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Quotidianamente milioni di persone usano internet per controllare email, accedere ai social network, o leggere notizie. Spesso le  ricerche potrebbero contenere informazioni personali, come lo stato della nostra salute, interessi, nonchè le posizioni di viaggio. Tuttavia molte persone vorrebbero mantenere private queste informazioni o non lasciare traccia delle loro ricerche.

“Nessuno capisce l’impatto a lungo termine di questa raccolta di dati,” ha dichiarato Casey Oppenheim, co-fondatore di Disconnect, una società che aiuta a mantenere gli individui anonimi sul web. Alcune fra le compagni più grandi come Google e Bing offrono modi per cancellare le ricerche effettuate su internet o di evitare di lasciarle in un database.

Google, ad esempio, rende più facile trovare la cronologia web personale, gestirla e addirittura eliminarla. Basta andare http://google.com/history e accedere al vostro  account Google. E’ possibile eliminare la storia passata delle vostre ricerche facendo un clic sull’icona dell’ingranaggio in alto a destra della pagina e scegliere Impostazioni, disattivando in tal modo la cronologia delle ricerche e non salvare quelle future.

Purtroppo, se effettuiamo l’accesso da uno degli account di Google Microsoft o Yahoo, continuiamo ad inviare dati personali quando navighiamo sul web e dunque come porre rimedio al problema? Vediamo quali sono gli strumenti più opportuni.

Gabriel Weinberg, direttore esecutivo presso DuckDuckGo motore di ricerca, dice che c’è un modo diverso. DuckDuckGo non raccoglie nessun dato personale, come ad esempio l’indirizzo IP. DuckDuckGo ha rivelato che le sue ricerche sono più che raddoppiate nel periodo 2012-2013, arrivando ad oltre un miliardo di richieste all’anno. E’ un numero  molto piccolo rispetto a Google (100 miliardi di ricerche al mese) o addirittura Bing o Yahoo, ma la crescita esponenziale, dimostra un reale interesse nella ricerca privata. Altre opzioni in merito sono PrivateLee, Qrobe.it e Ixquick. Probabilmente la giusta combinazione tra privacy e ottima ricerca  è data da DuckDuckGo il motore di ricerca predefinito nel browser. I risultati finali sono veloci e puntuali.

Con l’avvento dei Big data e l’aumento esponenziale dell’ICT la privacy sta diventando un valore sempre più da proteggere. Come abbiamo visto abbiamo degli ottimi strumenti a disposizione per difenderci ed è opportuno avere sia la consapevolezza delle minacce derivanti dall’esterno sia esercitare un controllo diretto sulla nostra sfera privata. Il giusto equilibrio da consapevolezza e controllo ci consentirà in tal modo di affrontare al meglio le diverse fasi del progresso.

Come difendere la privacy nell’era dell’Information Technology

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