Dopo l’attacco israeliano contro infrastrutture militari iraniane, lo Stretto di Hormuz torna ad essere il punto critico dell’economia globale. La compagnia Frontline sospende l’attività nella regione, mentre i mercati valutano l’impatto di una possibile risposta iraniana
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Medio Oriente, obiettivo de-escalation. Cosa ha detto Tajani nell’audizione al Parlamento
Crisi mediorientale. In audizione alle commissioni Esteri e Difesa, Tajani richiama la minaccia nucleare iraniana e sollecita un’azione diplomatica, dopo il vertice d’urgenza convocato ieri da Palazzo Chigi e i colloqui di Meloni con Washington, Bruxelles, Berlino, Tel Aviv e le monarchie del Golfo
Nella guerra tra Iran e Israele l’Ue deve coordinarsi con gli Usa. Il commento di Geranmayeh (Ecfr)
Coordinare con Usa e Regione del Golfo un’attività di pressione diplomatica per evitare derive incontrollabili e gestire l’escalation. Secondo Ellie Geranmayeh, esperta di Iran dell’Ecfr, l’Ue non può non prendere parte allo sforzo di de-escalation tra Iran e Israele
Mediterraneo 2025. L’Atlante dell’OsMed analizza il confronto tra potenze
L’Atlante Geopolitico del Mediterraneo 2025 analizza crisi, trasformazioni e sfide strategiche della regione, evidenziandone la centralità nella competizione globale. L’opera unisce schede-Paese e saggi tematici sul ruolo delle grandi potenze, con un focus su Stati Uniti, Cina e gli equilibri post-siriani
Difesa, spesa e strategia. Il nuovo corso della Nato secondo Volpi
In vista del vertice Nato di fine giugno, l’attenzione si concentra sui target di spesa, ma il vero nodo è politico: come costruire un’Alleanza più equa, efficace e lungimirante? Il dibattito riguarda la qualità più che la quantità, la strategia più che le cifre, la governance più che i bilanci. La riflessione di Raffaele Volpi
Cosa significa una portaerei a energia nucleare per la Marina Italiana. Scrive Del Monte
La proposta della Marina Militare di costruire una portaerei nucleare solleva interrogativi strategici, tecnici e politici. Mentre alcuni analisti discutono se il Mediterraneo sia troppo “piccolo” per una portaerei nucleare, altri vedono in questa scelta una svolta verso una presenza stabile dell’Italia nei quadranti indo-pacifico e africano
Centro, tra via di mezzo e terza via. La riflessione di don Massimo Naro
Il 16 giugno si terrà un convegno organizzato dal Centro Studi Cammarata di San Cataldo (Caltanissetta) per dialogare sulla reale possibilità (o circa la definitiva impossibilità) di realizzare un centro politico in Italia, per perimetrare in qualche modo (con una forma-partito vera e propria, oppure con un patto etico e culturale che risulti più forte e più cogente della disciplina di partito) quella “terra di mezzo” spesso nominalmente chiamata in causa da una parte come “centro-destra” e dall’altra parte come “centro-sinistra”. Don Massimo Naro racconta l’iniziativa
Innovazione e necessità, così l’Eliseo guarda a Renault per la produzione di droni
Il governo francese chiede a Renault di produrre droni in Ucraina. Un caso emblematico che rivela come sta cambiando il volto della difesa occidentale: non più accumulo di arsenali destinati a diventare rapidamente obsoleti, ma capacità di innovare costantemente e produrre rapidamente quando serve. L’analisi del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi
Israele-Iran, anatomia di un attacco senza precedenti. Parla Trenta (Swansea)
Operazione con bombardamenti aerei, droni e azioni clandestine del Mossad. Nel mirino basi, impianti nucleari e leadership. Gravi le carenze tecnologiche e di controspionaggio di Teheran, spiega il professor Luca Trenta (Swansea University)
Roma-Parigi, la cooperazione nel Mediterraneo all’evento di Med-Or
Italia e Francia stanno intensificando il coordinamento strategico nel Mediterraneo, lanciando un seminario di alto livello a Roma promosso dalla Fondazione Med-Or Italiana. Il focus: sicurezza, energia, migrazione e crisi regionali. Sono in corso colloqui per renderlo un evento annuale e per stabilire un centro di ricerca permanente