In Germania forse l'aria sta cambiando. Lo si nota leggendo alcune recenti proposte provenienti dal alcuni settori dell'establishment economico e finanziario teutonico. Nel caso in cui il trend deflazionistico si consolidasse, Berlino sarebbe pronta a sostenere un alleggerimento quantitativo (quantitative easing) da parte della Banca centrale europea. Questo il succo dell'apertura proveniente da Oltralpe. UN PAPER RILEVANTE Tra i primi…
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Se gli americani non fanno gli americani
Chi ha vissuto la guerra fredda, nella contrapposizione tra la libertà dell’occidente e il comunismo, oggi percepisce tangibilmente la fragilità degli equilibri internazionali. La vecchia diplomazia americana basata sulle ‘’zone di influenza’’, valutava continuamente l’evoluzione politica internazionale e spesso cercava appunto di ‘’influenzarne’’ il decorso. Per carità, non parlo di svolte repressive, ma della capacità di cogliere i cambiamenti in…
I populismi in Europa
A proposito del populismo che avanza, ecco una bella mappa in francese, che descrive i movimenti anti-europeisti e anti-sistema in Europa. A ciascun Paese è associato un indice di "pericolosità" misurato in base al consenso ottenuto, quello potenziale e in base ai programmi elettorali/politici.
Così Mosca ha neutralizzato l'intelligence di Washington in Crimea
Nella guerra tra i servizi d'intelligence di Mosca e Washington per carpire in anticipo i rispettivi piani nella crisi ucraina ad avere finora la meglio è stato il Cremlino. GLI SCONTRI DELL'INTELLIGENCE Ieri il Wall Street Journal spiegava come "l'Amministrazione Obama è molto nervosa", perché non è riuscita a prevedere che Vladimir Putin stesse per prendere la Crimea, annessa alla Russia con un'occupazione…
Ecco come e con chi salpa il vascello europeista di Scelta Civica nella burrasca liberale
Europeisti senza se e senza ma. Perché solo con un robusto ancoraggio all’Ue è pensabile una riforma liberale della politica italiana. È con questo profilo che “Scelta Civica per l’Europa”, la lista creata dal partito fondato da Mario Monti, aspira a conquistare e interpretare l’opinione pubblica liberale, democratica e riformatrice nel voto di fine maggio per l’Assemblea di Strasburgo. ECCO SIMBOLO…
15 anni fa in Serbia: 78 giorni di bombardamenti Nato, 2000 morti, 40000 case distrutte
Così nacque il Kosovo indipendente, così si ‘normalizzò’ la Serbia, così il governo D’Alema rispose alla richiesta di Bill Clinton che diede inizio alla prima campagna della Nato ‘fuori area’ (out of area). Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu aveva votato contro l’uso della forza in Serbia (nell’immagine Lavrov votava contro al CdS dell’Onu). Non dimentichiamo le Fosse Ardeatine, ma anche…
La felicità? Si misura in un tweet!
La felicità si misura in un Tweet: questo sostiene il Rapporto iHappy 2013 predisposto da Voices from the Blogs e pubblicato il 20 marzo scorso in occasione della seconda Giornata Internazionale della felicità voluta dall’Onu. “Nel 2013 gli italiani si scoprono più felici”– dice il Rapporto. La nuova analisi della Twitter-Felicità, analizzata sulla base di oltre 40 milioni di…
Il segreto di Berlinguer svelato dal "berlingueriano sentimentale" Di Michele
Niente maniche di camicie arrotolate, neanche in un comizio di luglio, mai battute spiritose, nessuna voglia di voler apparire simpatico a tutti i costi. Enrico Berlinguer non ha nulla dell’avanspettacolo a cui si è ridotta la politica oggi, nota un “berlingueriano sentimentale” come si definisce Stefano Di Michele, firma del Foglio, con un passato all’Unità e da simpatizzante – non pentito…
Giass, chi si sbellica e chi si schifa con il programma di Ricci
Antonio Ricci è finito nel girone dei perdenti? Per Gad Lerner sì: "Il fiasco di Giass segnala una felice evoluzione del gusto degli italiani. Prima o poi doveva accadere. Benvenuto Ricci fra noi perdenti", ha scritto il giornalista e conduttore su Twitter. La seconda puntata di Giass, il programma di Ricci in onda su Canale 5 la domenica in prima serata e condotto dalle due ex…
Come e perché la crisi ucraina porterà la Russia in recessione
La Russia sta già pagando un elevato tributo economico per le tensioni in Ucraina. Questi effetti negativi, secondo molti analisti, sono certificati dai dati che prevedono una recessione per Mosca. L'economia cresce poco, l'inflazione è in rapida ascesa, i capitali lasciano il Paese così come ha annunciato due giorni fa il ministero dell'Economia. Segno tangibile che il fronte aperto con Kiev,…














