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Chi ha ragione tra Landini e Furlan?

Confesso che da vecchio aclista e formato dalla scuola cislina faccio fatica a comprendere la strategia della neo segretaria CISL Anna Maria Furlan. Dice no allo sciopero generale indetto dalla CGIL, al quale ha aderito anche l'UIL, ma fa partire uno sciopero nazionale  della P.A. con il corollario di altre manifestazioni in tre o quattro realtà italiane. In sostanza tiene…

Berlusconi di nuovo speranza dei moderati

Mentre l'agire del governo si cimenta nella complessa gestione a sinistra del Jobs Act e mentre si preannuncia un inverno caldo dal punto di vista sindacale, finalmente un colpo viene battuto dall'opposizione. L'appannaggio della stella renziana non era difficile da prevedersi già qualche settimana fa, ma adesso i nodi contraddittori di un riformismo sterilmente comunicativo si scontrano con la dura…

Le rispettabili lacrime di Livia Turco

Con tutto il rispetto per la lunga militanza politica di Livia Turco, non nuova a commuoversi per ogni ricordo che le è caro, la sinistra postcomunista che pensava di riciclarsi mescolandosi assieme a modesti clericali disfattisi di partiti invece meritevoli di rivalutazione per i grandi risultati storici prodotti in Italia (come la Dc), è oggettivamente un "ferro vecchio". Che i…

Il piano del Pentagono per sviluppare l'economia in Afghanistan non funziona

Lo US Special Inspector General for Afghanistan Reconstruction (SIGAR), John Sopko, in un incontro con i giornalisti (avvenuto martedì), ha detto chiaramente che gli sforzi degli Stati Uniti per sviluppare l'economia afghana «accomplished nothing». Non funzionano. Compito dell'agenzia speciale diretta da Sopko è, adesso, capire cos'è che non va nella Task Force for Business e Stability Operations (TFBSO), l'unità del Dipartimento…

Moschino riscopre l'ironia di Moschino

Moschino è tornato con un orsetto. Dopo appena un anno dalla nomina a direttore artistico l’istrionico fashion designer Jeremy Scott sembra aver risvegliato lo spirito (e gli splendori) del marchio Moschino (Gruppo Aeffe). Dall’esordio con la pre-fall 2014 lo stilista americano è riuscito a rivisitare molti dei simboli del brand creato da Franco Moschino nel 1983 e dal 1994 affidato a Rossella Jardini. L’ironia, il divertimento, la spensieratezza e…

LaEffe, la tv digitale, declinata, di Feltrinelli

Il canale 50 del digitale terrestre è occupato dalla rete LaEFFE. Canale di proprietà di edizioni Feltrinelli. Si presenta bene, chicchissimo. La grafica, i colori, il ritmo. È bello quasi quanto Rai 5. È talmente curata la grafica, i contenuti sono così interessanti, e mai, proprio mai né popolari né trash, che ti fa piacere pure la pubblicità che trasmette.…

Benvenuti nel fantastico mondo della sinistra dell'era Renzi

Ai miei tempi leader delle sinistre socialista e comunista erano rispettivamente Riccardo Lombardi e Pietro Ingrao. Sarà per questo motivo che non riesco a prendere sul serio Stefano Fassina e Pippo Civati? +++++ Dicono che Pippo Civati abbia intenzione di dar vita ad una nuova forza di sinistra insieme a ciò che resta del Sel. Per smontare questo disegno a…

I foreign fighter stanno pure nelle milizie sciite

Racconta Fausto Biloslavo sul Giornale, che il suo reportage dal fronte con i volontari sciiti che combattono il Califfato, è stato guidato da un certo colonnello Abbas Al-Assady. Al-Assady è a capo di un nucleo di volontari combattenti che arrivano da Kerbala, la città santa per gli sciiti, villaggio sud mesopotamico, teatro della Battaglia di Kerbala del 680, riferimento simbolico…

Lavoro: il paradosso della disoccupazione e dello skill gap

Mentre si discute di Jobs Act, i ragazzi italiani che cercano lavoro e aspirano - giustamente - a un ruolo nel mondo professionale, dovrebbero partire da una fondamentale domanda: quali lavori sono richiesti dal mercato? Non verrà mai sottolineato abbastanza che l'hitech ha fame di specialisti e il sistema-Paese non può che giovarsi di specialisti hitech. Dal recente convegno Making…

Antonio Rinaldi a Forza Italia: ecco come evitare la morte dell'Europa per mano della Germania

Sono europeista nella misura in cui l’Europa si rifà agli ideali dei Padri fondatori e mi tutela verso quei principi di pace, progresso, cooperazione e sviluppo, ma non lo sono se pretende che il mio Paese muoia per Maastricht! Paradossalmente oggi chi difende questa costruzione monetaria e le sue regole di supporto è il più grande nemico dell’Europa. Vanno pertanto…

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