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Acqua alta a Venezia, anche la NIAF aderisce a #AmericaLovesVenice

Dal 12 al 17 novembre di quest'anno Venezia ha vissuto la seconda più grave inondazione della sua storia. Più dell'85% della città ha subito gravi danni, mettendo a repentaglio il suo patrimonio culturale e storico nonchè le sue imprese. La National Italian American Foundation ha annunciato il sostegno a #AmericaLovesVenezia, un'iniziativa di raccolta fondi per il recupero di Venezia dalle recenti inondazioni,…

Schio e le pietre d'inciampo che rinnovano la memoria

La memoria è giustizia. Una frase che non lascia spazio ad equivoci prima di ripercorrere i fatti di Schio dove la maggioranza del Consiglio comunale della città in provincia di Vicenza ha bocciato una proposta dei consiglieri di minoranza della medesima assemblea consiliare di installare delle pietre di inciampo in ricordo dei cittadini, oppositori della Repubblica di Salò, che furono…

Il Paese dov’è ripartita la rumba

Di tutto si può in questo momento, ma non ballare. Soprattutto se si hanno responsabilità di governo. Il sistema ha bisogno di stabilità politica: serve a chi produce, a chi lavora, agli investitori esteri e a chi cerca di capire cosa accade nel Paese. Eppure, nonostante la crisi da cui non si riesce a risollevarsi, è ripartita la solita musica.…

Quel fenomeno preoccupante che è l'estrema destra in Italia

Non dobbiamo sottovalutare il problema. Inizia sempre, più o meno, così una possibile tragedia. Quando la politica, le istituzioni e, soprattutto, le cittadine ed i cittinadini prendono sotto gamba fenomeni come questo. Sono "quattro gatti". Dicono. Oppure: "sono dei folli". Come se i folli non fossero pericolosi. E ancora: "ci sono problemi più urgenti". Certamente: ma questo è uno di…

Il duro mestiere dell’assicuratore

Come cambierà il mestiere dell’assicuratore nei prossimi anni? Ovviamente i primi a chiederselo sono gli stessi operatori del settore, che da anni devono far fronte ad un cambiamento epocale. Cambiamento che Jacques Attali, economista e futurologo francese, il più ascoltato dall'ex presidente francese Mitterand, prevedeva già  nel 2006, prefigurando un mondo “dominato dalle assicurazioni”. Del resto la globalizzazione ha spinto…

Per un suicidio programmato della neonata Commissione UE

Ieri il Parlamento Europeo ha dato il via libera alla nuova Commissione proposta da Ursula von der Leyen. Una Commissione complessivamente equilibrata, competente, rappresentativa. Con un programma sufficientemente ambizioso da poter lavorare per un’intera legislatura a ricucire il rapporto fra Unione e cittadini europei, a trasformare parzialmente l’Europa delle nazioni, intrinsecamente debole sul piano globale, in un embrione di attore…

Enel, Eni e Snam. Ecco la via della transizione energetica

Il mondo ha sempre più bisogno di energia e questa necessità riguarda tutti i paesi, anche l'Italia. Va ricordato che un terzo dell'umanità non ha accesso ad alcuna forma di energia primaria, come il gas ed il carbone, o secondaria, come l'elettricità. Anche qui da noi le principali aziende si attrezzano in vista di una decarbonizzazione che prima o poi…

La beffa del bilancio per l’eurozona

Da alcuni anni la consapevolezza che l’eurozona, avendo delegato la politica monetaria (ma solo quella) ad un organismo sovranazionale, possiede delle caratteristiche di fragilità particolari, che occorre gestire con attenzione e strumenti ben più ampi della sola moneta, ha spinto a proporre la predisposizione di un bilancio ad-hoc. Un bilancio che dovrebbe servire: a stabilizzare l’area in caso di shock,…

Non si tratta solo del caso Open. Serve una legge sui partiti

In queste ore infuria sui social media la discussione circa un'indagine che la magistratura sta portando avanti sul caso della Fondazione Open. Un gruppo fondato per sostenere l'attività politica di Matteo Renzi. Come spiega Il Post: "Utilizzare una fondazione per raccogliere finanziamenti da usare nell’attività politica, invece che finanziare direttamente un partito (che è spesso più complesso e permette di…

Terzo Settore, come e perché la riforma è finita in mezzo a un guado

La Riforma del Terzo Settore varata nel 2016 è in mezzo ad un guado: mancano ancora l'approvazione dei decreti attuativi e appare lunghissimo il processo di messa in pratica dei nuovi strumenti normativi e delle conseguenti trasformazioni organizzative previste della riforma. Una riforma molto innovativa che prevede un nuovo profilo giuridico di soggetti dotati di solidissime risorse professionali organizzative ed…

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