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Perché Greco guarda indietro

“Mi considero un investitore e come tale credo che le Generali, fiore all’occhiello del Paese, abbiano bisogno di un cambio. L’amministratore delegato Perissinotto era il miglior assicuratore d’Italia e forse d’Europa”. E’ il 28 aprile 2012 e Leonardo Del Vecchio licenzia a mezzo stampa dalle colonne del “Corriere della Sera” (di cui è azionista pesante quella Mediobanca che è anche…

L’Occidente ha perso la bussola

I fatti ucraini fanno apparire l’Occidente come un disco rotto che ripete stancamente sempre lo stesso spartito: dal 1989 ad oggi, con l’Ucraina, lo stile geocentrico occidentale è stato ovunque fallimentare e autolesionista. Mentre gli analisti capaci non mancano, la politica e gli apparati seguono le stesse vecchie linee di pensiero ispirate ad un presupposto di superiorità ideologica. L’appannaggio occidentale…

Dolce e Gabbana: quante cose ci dice uno spot

Meglio, meglio ancora del Padrino. Meglio, meglio ancora dell’ape, della lapuzza cinquanta che la percorre in lungo e in largo. Meglio ancora dell’arancino e del cannolo. Il profumo di Dolce e Gabbana profuma di Sicilia e la sintetizza perfettamente. Almeno nell’immaginario. Almeno per il cappuccio della confezione che pare marzapane. La Sicilia, è lei la donna protagonista dello spot. La…

Emissioni industriali, cosa prevede il dlgs del Governo

È stato varato dal Consiglio dei ministri il decreto legislativo sulla riduzione delle emissioni industriali che recepisce la direttiva europea numero 75 del 2010. Lo schema di decreto è arrivato in Cdm dopo aver ricevuto i pareri dalle commissioni parlamentari competenti, pertanto è pronto per diventare legge. La direttiva amplia il campo di applicazione della disciplina in materia di prevenzione…

Genealogia del Pil – Il destino statalista dell’Occidente “liberale”

Il Pil, dunque, dal secondo dopoguerra, diventa il dio benefico che elargisce e certifica lo sviluppo delle società occidentali. Dio riveritissimo, peraltro, che finisce a comune denominatore di qualunque altro indice economico, rapportandosi ogni cosa in relazione ad esso e ignorando (o colpevolmente omettendo) quanto tali formulazioni implichino una crescente responsabilità statale nei processi economici. Allo Stato tutto si chiede:…

Renzi avrà la forza che non ha avuto Letta?

Il governo di Mario Monti era filosoficamente e politicamente in piena sintonia con il governo di centrodestra della Merkel. Letta avrebbe dovuto invece minacciare l’uscita dall’euro o un cambio radicale della politica tedesca verso l’Europa. Ma per farlo avrebbe dovuto avere una statura di statista e una visione lucida della realtà europea che Letta, pronto a morire per Maastricht, non…

Ucraina, cronaca di un fallimento negoziale

Non ha paragone storico l'atteggiamento con il quale si sta affrontando a crisi ucraina la diplomazia europea. Siamo arrivati al paradosso. Da che l'Ucraina era fuori dal Csi, poiché non ne aveva ratificato il trattato, ora ce ne ritroveremo metà dentro quel trattato. La follia di piazza Maidan ha portato all'assurdità negoziale. Noi europei che delle norme e regole internazionali…

Crisi Ucraina, da Pinotti e Pistelli parole molto sensate

Mentre scorrono dichiarazioni e parole infuocate sulla crisi in Ucraina, due posizioni ragionevoli sono emerse in Europa. La prima è del governo tedesco, in particolare della cancelliera Merkel, che dopo vari errori di valutazione sul valore e la qualità politica delle proteste di Kiev ha di fatto aperto il dialogo con la Russia di Putin (finalmente!) proponendo sia la creazione…

Col governo Renzi le cose non cambiano

Non c'è niente da fare! Forse hanno ragione i pessimisti. Forse davvero le cose non cambiano mai o forse quello che abbiamo è ciò che ci meritiamo. Punto e basta. Non è passata nemmeno una settimana dall'incarico di Matteo Renzi come Presidente del Consiglio che già deve (dobbiamo) fare i conti con il caso Antonio Gentile. Il senatore del Nuovo…

Putin spaventa l'occidente, venti di guerra alle porte d'Europa

Il Presidente russo Vladimir Putin ha chiesto e ottenuto dal Senato russo l’autorizzazione per inviare un contingente militare in Crimea per “normalizzare la situazione” dopo le proteste e le violenze che hanno portato alla caduta del Presidente filo-russo Yanukovich, alla liberazione di Yulia Timoshenko, e l'instaurazione di un Governo provvisorio in vista delle elezioni di maggio. La situazione in Crimea è degenerata in modo…

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