La sinodalità di cui oggi si parla per la Chiesa cattolica non intende opporre una nuova lettura ideologica delle verità di fede, ma farle incontrare nella realtà storica, come gli uomini d’oggi le capiscono ora, in diversi contesti storici e culturali. È il tradizionalismo il vero nemico dell’unità. Così la luna dell’unità sinodale dei cristiani poteva restare schiacciata dal dito dei tradizionalismi, con le loro piccole diatribe
Chiesa
La lezione di Wojtyla sulla Cina. Il repubblicano Gallagher scrive a papa Francesco
Il repubblicano Gallagher interviene sugli equilibri tra Chiesa e Pechino. Per il deputato americano solo la verità e la franchezza che Woytila dimostrò con i regimi comunisti possono aiutare e frenare l’oppressione religiosa imposta da Xi Jinping
Cos'è Laudate Deum e cosa chiede papa Francesco. Una chiave di lettura
Sull’ambiente Francesco ci chiede: perché negare l’evidenza? L’esortazione apostolica, definita dal pontefice un aggiornamento di Laudato si’, è la risposta alla crisi climatico-ambientale che stiamo affrontando, e lo sguardo quasi incredulo del papa sugli ostinati negazionismi. La riflessione di Riccardo Cristiano
Francesco risponde ai dubbi dei cardinali. Non ideologia, ma discernimento
Si parla molto di crisi della fede o della Chiesa; i dubbi dei cardinali sembrano rispondere a questa crisi con più rigore, più nettezza, per respingere il rifiuto da parte dell’uomo moderno della fede. Il discernimento che propone Francesco offre soprattutto a chi si sente respinto, ai post-credenti e alla Chiesa, una risposta nuova, capace di aprire una stagione che legge i segni dei tempi. La riflessione di Riccardo Cristiano
Nel testo dei 5 cardinali perplessi si vedono solo certezze. E i dubbi?
Più che “dubia” i cardinali, secondo Riccardo Cristiano, esprimono “veritates” perché con il loro documento rivolto a Papa Francesco non sembrano dubbiosi, bensì sicuri e lo si evince anche dalla loro profonda convinzione che la fede, eterna, si basa sulla verità, anch’essa eterna, e che quindi nulla può mai mutare
Un Sinodo che conta quanto un Concilio. L'analisi di D'Anna
Un Sinodo di rinascita più che di confronti interni. Nelle intenzioni di papa Francesco le problematiche esistenziali sul ruolo della Chiesa conferiscono all’assemblea sinodale la valenza di un Concilio ecumenico. Un’assise universale chiamata a incardinare la bimillenaria tradizione evangelica nell’orizzonte prospettato all’umanità dalla scienza e dalla tecnologia. In altre parole ad adeguare gradualmente ma progressivamente la Chiesa alla modernità. L’analisi di Gianfranco D’Anna
Il papa claudicante va a salutare Napolitano, ecco il vero atto cristiano
Difficile dubitare che il papa sia credente, ma non aveva bisogno di confermarselo, piuttosto aveva bisogno di confermare il cristiano rispetto per l’altro, quel rispetto che troppo spesso non si ha. La lettura di Riccardo Cristiano
Il patriarca Bartolomeo e l’ecumenismo dell’odio, da Trump a Putin
Il patriarca di Costantinopoli si è rivolto al Consiglio Ecumenico delle Chiese per dire che sta emergendo anche nella parte di mondo che lui meglio conosce un nuovo ecumenismo dell’odio. Un contributo determinante per far progredire la riflessione su fedi e divisioni e anche per farci capire come gli opposti estremismi si alimentino vicendevolmente. La riflessione di Riccardo Cristiano
Il Crocifisso non può mai essere un obbligo. Il commento di Cristiano
Senza entrare nella evidente questione della laicità dello Stato e della separazione, invocata dallo stesso Gesù, tra Cesare e Dio, per un fedele dovrebbe essere doloroso, ritengo, pensare che la presenza del simbolo cristiano sia o possa essere imposta. Proibire sarebbe ed è un errore doloroso, come è o sarebbe sbagliato imporre. Il commento di Riccardo Cristiano sulla proposta di rendere obbligatoria la presenza del Crocifisso in scuole, uffici, carceri e porti
Tra ragione e cibernetica, come salvaguardare la comunicazione religiosa
Comunicazione religiosa tra ragione e cibernetica. Il ministro degli Affari Religiosi del Governo della Repubblica Araba d’Egitto ha invitato oltre 200 rappresentanti musulmani da tutto il mondo per un confronto tra giuristi, teologi, consiglieri religiosi ed analisti della comunicazione. Tra i rappresentanti dell’Islam dall’Europa, oltre alla Coreis dall’Italia, presenti il mufti dell’Albania e dell’Ucraina, gli imam (tutti membri Eulema) dall’Irlanda, Germania e dal Regno Unito