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Habermas, la guerra, i due estremismi e Francesco

Un saggio-articolo a firma di Jurgen Habermas sulla guerra in Ucraina è l’occasione per riflettere su noi stessi oltre che sul conflitto e sulla mediatizzazione, sulla vicinanza e l’angoscia che ne scaturisce. Mettendo tutto ciò a confronto con le parole e il pensiero di papa Francesco

Chi è il diavolo e perché ne parliamo sempre più spesso

L’articolo di padre Tiziano Ferraroni, intitolato “Il nemico della natura umana” che appare sul numero di Civiltà Cattolica in uscita sabato prossimo parla del diavolo partendo dalla spiritualità del fondatore dell’ordine del gesuiti, Ignazio di Loyola

Papa Francesco e la sua Chiesa globale, connessa con tutti i conflitti del mondo

Il papa nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera non sposa una parte, come fa Kirill che nega l’invasione, non fa sconti a nessuno, tranne che agli ucraini, per i quali dimostra la necessaria comprensione, mentre molti chiedono loro solo di arrendersi. Andare prima a Kiev vorrebbe dire acuire il solco, andare prima a Mosca vuol dire cercare una via d’uscita per gli ucraini innanzitutto, ma anche per i russi, per tutti i russi

I cattolici e la guerra, l’urgenza di un’agenda comune

Al cattolicesimo italiano occorre urgentemente una bussola, o un’agenda. La possiamo trovare, allora, in quanto hanno affermato due importanti religiosi, il segretario di Stato cardinale Pietro Parolin e il direttore de La Civiltà Cattolica, padre Antonio Spadaro, e un noto intellettuale cattolico, l’ex presidente della Consulta, Giovanni Maria Flick

La fatica di ricercare insieme. La riflessione di D'Ambrosio

Condividere pensieri, dialogare sull’attualità come sui massimi sistemi, confrontarsi, fare gruppo, definire insieme principi e fondamenti, progetti e strategie sembra essere, molto spesso, impossibile. Eppure è necessario, per poter trarre i frutti che solo il confronto può offrire

Il magistero Mediterraneo di Papa Francesco secondo Riccardo Cristiano

Ne hanno discusso, alla presentazione del nuovo volume del giornalista Riccardo Cristiano, “Figli dello stesso mare. Francesco e la nuova alleanza per il Mediterraneo” (Castelvecchi editore), Massimo Borghesi, professore ordinario di Filosofia morale all’Università di Perugia, Nader Akkad, Imam della Moschea di Roma e Luca Geronico, giornalista di Avvenire, moderati da Emanuele Rossi, giornalista di Formiche.net

Cosa c'è dietro il no di Francesco all'incontro con Kirill

L’annuncio di Francesco non è una rinuncia, ma l’annuncio che il lavoro prosegue in attesa del tempo giusto: anzi, per costruirlo quel tempo

Il 25 Aprile e la resistenza che ci hanno insegnato i nostri padri

Il 25 aprile racconta di resistere al male, che può nascondersi ovunque, a partire da noi stessi. Allora resistere vuol dire anche conoscersi, e cambiarsi. Senza mai cadere nell’illusione o nella scorciatoia di identificare il male con un popolo, ma con i regimi sì. La riflessione di Riccardo Cristiano

Lasciate che il papa faccia il pontefice. La lezione di Albina e Irina

La condanna delle politiche di Putin e della violenza delle sue soldataglie deve essere netta e intransigente, ma non ci si deve lasciar trascinare acriticamente dalla russofobia della destra ucraina che sta invece prendendo piede nel discorso pubblico, anche a livello delle maggiori leadership europee. E quanto visto alla via Crucis lo dimostra, secondo Dario Quintavalle

Dove corriamo noi, dove ci aspetta il Risorto. La riflessione di D'Ambrosio

Si corre con le previsioni e i desideri piccoli o grandi che siano: la nostra vita da gestire, ma anche la pandemia da superare definitivamente e la guerra da archiviare. C’è anche chi corre via da fame, prigionie, violenze, epidemie e guerre, non solo in Ucraina. I migranti lo sanno fin troppo bene. La riflessione di Rocco D’Ambrosio

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