A cura di Stefano Ceccanti, esce per la Morcelliana la nuova edizione del volume a firma del gesuita John Courtney Murray, Noi crediamo in queste verità, libro fondamentale per il cattolicesimo democratico Usa da Kennedy a Biden. Il testo verrà presentato al Centro Studi Americani il 27 ottobre e Formiche.net ne pubblica un estratto del primo capitolo dal titolo “E pluribus unum (La pubblica opinione americana)”
Chiesa
La crisi delle relazioni dopo il tunnel della pandemia
Una delle parole interpretative dell’oggi potrebbe essere “relazioni”. Esse sono in crisi per i motivi che conosciamo (pandemia, salute, crisi socioeconomica). La domanda è: da dove ricominciare per renderle solide? La riflessione di Rocco D’Ambrosio, presbitero della diocesi di Bari, ordinario di Filosofia Politica all’Università Gregoriana
Francesco e il salario universale. Per capire bastava leggere Civiltà Cattolica
Gael Giraud, gesuita economista, per primo ha parlato di transizione ecologica e sulla rivista diretta da padre Spadaro ha scritto che il papa, proponendo il salario universale, indica chiaramente che bisogna rivolgersi a tutti i “lavoratori”, anche alle casalinghe. Concetti espressi fin dall’inizio della pandemia e non solo ora
Sinodalità, cosa c'è al cuore della dottrina di Papa Francesco
Il Sinodo sulla sinodalità in corso è una tappa fondamentale del cammino della Chiesa nel Terzo Millennio. Un documento recente della Commissione Teologica Internazionale apre uno spaccato sulla visione di Papa Francesco. Il commento del teologo Simone Billeci
Perché l’eutanasia e non le cure palliative? La riflessione di La Civiltà Cattolica
Padre Alvaro Lobo Arranz firma per la rivista dei gesuiti un saggio innovativo e importante che respinge l’idea eutanasica senza dividerci in buoni e cattivi. Il testo riconosce che al fondo di molti sì all’eutanasia c’è un’idea di solidarietà, di compassione per chi soffre senza altra speranza. Questo riconoscimento forse stupefacente è la riprova di un ragionamento che invita al dialogo, al confronto, al discernimento
Libano, se i cristiani cambiano strada può cambiare il Paese
Oggi bisogna esasperare la crisi sociale per favorire l’accordo internazionale che si vorrebbe favorire per riaprire la pipe-line che dall’Egitto arriva in Libano passando per Giordania e Siria. Così il regime siriano otterrebbe un importante riconoscimento internazionale, rompendo l’isolamento. In questo quadro drammatico il Libano diviene una carta di scambio, una pedina in un gioco che vede molti cristiani favorire l’asse basato su Assad e Hezbollah. La riflessione di Riccardo Cristiano
Chiesa in uscita, Chiesa missionaria. Qual è la svolta sinodale
Tra poco comincia il sinodo sulla sinodalità, un evento epocale che proseguirà in tutte le Chiese territoriali del mondo e si concluderà nel ’23. Ma cosa vuol dire? Cosa sta cominciando? Cosa cambia per noi e per la Chiesa? L’obiettivo è cambiare tutto. L’approfondimento di Riccardo Cristiano
Quando il Nobel Parisi impedì a Ratzinger di parlare alla Sapienza
Il teologo Simone Billeci ricorda quando nel 2008 Giorgio Parisi, oggi insignito del premio Nobel per la Fisica, si oppose alla presenza di papa Benedetto XVI all’Università La Sapienza. All’epoca il pontefice rinunciò a partecipare, ma le frasi del discorso che non poté pronunciare davanti agli studenti restano attuali
L’Islam (grazie a Francesco) cerca di chiudere la sua guerra dei 40 anni
Le diplomazie cercano una pace fredda e senza considerare i popoli. L’incontro tra al-Tayyeb e al-Sistani, favorito dal papa e ora dato per imminente, potrebbe dare un’anima e una prospettiva nuove a una pace tra despoti
Francia, cosa significa il peso enorme degli anni 50 e 60 per la piaga degli abusi
Dopo lo scandalo della Chiesa francese, padre Zollner, docente alla Gregoriana e consultore della commissione pontificia per la protezione dell’infanzia, ha chiesto che dopo la Francia sia ora l’Italia ad aprirsi al lavoro di chi può appurare la realtà dell’abuso nel corso dei decenni passati. È il solo modo per dare il dovuto a tutte le vittime ma soprattutto per archiviare una visione di autorità