Il papa che nel 2016 aveva condotto in salvo dallo spettrale campo di Moira tre famiglie di dodici musulmani, si ripeterà anche questa volta? Da Cipro dicono di sì. E che l’epicentro della crisi corrente sia molto più a nord non conta, perché quelle persone originano da questa parte del mondo, e perché questo viaggio in terre prevalentemente ortodosse, porta chiaramente un messaggio di dialogo e apertura
Chiesa
Civiltà Cattolica e il Medio oriente che si prepara
Padre Giovanni Sale firma sulla rivista dei gesuiti un saggio che mette in luce le manovre di Erdogan e del senso del suo “neo-ottomanesimo” nei confronti di Stati come Siria, Libano, Yemen, Iraq, Libia e altri ancora
Il cammino di don Tonino Bello tra tante prove
Mancano profeti che ci ricordino continuamente le tre P da evitare, Profitto, Prodigio e Potere e quelle, invece, da incarnare, Parola, Progetto e Protesta. La causa di beatificazione del vescovo pugliese, divenuto celebre come vero “apostolo della pace”
Quagliariello chiama Chiesa e secolo. Quale modello dopo il Covid?
Il senatore e presidente della Fondazione Magna Carta a Formiche.net presenta la due giorni di Anagni: “La società ha subìto una perdita secca che potrebbe tradursi anche in una perdita di vitalità e di speranza, una contingenza che secondo me dovrebbe essere posta all’attenzione, in particolare, della Chiesa”
Macron dal papa e gli opposti integralismi. La riflessione di Cristiano
Il presidente francese sa di avere davanti a sé un episcopato sovente incline al tradizionalismo, i cattolici però hanno letto il rapporto sugli abusi della Chiesa francese, hanno capito che questa “tradizione” che non ha nulla di tradizionale ha aperto le porte ad abusi di potere e a silenzi per “paura” dello scandalo. È su questo che un sano voto laico, non laicista, e un sano voto cattolico, possono capirsi, aprirsi e collaborare per il bene della Francia
Società civile e volontariato provati dalla pandemia. La riflessione di D'Ambrosio
La forza del nostro Paese è nella solidarietà, non solo come orizzonte etico generale, ma come attenzione quotidiana nel promuovere gli attori dell’attivismo civico (volontari e non), motivarli e formarli continuamente, sostenerli con apposite e sufficienti risorse. La riflessione sul Terzo settore e la situazione attuale di Rocco D’Ambrosio, presbitero della diocesi di Bari, ordinario di Filosofia Politica nella facoltà di Filosofia della Pontificia Università Gregoriana di Roma
Francesco, la fratellanza e l’umanità disconnessa
Nel messaggio che Francesco ha inviato pochi giorni fa a La Civiltà Cattolica e Georgetown University in occasione di un seminario sulla civiltà dell’incontro, il papa ha sottolineato l’assurdità di questa nostra epoca. Nell’iperconnessione che viviamo, siamo tutti disconnessi. Così la connessione tecnica diventa strumento di una disconnessione conflittuale tra culture, popoli, individui e ognuno, afferma Bergoglio, lo può constatare nella sua quotidianità
Vescovi Usa ed eucaristia. Perché le acque rimarranno agitate
Il documento dei vescovi americani sulla Comunione era atteso da mesi e per molti motivi, come è ovvio per un documento episcopale sulla comunione. Pubblicato al termine della riunione plenaria dei vescovi svoltasi a Baltimora, è stato votato a larghissima maggioranza e non contiene indicazioni anti-Biden, sebbene chiarisca che i cattolici che rivestono ruolo di autorità hanno una “responsabilità speciale”
I rifugiati e la società riconciliata. Il messaggio di Francesco per i 40 anni del Centro Astalli
Sono volti quasi tutti di giovani, accompagnati da una loro frase sulla loro esperienza di vita le fotografie esposte alla chiesa di Sant’Andrea al Quirinale per la mostra del Centro Astalli sui rifugiati che assiste. Un evento che celebra i quarant’anni della Fondazione. La lettera di papa Francesco e le parole del presidente padre Camillo Ripamonti
La disfatta dell'Etiopia sarebbe un'esplosione atomica. L'allarme di padre Albanese
Padre Giulio Albanese, comboniano, a lungo missionario in numerosi Paesi africani, è una delle poche bussole per cercare di orientarsi nel disastro del Corno d’Africa. Dalle sue parole sul conflitto si percepisce che un altro rischio si potrebbe affacciare in Etiopia: le infiltrazioni di gruppi jihadisti