Non solo impegno politico e antifascismo. Questo giovane torinese aveva idee molto chiare, dalla spiritualità profonda, dal cuore grande e dall’intelletto vigile. Fede rara, ieri come oggi
Non solo impegno politico e antifascismo. Questo giovane torinese aveva idee molto chiare, dalla spiritualità profonda, dal cuore grande e dall’intelletto vigile. Fede rara, ieri come oggi
In questa fase il versante più conservatore fa sentire alta la sua voce, anche con toni polemici e sopra le righe. Ma basta dare un’occhiata a un’inchiesta sui social effettuata dal Sole 24 Ore: l’80% dei giovani cattolici risulta favorevole al ddl Zan. Dunque, la Chiesa ha un grosso problema di comunicazione. Ma immaginare una divisione ecclesiale (tanto meno uno scisma) è certamente temerario. L’analisi di Domenico Delle Foglie
In uscita domani su La Civiltà Cattolica il saggio dell’islamologo e docente di Teologia dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana che racconta il lungo percorso di amicizia islamo-cristiana che Francesco ha compiuto durante tanti suoi viaggi dal 2013 in poi. Un segno di dialogo fra religioni. La riflessione di Riccardo Cristiano
Oggi in Vaticano i patriarchi delle Chiese orientali cercano la strada per salvare dal fallimento il Libano. Ma sono divisi. La proposta più forte, sul nodo reale, è quella del patriarca maronita
Un incontro durante il quale ci si è soffermati sull’importanza di unirsi davanti ai più gravi problemi del mondo e cioè sull’urgenza di affrontare le questioni globali, quali i mutamenti climatici, le migrazioni e la distribuzione dei vaccini contro il Covid-19. I temi che fanno l’agenda globale di Francesco da anni
Al di là di ciò che si può pensare sulla proposta di legge, la nota pontificia rappresenta un grave atto di ingerenza che minaccia la credibilità delle istituzioni italiane. Cosa ci aspettiamo dalle istituzioni?
Non è ancora “Addio alle armi” per gli States, ma due importanti mutamenti d’indirizzo sì. Ecco cosa dice la Conferenza Episcopale Cattolica Statunitense
È qui il cuore di quel rapporto tra Francesco e la modernità che ha determinato quel clima nuovo tra il papa e settori secolarizzati o più semplicemente “laici” che la polemica di queste ore ha turbato
La religione, per i legislatori, non è un problema da risolvere, ma un fattore che contribuisce in modo vitale al dibattito pubblico. Non è certo espressione di laicità, ma sua degenerazione in laicismo, l’ostilità a ogni forma di rilevanza politica e culturale della religione, scrive il teologo Simone Billeci citando Benedetto XVI
Il ddl Zan può certamente essere migliorato, ma bisogna tenere presente che si innesta su una fattispecie che già esiste, e che prevede una pena più grave se il reato è commesso per motivi di odio contro alcune identità sensibili alla discriminazione. La tutela delle identità più deboli costituisce un principio di civiltà giuridica. Conversazione con il giurista cattolico Pierluigi Conforti, docente all’Università di Pisa e presidente dell’Associazione dei docenti universitari di diritto canonico ed ecclesiastico