Alcune riflessioni controcorrente sulla visita recentemente compiuta da Papa Francesco in Iraq. L’analisi di Vittorio Robiati Bendaud, coordinatore del Tribunale Rabbinico del centro Nord Italia, saggista e intellettuale da tempo impegnato nel dialogo inter-religioso.
Chiesa
Papa in Iraq, una rivoluzione antropologica. Parla padre Monge
Il vero dialogo si instaura non tra religioni intese come semplici sistemi dottrinali, ma tra credenti in carne ed ossa capaci di rimettere al centro una fede che coincida davvero con una “buona notizia per l’umanità”. Conversazione di Formiche.net con il sacerdote domenicano Claudio Monge
Beyond tribalism. An imam’s account of Pope Francis’ Iraq visit
Now that the journey has ended, which scenario will prevail, that of mistrust or that of brotherhood? And how will the vision of politics, religion, and the dignity of pluralism change in the West, in light of the testimony of Pope Francis in Najaf, Mosul and Ur of the Chaldeans, in the house of the prophet Abraham, patriarch of monotheism? Imam Yahya Pallavicini, president of the Italian Islamic religious community (Coreis) comments the Pope’s trip to Iraq
Papa Francesco in Iraq. Lo speciale di Formiche.net
Si è concluso lo storico viaggio di papa Francesco in Iraq, durato tre giorni. Il presidente della Repubblica iracheno Barham Salih: “Salutiamo sua Santità Papa Francesco, che è stato gradito ospite a Baghdad, Najaf, Ur, Erbil e Ninive”. Lo speciale di Formiche.net
Cosa resta del viaggio di Papa Francesco in Iraq. Scrive Pallavicini
Ora che il viaggio si conclude, quale scenario prevarrà, quello della diffidenza o quello della fratellanza? E in Occidente, come si modificherà la visione della politica e della religione, della dignità del pluralismo alla luce della testimonianza di Papa Francesco a Najaf, Mosul e a Ur dei Caldei, nella casa del profeta Abramo, patriarca del monoteismo? Il commento di Imam Yahya Pallavicini, presidente Coreis, Comunità religiosa islamica italiana
Papa Francesco e il sogno di pace in un Iraq martoriato dalla guerra
Papa Francesco ha chiesto “perdono al Cielo e ai fratelli per tante distruzioni e crudeltà” in Iraq. Nel 2002 una delegazione parlamentare per la pace si era recata nel Paese. Francesco de Notaris, componente della delegazione, racconta l’esperienza
Mosul, da capitale dell’Isis a capitale della fraternità
Tappe e immagini di Papa Francesco in Iraq. Il diario di padre Spadaro
Con i suoi tweet, il gesuita, direttore di Civiltà Cattolica, racconta l’atmosfera storica del tour
La poesia cosmica di Francesco coinvolge tutti da Ur
Oggi, a Ur, dove ebrei, cristiani e musulmani trovano la loro radice comune nell’uomo “amico di Dio”, Abramo, l’uomo che ha avuto fiducia e ha risposto con fiducia, ha trovato la più bella, poetica ed alta spiegazione di tutto l’ordito dell’enciclica “Fratelli tutti”
Il papa in Iraq, buone intenzioni e problemi (in)solubili. Scrive Introvigne
La Piana di Ninive, centro del cristianesimo in Iraq, rimane un luogo dove cristiani di altre parti dell’Iraq si rifugiano: ma poi, se possono, scappano in Occidente. Se li si interroga, ci diranno che il problema della libertà religiosa dei cristiani in Iraq è ormai insolubile, presi come sono fra l’incudine dell’estremismo sunnita e il martello sciita. L’analisi di Massimo Introvigne, sociologo e storico delle religioni, fondatore e direttore del Cesnur, Centro Studi sulle Nuove Religioni