L’India affronta una crescente minaccia ibrida da parte di Pakistan e Cina, che combinano terrorismo, cyberattacchi e disinformazione. La Cina consolida il suo ruolo dominante nella regione anche grazie all’indebolimento russo, rafforzando la sua influenza tecnologica e militare
Difesa
Una Repubblica fondata sulla pace, ma pronta a difendersi. Il ruolo delle forze armate secondo Serino
Il 2 Giugno rinnova il patto fondativo tra Repubblica, cittadini e Forze Armate, richiamando i principi costituzionali che ne definiscono l’identità. Tra ripudio della guerra e dovere di difesa, gli articoli 11 e 52 offrono una cornice chiara e attuale per comprendere il ruolo dell’Italia nel mondo. Il commento di Pietro Serino, generale già capo di Stato maggiore dell’Esercito italiano
Una difesa all'altezza delle sfide esige attenzione. Il monito di Tricarico
L’Italia sconta un distacco cronico tra politica, società e mondo militare, che ne indebolisce la capacità di incidere in ambito euro-atlantico. Eppure, non mancano eccellenze e contributi significativi alle missioni internazionali. La Festa della Repubblica può diventare occasione per riflettere su un nuovo equilibrio, necessario a restituire alla Difesa il ruolo che merita nel dibattito pubblico e nelle scelte strategiche del Paese. L’opinione di Leonardo Tricarico, generale già capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare
Oltre la celebrazione, il 2 Giugno come patto tra Stato e cittadini. Scrive Vecciarelli
La Festa della Repubblica non è solo una ricorrenza storica, ma una chiamata collettiva alla consapevolezza democratica. In un mondo attraversato da conflitti e restrizioni alle libertà, il 2 Giugno ci ricorda il valore della partecipazione, del servizio e della coesione. Le Forze Armate italiane, oggi più che mai, rappresentano un pilastro strategico e operativo, pronte ad affrontare le sfide dei nuovi scenari globali. L’intervento di Enzo Vecciarelli, generale già capo di Stato maggiore dell’Aeronautica Militare
La Ragnatela ucraina dimostra che Mosca non riesce a proteggere il proprio territorio. L’analisi di Camporini
L’attacco ucraino ai bombardieri strategici russi è stato un duro colpo, simbolico e profondo. Per il generale Camporini occorrono conferme dei dati per comprendere gli effetti reali, ma un elemento è certo: il Cremlino non è in grado di proteggere il proprio territorio
Attacco coordinato ucraino. La strategia militare alla vigilia dei negoziati secondo Caruso
L’Ucraina ha dimostrato di poter colpire il cuore della Russia con un’operazione senza precedenti. Mentre Kyiv si prepara ai negoziati di Istanbul con nuove garanzie industriali dalla Germania di Merz, Mosca scopre che il proprio territorio non è più inviolabile. Un nuovo equilibrio strategico che potrebbe ridefinire le regole del conflitto. L’analisi del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi
Tutto il peso strategico della military mobility per la sicurezza europea
Nel nuovo scenario di sicurezza europeo, segnato dal conflitto in Ucraina e dalle crescenti tensioni geopolitiche, la capacità di muovere rapidamente forze militari attraverso il continente è diventata cruciale. L’iniziativa europea di military mobility rappresenta una risposta strategica a queste sfide, trasformando l’infrastruttura di trasporto in uno strumento di deterrenza e rafforzando il pilastro europeo della Nato. L’analisi del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi
Sostenibilità e innovazione, così Iron beam rivoluziona la difesa aerea israeliana
Il nuovo sistema israeliano ad energia diretta è stato per la prima volta testato sul campo di battaglia, dove ha abbattuto un drone di Hezbollah. L’avvento delle armi a energia diretta promette di rivoluzionare la sostenibilità economica ed operativa della difesa aerea del futuro
Così il capo del Pentagono rilancia la deterrenza americana nell’Indo-Pacifico
Washington punta su deterrenza condivisa e riallocazione strategica delle risorse verso la regione. Il segretario alla Difesa Usa, Pete Hegseth, al Shangri-La Dialogue, ha ribadito l’impegno americano per la difesa di Taiwan e la stabilità dell’Indo-Pacifico
L’attacco ibrido all’Occidente è il pericolo numero uno. Scrive Terzi
In un’epoca in cui il digitale accelera la diffusione del falso più del vero, la disinformazione si insinua nei punti ciechi della democrazia. Interferenze straniere, algoritmi e strategie ibride ridefiniscono il concetto stesso di difesa. Tra Bruxelles, Roma e Tbilisi, si gioca una partita che riguarda non solo i confini, ma anche le coscienze. La riflessione del senatore Terzi di Sant’Agata