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Trump rilancia il burden-sharing, ma non è una novità. Il commento di Braghini

Di Fabrizio Braghini

Donald Trump ha riacceso il dibattito sul burden-sharing Nato, un tema che in realtà affonda le sue radici nella storia delle relazioni transatlantiche fin dai primi momenti della Guerra fredda. Oggi l’Europa si trova di fronte a un bivio: aumentare gli investimenti o rischiare una riduzione del supporto Usa, con tutte le implicazioni strategiche che ne derivano

Come difendere gli interessi nazionali ed europei. Il summit Ue visto da Nones (Iai)

L’Europa è pronta a essere un futuro attore geopolitico a livello mondiale, abbandonando il ruolo subordinato di ampio e maturo mercato e senza una reale capacità di far valere i suoi interessi nelle architetture future di sicurezza globale? Il commento di Michele Nones, vicepresidente dell’Istituto affari internazionali

Come è equipaggiata l’Aeronautica militare cinese. Scrive Valori

L’Aeronautica militare cinese è la più potente dell’Asia e fra le prime al mondo. Sebbene non abbia ancora raggiunto lo standard dell’aeronautica strategica statunitense, gli aerei da combattimento cinesi si stanno sviluppando rapidamente da più di tre decenni. L’analisi di Giancarlo Elia Valori

Spese militari e sinergia con la Nato. Cavo Dragone parla ai leader Ue

Il presidente del Comitato militare della Nato ha sottolineato l’importanza di aumentare la spesa per la difesa oltre il 2%, spendendo meglio e insieme. Domani il summit Ue informale voluto dal presidente Costa

Rutte incontra i commissari Ue per fare il punto sulla Difesa. I dettagli

Mark Rutte ha incontrato la squadra al completo dei commissari europei per discutere di una maggiore cooperazione tra Nato e Ue in tema di Difesa. Il pilastro europeo della Nato, una priorità per la sicurezza euro-atlantica, rimane al centro dei dibattiti, anche in vista delle richieste di Donald Trump per una distribuzione più equa degli oneri

Ombre sotto Pechino. A cosa serve la nuova base sotterranea dell’esercito cinese

Il Financial Times rilascia delle immagini inedite che ritraggono un enorme cantiere nelle vicinanze di Pechino. Secondo gli esperti la costruzione, avvolta dalla segretezza, rappresenta una nuova struttura strategica per le Forze armate cinesi, impegnate a rincorrere gli Stati Uniti e a potenziare le proprie capacità. Con l’orizzonte del 2027 che si fa sempre più vicino, la Cina continua a investire massicciamente sulla Difesa e la nuova base sotterranea rappresenta l’ennesimo esempio delle ambizioni geopolitiche di Pechino

Perché l'Europa deve rivedere la sua strategia spaziale nell’era Musk. L’analisi di Bianchi

Di Lucio Bianchi

Il settore spaziale europeo, e in particolare italiano, sta soffrendo a causa del predominio di SpaceX, che ha messo in evidenza il ritardo tecnologico in ambiti chiave come i lanciatori e le telecomunicazioni. In Italia, la questione Starlink ha scatenato un dibattito sulla mancanza di una politica spaziale coerente. Per competere con attori globali come SpaceX, l’Europa e l’Italia devono rivedere le proprie politiche spaziali, favorendo un maggiore coinvolgimento del settore privato. L’analisi del generale Lucio Bianchi

Chi è Eyal Zamir, prossimo capo delle forze armate israeliane

Il maggior generale Eyal Zamir è destinato a diventare il nuovo capo di stato maggiore delle Forze di difesa di Israele. È noto per la sua strategia aggressiva verso l’Iran, a dimostrazione di una maggiore propensione al rischio dell’establishment di sicurezza israeliano

Investimenti, tecnologia e sistema Europa. La visione di Ercolani per un’Italia leader nella Difesa

L’industria della difesa europea è in piena trasformazione, e l’Italia può giocare un ruolo da protagonista. Intervenendo al Centro Studi Americani, Alessandro Ercolani, ad di Rheinmetall Italia, ha sottolineato l’importanza di investimenti strategici e di una forza-lavoro qualificata per evitare la dipendenza da mercati esteri. Vitale anche la cooperazione industriale europea, senza la quale si rischia un aumento della frammentazione interna 

Dall'Ue un miliardo per combattimento terrestre, cibernetica e resilienza energetica

La Commissione europea ha adottato il quinto Programma annuale del Fondo europeo per la Difesa, destinando oltre un miliardo di euro a progetti innovativi nei settori chiave della Difesa. Con focus su aree come il combattimento terrestre, la cibernetica e la resilienza energetica, l’iniziativa mira a supportare il tessuto industriale europeo e a stimolare l’innovazione, in particolare attraverso il supporto a start-up e Pmi

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