La proposta di una “forza di rassicurazione” in Ucraina, guidata da Francia e Regno Unito, solleva interrogativi geopolitici e militari. Tra vincoli internazionali, ambiguità strategiche e l’assenza di una reale difesa comune europea, il summit di Parigi evidenzia più incertezze che soluzioni
Difesa
L’industria spaziale europea riparta dal legame Italia-Francia. Parla Cavaillolès (Arianespace)
Se vuole ritagliarsi un ruolo nel futuro della space economy, l’Europa deve mettere in campo una nuova strategia che punti su un aumento dei lanci e la riduzione dei costi legati al trasporto di materiali verso le orbite. Come per il settore della Difesa, il rischio più concreto è quello della frammentazione tra le varie industrie nazionali. In questo contesto, le sinergie tra Italia e Francia possono rappresentare il punto di partenza per recuperare il terreno perduto rispetto ai principali competitor. Intervista a David Cavaillolès, amministratore delegato di Arianespace
Sesta generazione, anche l’Australia valuta il Gcap. Ma a che titolo?
Anche l’Australia sarebbe interessata al caccia di sesta generazione anglo-italo-nipponico. Tuttavia, un coinvolgimento a pieno titolo di nuovi partner potrebbe complicare lo sviluppo del programma, già solido grazie alla collaborazione tra i tre membri. Il Gcap potrebbe essere anche un’opportunità per Canberra di entrare nel mercato della sesta generazione, con possibili contributi anche nel settore dei droni gregari, ma questo vorrebbe dire aprire un capitolo complesso: quello della definizione delle regole sull’export
L'esercitazione Mare Aperto è cruciale per il Mediterraneo (e per l'Italia)
L’operazione mette in campo forze ad alta prontezza, capacità avanzate e rafforza il ruolo strategico di Roma all’interno dell’Alleanza. Mare Aperto 25, guidata dall’Italia è la più ampia esercitazione marittima dell’anno per la Nato e la più grande manovra della Difesa di Roma
Modello finlandese per la nuova difesa europea. I consigli del gen. Caruso
Nel panorama geopolitico attuale, caratterizzato da crescenti tensioni e minacce ibride, l’Unione europea si trova a un punto di svolta nella sua concezione di sicurezza e difesa. L’esempio dei Paesi nordici, che hanno recentemente distribuito ai cittadini vademecum dettagliati per affrontare potenziali crisi, sta ispirando un ripensamento dell’approccio europeo alla preparazione civile. L’analisi del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi
Cameri, hub strategico per gli F-35 in Europa. Ecco perché
Lunedì un F-35A americano è atterrato nella base piemontese. Un segnale dell’impegno congiunto verso la sicurezza regionale e la cooperazione globale
Supply chain, digitale e green. Il futuro di Ala nei numeri
Tra espansione in Canada, crescita della controllata spagnola Sintersa e innovazioni tecnologiche, il gruppo campano Ala rafforza il suo ruolo di azienda specializzata nella logistica per l’aerospazio. Per il 2025, focus su Nord America, Asia-Pacifico e Medio Oriente, con nuovi investimenti per consolidare la supply chain globale
La nuova minaccia per la flotta di Mosca nel Mar Nero si chiama Katran. Ecco i dettagli
“Gli ultimi droni ucraini stanno sperimentando l’efficacia di una combinazione di opzioni per diversi tipi di target, da capacità anti-nave ad attacchi contro obiettivi aerei”, commenta per Formiche.net Giangiuseppe Pili, assistant professor della James Madison University ed esperto di droni marittimi ucraini
Tecnologia spaziale per la difesa sottomarina. La rivoluzione della navigazione inerziale
Le infrastrutture subacquee rappresentano un pilastro della sicurezza globale, ma anche un bersaglio sempre più vulnerabile. La navigazione inerziale emerge come tecnologia chiave per garantire operazioni sicure ed efficaci nel dominio marittimo, con l’Italia in prima linea nello sviluppo di soluzioni avanzate. Northrop Grumman Italia, attraverso la tecnologia Hrg, si propone come attore strategico per rafforzare l’autonomia tecnologica nazionale e la protezione delle risorse critiche
Difendere la democrazia, ecco la sfida incompresa del Libro Bianco per la Difesa. L'analisi di Zecchini
Se il salto verso la Difesa europea non è possibile, ebbene la proposta rappresenta il primo passo nella stessa direzione. Ostacolarlo significherebbe compiere un madornale errore storico e perdere un’occasione unica per fare avanzare al contempo la coesione tra i membri e la crescita del reddito nazionale. L’analisi di Salvatore Zecchini, economista dell’Ocse