Se non si semplifica la normativa sulle esportazioni di materiali d’armamento – ed in Italia, per fortuna, se ne sta parlando – non si può riformare la politica industriale di settore nel suo complesso. Filippo del Monte (Gepolitica.info) analizza le iniziative per riformare l’industria militare dell’Ue
Difesa
Perché l’investimento di JP Morgan in Indra cambia la difesa spagnola (e non solo?)
Con l’acquisizione del 10% delle quote di partecipazione, JP Morgan diventa il secondo azionista della spagnola Indra. Un passo importante che potrebbe determinare la crescita della multinazionale e dell’industria della Difesa di Madrid
Una Cyber force europea. La proposta di Michel per la Difesa Ue
È il momento di un salto di qualità della Difesa europea. A dirlo è stato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nel suo intervento alla Conferenza annuale dell’Agenzia europea per la Difesa. Tra le proposte avanzate dal presidente, l’uso di bond europei per rafforzare la base industriale della difesa e la creazione di una cyber-force, anche con capacità offensive
Carri, corazzati e difesa aerea. Perché Ercolani promuove il Dpp
Nel corso della sua audizione davanti alla commissione Difesa della Camera nell’ambito delle analisi sul Documento programmatico pluriennale della Difesa, Alessandro Ercolani, ad di Rheinmetall Italia, ha promosso il testo, esprimendo soddisfazione per il focus sul settore terrestre, che necessita di aggiornare le tecnologie dei propri assetti. Centrali saranno le collaboraizoni internazionali, con un focus su carri armati, corazzati e difesa aerea
Un'alleanza per l’underwater. L’idea all’evento Formiche-Fincantieri
Per cogliere le opportunità del mondo subacqueo serve mettere a fattor comune le capacità dell’intero sistema-Paese. Formiche e Fincantieri hanno riunito tutti i protagonisti dell’underwater, industriali, istituzionali e militari, per discutere delle ambizioni nazionali sotto la superficie del mare
Torino guarda alla Luna. Al via la Città dell’aerospazio
L’obiettivo è la creazione di un ecosistema per la formazione, la ricerca, l’innovazione e l’impresa. Ecco cos’hanno detto il ministro Pichetto Fratin, il governatore Cirio, il sindaco Lo Russo, Riccardi (Difesa), Cingolani (Leonardo) e Valente (Asi)
Una missione Onu a Gaza. L’ipotesi di Crosetto al Palazzo di Vetro
Ripensare al futuro di Gaza anche con una maggiore presenza dell’Onu. È l’invito che ha rivolto al segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in visita al Palazzo di vetro. L’attenzione è anche su Unifil, la missione dei Caschi blu al confine tra Libano e Israele, dove si continuano a temere possibili escalation e sulla quale il ministro italiano ha chiesto all’Onu di riflettere su nuove posture e regole d’ingaggio
È ora di aggiornare la missione in Libano? Crosetto all’Onu
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, all’Onu per chiedere una riflessione sul futuro della missione Unifil, al confine tra Libano e Israele. Le attuali condizioni di sicurezza richiedono l’aggiornamento delle regole di ingaggio e della postura dei Caschi blu presenti. Senza, il senso stesso della missione è a rischio
L’Europa giochi in Difesa. Ecco cosa dicono Crosetto, Tremonti e Pontecorvo
“L’Europa deve trovare un linguaggio comune, una strategia comune, che ancora non esiste”, ha dichiarato il ministro Crosetto conferenza organizzata da Aspen Institute Italia. Per Tremonti “gli eurobond esistono devono essere applicati anche all’industria della difesa”. Secondo Pontecorvo (Leonardo) “il sistema di sicurezza europeo ha bisogno di importanti investimenti nel prossimo futuro”
Nuove regole per Unifil? Da Tel Aviv, Crosetto lancia la sfida all’Onu
Il ministro della Difesa italiano ha visitato Tel Aviv nel primo giorno della tregua stabilita tra Israele e Hamas. La visita ha registrato il ruolo importante svolto nelle mediazioni dall’Italia, e ha permesso a Crosetto di sottolineare l’impegno italiano nella regione, dall’invio della nave-ospedale Vulcano, al prossimo allestimento di un ospedale da campo, fino alla presenza nazionale nella missione Unifil. Qui, però, il ministro ha sottolineato che la missione va ripensata, e che lunedì prossimo, nel corso della sua visita a New York, affronterà il tema delle regole di ingaggio in sede Onu, perché “quelle di adesso non garantiscono la sicurezza”