Un’occasione di confronto tra i funzionari dell’Organizzazione, gli esperti internazionali e le nuove generazioni. L’obiettivo dell’evento, quest’anno dedicato al tema “Securing our shared future”, è ragionare insieme sulle sfide di domani, dalla sicurezza, al cambiamento climatico, fino alla disinformazione
Difesa
Le sfide per il futuro dell’Esercito italiano. Dialogo con Pietro Serino
I conflitti di domani saranno sempre più pervasi dalle tecnologie disruptive, che influenzeranno in modo profondo il modo di operare delle forze armate. In particolare la componente terrestre che, come dimostrato dalla guerra in Ucraina, è tornata al centro delle riflessioni strategiche globali. Di questo si parlerà il 3 maggio alle ore 15, presso la Biblioteca Militare Centrale, all’evento organizzato dall’Esercito in collaborazione con le riviste Formiche e Airpress. Presenti il capo di Stato maggiore, Pietro Serino, Salvatore Farina, Alessandro Profumo, Lorenzo Mariani, Andrea Margelletti, Arturo Varvelli e Alessandro Marrone. La diretta video sarà disponibile sul sito dell’Esercito, su questa pagina e sui nostri canali social
Navi italiane al Qatar. Fincantieri consegna la seconda corvetta Al Zubarah
Consegnata al Qatar la seconda corvetta Damsah, di classe Al Zubarah. Il passaggio è avvenuto presso lo stabilimento di Fincantieri di Muggiano, a La Spezia, e fa parte del contratto che la società ha siglato nel 2016 con il ministero della Difesa dell’emirato
Così l’IA cambia la guerra. L'era della quantum diplomacy
Le nuove tecnologie stanno già rivoluzionando il campo di battaglia, e l’evoluzione dell’intelligenza artificiale, del quantum computing e dei big data influenzerà sempre più i conflitti del futuro. Per riflettere su questi temi Enrico Savio, Andrea Gilli, Francesco Marradi e Daniela Pistoia sono intervenuti all’evento “Winning the artificial intelligence era” della Fondazione Leonardo insieme al Centro studi americani e al Maeci
Riforma delle Forze Armate. Il sì della Camera, ora si passa al Senato
Passata alla Camera la proposta di legge voluta dalla Commissione Difesa che prevede la revisione del modello delle Forze armate interamente professionali, nonché la proroga al 2033 (e non più al 2024) del termine per la riduzione delle dotazioni organiche complessive a 150mila unità, e la delega al governo per la revisione dello strumento militare nazionale. “Un risultato”, ha detto Guerini “di significativo rilievo tecnico e politico”
Parigi lascia il Mali. Ora la sicurezza è nelle mani della (russa) Wagner
Le forze armate francesi hanno lasciato anche l’ultimo avamposto in Mali, terminando definitivamente il loro impegno militare nel Paese. Ora la sicurezza del Paese è stata affidata al gruppo di mercenari russi Wagner, già accusata da Human Right Watch di aver perpetrato delle atrocità ai danni della popolazione civile maliana
L’Ucraina può vincere, se equipaggiata. Washington detta la linea a Ramstein
Si sono riuniti alla base militare americana di Ramstein, in Germania, i rappresentanti di oltre quaranta Paesi, convocati dal capo del Pentagono, Lloyd Austin, per pianificare l’aumento del sostegno militare a Kiev. Dal vertice arriva, intanto, l’offerta tedesca di inviare ulteriori mezzi corazzati per fronteggiare la nuova offensiva russa
Air policing Nato. Gli F-35 italiani tornano a volare sull’Islanda
Gli F-35 dell’Aeronautica militare italiana torneranno in Islanda a difesa dei confini settentrionali dell’Alleanza Atlantica. Per i caccia italiani si tratta di un ritorno dopo le operazioni del 2020 e del 2019, quando i nostri assetti di quinta generazione furono i primi ad essere impiegati in una missione Nato
Difesa e innovazione, a braccetto. Il modello (vincente) del Pentagono
Dallo Spazio alla digitalizzazione, passando per l’intelligenza artificiale e la robotica. Il Pentagono spinge sulle tecnologie all’avanguardia per la Difesa per affrontare le minacce alla sicurezza internazionale e aumentare l’efficacia delle sue Forze armate. Fa il punto Kathleen Hicks, vice segretaria della Difesa, sottolineando come sarà fondamentale la collaborazione con il settore privato
Guerra in Ucraina, cosa è cambiato dopo due mesi. Il punto dell'amb. Marsilli
Si avvicinano i due mesi dall’inizio dell’aggressione russa all’Ucraina, ma cosa è cambiato da quel 24 febbraio? La riflessione dell’ambasciatore Marco Marsilli, consigliere scientifico della Fondazione Icsa, già rappresentante permanente presso il Consiglio d’Europa e direttore centrale alla Farnesina per le questioni globali e i processi G8/G20