Il governo conferma l’impegno a raggiungere l’obiettivo del 2% del Pil in spese per la difesa entro il 2025, così come previsto dagli accordi Nato. Il riconteggio delle spese per la Difesa dovrebbe infatti permettere all’Italia di rispettare l’impegno atlantico, ma dall’opposizione si sollevano dubbi su come questo intervento contribuirà, nei fatti, a potenziare le Forze armate
Difesa
Diplomazia armata e avvertimenti a Teheran. La strategia di Israele secondo Caruso
In risposta al missile balistico ipersonico che ha colpito l’aeroporto Ben Gurion, le forze aeree israeliane hanno lanciato un secondo attacco in Yemen, distruggendo l’aeroporto della capitale e colpendo infrastrutture energetiche strategiche. L’operazione si inserisce nella strategia di “sette volte più forte”, annunciata dal ministro della Difesa Israel Katz dopo l’attacco Houthi a Tel Aviv. Questo nuovo raid, realizzato a meno di 24 ore dal bombardamento del porto di Hodeida, segna un’escalation significativa nella proiezione di potenza israeliana verso uno scenario sempre più regionale del conflitto. L’analisi del generale Caruso, consigliere militare della Sioi
Il nuovo caccia turco entro il 2028. Ma rimane il dilemma F-35
Turkish Aerospace accelera sullo sviluppo del Kaan con nuovi prototipi in assemblaggio e il terzo volo previsto entro il 2025, Ankara punta a consegnare i primi esemplari entro il 2028. Ma la possibile apertura Usa agli F-35 potrebbe influenzare il futuro del programma
Così l’IA sta riscrivendo le regole della difesa. L’analisi di Caine (Thales)
Dalla capacità di comprimere i cicli decisionali in pochi minuti alla trasformazione dei posti di comando, passando per l’impiego in radar, radio, sistemi anti-mine e caccia, l’intelligenza artificiale sta rivoluzionando la difesa, offrendo un vantaggio decisivo a chi saprà adottarla per tempo. Pubblichiamo l’editoriale, originariamente apparso su Le Monde, del presidente e ceo di Thales, Patrice Caine
Da difesa a sicurezza globale. Il nuovo paradigma secondo Pontecorvo
Il concetto tradizionale di difesa è ormai superato, sostituito da una visione più ampia di sicurezza globale che include le risorse naturali, le infrastrutture critiche e la dimensione cibernetica. In questo contesto, le tecnologie geospaziali, digitali e satellitari per uno sviluppo sostenibile svolgeranno un ruolo sempre più centrale. Pubblichiamo l’intervento di Stefano Pontecorvo, presidente di Leonardo all’annual meeting della Asian development bank in corso a Milano
Difesa europea e riarmo tedesco. Le opportunità italiane per Valensise
L’aumento della spesa militare, il superamento del freno al debito e la rinnovata ambizione europea sono tutti segnali di un deciso cambio di passo da parte della Germania, e una vera e propria svolta strategica per Berlino. Michele Valensise analizza le implicazioni per l’Europa, le reazioni di Parigi e le opportunità per l’Italia in termini di cooperazione politica e industriale
Debito e difesa. La nuova strategia per uscire dal rallentamento tedesco
La Germania si trova in una fase cruciale: l’economia ristagna, ma si prepara un massiccio piano di investimenti pubblici, con al centro difesa e infrastrutture, reso possibile dalla nuova flessibilità Ue e dal superamento del freno al debito. Berlino punta così a riacquisire centralità in Europa, superando la tradizionale prudenza fiscale e cogliendo l’occasione di un contesto strategico in rapido mutamento
Armi termochimiche cinesi. La nuova frontiera della guerra convenzionale secondo Preziosa
La Cina ha testato armi termochimiche direzionali basate su idruro di magnesio, capaci di rilasciare idrogeno e generare effetti termici intensi e mirati senza impiegare materiali nucleari. Questi ordigni sfidano le tradizionali classificazioni militari, combinando potenza distruttiva, scalabilità e bassa visibilità politica e rappresentando una nuova frontiera tecnologica destinata a ridefinire la deterrenza. L’analisi del generale Pasquale Preziosa, docente di Geostrategia
Difesa e sicurezza subacquee. In Parlamento il nuovo Ddl dedicato all’underwater
Di fronte all’assenza di norme internazionali efficaci contro il sabotaggio subacqueo, l’Italia si organizza con un nuovo disegno di legge che affida alla Marina militare – nel quadro della difesa militare dello Stato – il compito di contrastare la minaccia a cavi e condutture sottomarine di interesse nazionale anche attraverso l’ingaggio, il sequestro e, se necessario, la distruzione dei mezzi di chi viola i limiti della navigazione subacquea e mette a rischio infrastrutture strategiche
Sfide politiche e priorità strategiche in vista di una Difesa europea credibile
A poche settimane dal vertice Nato, l’Unione europea è chiamata a definire una linea comune in materia di sicurezza e difesa: tra le incognite del disimpegno statunitense, le divisioni interne e le ambiguità di alcuni Stati membri, costruire una credibile capacità militare europea è ormai una priorità strategica non rinviabile