Mentre il programma franco-tedesco per il sistema di combattimento aereo di sesta generazione non sembra registrare progressi, Berlino stringe il Trinity House Agreement con Londra per lo sviluppo dei droni gregari. La finalizzazione dell’intesa giunge a poca distanza dalla dichiarazione francese di voler sviluppare dei loyal wingman domestici e contribuisce a sollevare dubbi sul futuro dell’Fcas
Difesa
La nuova base anti-missile Usa nel Pacifico è più importante di quanto si creda
Mentre Ucraina e Medio Oriente attirano l’attenzione mondiale, gli Stati Uniti non perdono il loro focus sulla Cina, considerata da Washington come il più pericoloso dei suoi rivali. Nel delicato gioco di equilibri politici e militari con il Dragone, gli Usa aumentano la loro schermatura nei confronti delle capacità missilistiche di Pechino
Non solo Ucraina. Anche l'Estonia vuole più armi a lungo raggio
Ispirata dagli sviluppi del teatro ucraino, il Paese baltico ha deciso di potenziare le proprie capacità di attacco a lungo raggio per prevenire minacce oltre i propri confini. Guardando anche alle capacità ad essi complementari
Per Medio Oriente e Ucraina servono risposte mirate. L'avvertimento del gen. Camporini
Il Consiglio supremo di Difesa, convocato per mercoledì dal presidente Sergio Mattarella, segue il primo G7 Difesa. Al centro del vertice, i dossier cruciali riguardanti Ucraina e Medio Oriente. Come spiega il generale Vincenzo Camporini, la gestione delle due crisi deve essere distinta, rimarcando la necessità di sostenere l’Ucraina e di trovare una soluzione per il futuro della missione Unifil in Libano
Riservisti hi-tech. Il piano del Pentagono per "arruolare" la Silicon Valley
Il Dipartimento della Difesa ha in mente un piano per l’arruolamento di professionisti tecnologici della Silicon Valley. I riservisti lavoreranno per rafforzare la sicurezza nazionale e affrontare sfide emergenti in ambiti come la cybersecurity e l’analisi dei dati
G7 Difesa, in un mondo più fragile servono capacità militari. La versione di Serino
Per la prima volta nell’ambito dei lavori del G7 viene organizzato un incontro dedicato nello specifico alla dimensione della Difesa, fortemente voluto dalla presidenza di turno italiana con l’obiettivo di identificare un approccio condiviso e comune per affrontare le diverse aree di instabilità internazionali. L’occasione ha poi permesso ai ministri di Italia, Regno Unito e Giappone di fare il punto sul Gcap, ma il generale Pietro Serino avverte: “Bene le nuove piattaforme, ma bisogna investire nelle munizioni. L’Ucraina insegna”
I segreti dell’esercito israeliano svelati da Luttwak e Shamir
Ma come fa uno Stato con meno di 10 milioni di abitanti e con una superficie di appena 22 mila chilometri quadrati ad avere uno degli eserciti migliori al mondo? Uno stratega militare di fama mondiale come Edward Luttwak e il direttore del Centro Begin-Sadat per gli studi strategici, Eitan Shamir, che in passato ha anche ricoperto il ruolo di capo della Dottrina della sicurezza nazionale presso l’Ufficio israeliano per gli affari strategici, spiegano il successo delle forze armate israeliane nel loro libro “The Art of Military Innovation”
Più navi e più potenza di fuoco. Il futuro della Marina militare italiana
Per una media potenza come l’Italia, la capacità di proiezione sui mari è cruciale per la tutela dell’interesse e della sicurezza nazionale. L’Italia dispone già di una Marina militare di riguardo nel panorama euro-mediterraneo, ma i piani di acquisizione previsti per i prossimi anni permettono di farsi un’idea più precisa delle capacità che il dispositivo militare nazionale sarà in grado di schierare nel prossimo futuro
La Nato consolida il sostegno all’Ucraina e definisce le priorità
Il summit dei ministri della Difesa dei 32 Stati Alleati, tenutosi in formato esteso, ha stabilito una nuova tranche di aiuti all’Ucraina e concordato su una maggiore cooperazione tra la Nato e i suoi partner extra-atlantici
L’Italia avrà la sua forza armata cyber? Risponde l’avv. Mele
Nei giorni scorsi Guido Crosetto, ministro della Difesa, ha definito i tre punti dell’organizzazione del suo dicastero relativi al quinto dominio: definire uno spazio, rendere operativa un’arma e assicurare le tutele funzionali. L’avvocato Stefano Mele (partner dello studio Gianni & Origoni) spiega perché è un passo avanti importante