Strano destino per Alessandro Penati, l’economista turbo liberista alla testa del fondo Atlante. In questi giorni il numero uno di Quaestio sgr, braccio operativo del fondo di sistema pubblico-privato orchestrato da un lato per rilevare le dissestate Veneto Banca e Popolare di Vicenza e dall’altro per comprare uno stock delle sofferenze del Monte dei Paschi di Siena, si vede al…
Economia
Per rilanciare l'economia servono i progetti o gli investimenti?
La legge di bilancio pone una certa enfasi sull’investimento pubblico; nel contesto è stato ritirato fuori anche il Ponte sullo Stretto di Messina. Non che manchi la necessità ed anche l’urgenza di rimettere in sesto l’infrastruttura in Europa ed anche in Italia. Per non parlare degli stessi Stati Uniti. Tuttavia, recenti dati sui risparmi mondiali e sui flussi di capitale…
Voluntary bis, ecco pregi e difetti
La voluntary disclosure bis è ricalcata sulla prima edizione del rientro dei capitali, quella che garantì all'erario un gettito di circa 4 miliardi di euro. La modifica più importante, apportata su suggerimento dell'Agenzia delle entrate, è stata quella di scaricare sulle spalle dei contribuenti i complessi calcoli necessari per la determinazione del debito tributario. A conferma che quando si parla…
Legge di bilancio, ecco rischi e coperture
Gli interventi a copertura delle misure espansiva sono concentrati soprattutto dal lato delle entrate, e al momento comprendono una elevata percentuale di interventi una tantum, la cui efficacia è dunque limitata all’anno in cui sono previsti. Ipotizzando che la categoria residuale nella tavola del Dpb ("altre risorse" ) sia ripartita a metà tra interventi sulle entrate e sulle spese (il…
Lo spread dei titoli di Stato italiani balla. Ecco tutti i perché
In modo lento, ma inesorabile, gli spread sui titoli italiani continuano a crescere. A settembre i BTP a 10 anni sopravanzavano di 125 punti base il Bund tedesco. Oggi abbiamo toccato quota 152, con un aumento del 21 per cento, maturato in meno di due mesi. Cifre ancora non allarmanti, ma degne di essere monitorate. Nel confronto con gli altri…
Deutsche Bank, cosa ha combinato Josef Ackermann
"Vanità, avidità, provincialismo, codardia, complessi di inferiorità, arroganza, decadenza, superbia, incapacità, ingenuità, ottusità, immaturità, falsità, incompetenza, debolezza – chi è alla ricerca di ragioni che spieghino la caduta libera della Deutsche Bank, può liberamente attingere a questo catalogo-". Inizia così il corposo dossier che lo Spiegel ha realizzato sulla parabola discendente del più grande istituto di credito privato tedesco ed…
La crisi (irreversibile) dell’Unione Europea
Secondo un noto Centro Studi italiano, la moneta unica europea è costata, dal 2003 al 2014, l’11% di Pil in meno per tutta l’area euro e 18 milioni di disoccupati in più. A causa del solo accordo di Maastricht, invece, abbiamo perso, sempre in tutta l’Ue a moneta unica, dati l’obbligo di eliminazione del deficit e il taglio degli investimenti,…
Che cosa prevede di fare il governo sul debito
Ciò che potrebbe rendere in futuro più complessa la trattativa con le autorità europee è non tanto l’andamento del deficit quanto l’evoluzione del rapporto debito/Pil. È su questa variabile che difatti appare probabile la deviazione più significativa rispetto agli obiettivi del Governo. Nel Dpb si indica un rapporto debito/Pil che si contrae dal 2018 passando in due anni dal 132.6…
Facebook, Spotify e Uber. Le donne nella quarta rivoluzione industriale
“Vedo in Italia un fermento nelle attività al femminile che fa ben sperare, ma via via che diventiamo più forti, vorrei che non ci dimenticassimo delle più deboli”. Così Emma Bonino ha aperto nei giorni scorsi il convegno “Le donne nella quarta rivoluzione industriale. Occupazione, tecnologie e welfare”, organizzato dall’associazione Pari o Dispare, nell’aula della Commissione Difesa, in Senato. “È…
Cosa penso delle proposte di Tito Boeri, il Garibaldi delle pensioni Inps
“Ma basterebbe che il presidente del Consiglio mi chiedesse anche solo velatamente di fare un passo indietro, per spingermi a farlo subito. Lo farei senza rancore, perché mi piace troppo fare quello che facevo prima». Così Tito Boeri conclude la sua intervista shock al Corriere della Sera dopo aver affermato che, per quanto lo riguarda, non ha intenzione di dimettersi.…
















