Giovanni Palladino - Flavio Felice "Avvenire", 10 ottobre 2015 Via dal «quantitative easing», ora un «qualitative easing» L’ottimismo di Renzi è ammirevole, specialmente quando afferma che l’Italia è già uscita dalle «sabbie mobili» di una lunga recessione. Ma per il momento questo è un auspicio più che un dato di fatto consolidato, perché siamo forse alla vigilia di nuovi venti…
Economia
Il peso degli emergenti per Germania e Stati Uniti
Per capire a fondo quanto potrebbe accadere nell’economia italiana in relazione ad un rallentamento degli emergenti è, però, necessario guardare anche il peso che questi paesi hanno all’interno delle esportazioni dei principali mercati di sbocco per le nostre imprese. Un rallentamento della domanda degli emergenti verso i nostri più importanti clienti potrebbe, infatti, penalizzare indirettamente le esportazioni italiane verso questi…
Che cosa minaccia i mercati finanziari
Si stima che le operazioni «high frequency trading», le transazioni ad alta frequenza, rappresentino il 70% di tutte le transazioni borsistiche negli Usa e circa il 40% di quelle effettuate in Europa. In Italia la Consob nel 2012 le quantificava intorno al 14% di tutte le contrattazioni. Tali operazioni avvengono tramite sofisticatissimi software ultra veloci, guidati da complicati algoritmi matematici,…
Tutti i prossimi passi della Fed di Yellen
I verbali dell’ultima riunione FOMC mostrano toni accomodanti e divergenze interne sul sentiero atteso per l’inflazione. Dai verbali del Consiglio direttivo emerge che la BCE intende assecondare la stagionalità dell’offerta anche a fine anno, anticipando a ottobre e novembre parte degli acquisti di dicembre. Nessuna evidenza che un potenziamento del programma di acquisti sia imminente. I verbali della riunione del…
Lo sapete che il capo economista della Bce dice che l’euro non funziona?
Grazie all'autorizzazione del gruppo Class Editori, pubblichiamo l'articolo di Tino Oldani uscito sul quotidiano Italia Oggi Più che una notizia, sembrava uno scherzo. “L’euro non funziona, parola del capo economista della Bce”: così il 2 ottobre il sito Wall Street Italia titolava un breve articolo in cui si spiegava che Peter Praet, chief economist della Banca centrale europea, nel corso di una conferenza…
Tutti i numeri farlocchi sulle pensioni
Il dibattito sulle pensioni si è trasformato, ormai da troppo tempo, in una sorta di "Giostra del Saracino" dove tutti – ora in toni sguaiati e volgari come quelli di Matteo Salvini, ora con argomenti pseudo-tecnici come quelli del Ministero del Lavoro e dell’Inps – cercano di infilzare l’ex ministro Elsa Fornero e la riforma che porta il suo nome, nonostante…
L’Italia e la ripresa economica. La versione di Azimut
“La crisi economica è alle spalle. A fine 2015 l’Italia sarà cresciuta dello 0,9% mentre le attuali stime prevedono per il prossimo anno un aumento del prodotto interno lordo dell’1,5%. Alla luce di questi numeri, c’è tutto il margine per guardare al futuro con rinnovata fiducia”. E’ una ventata di ottimismo quella che arriva da Azimut, la società italiana quotata…
Perché ottobre sarà cruciale per le politiche fiscali e monetarie
L’attenzione dei mercati nel terzo trimestre del 2015 si è focalizzata sul tanto atteso rialzo dei tassi da parte delle Fed, evento che non si è ancora materializzato. Il rinnovato apprezzamento del dollaro ha innescato degli outflows dai paesi emergenti, il calo dei prezzi delle materie prime, l’indebolimento della crescita dei mercati emergenti, e, indirettamente, il rialzo degli spread creditizi…
Ecco il peso (crescente) degli Emergenti nelle esportazioni italiane
Considerando il peso che il nostro Paese ha nelle importazioni dei paesi emergenti, gli effetti diretti sull’economia italiana di un loro rallentamento potrebbero apparire, ad una prima analisi, contenuti. In realtà, andando ad esaminare le esportazioni italiane, combinando i paesi con i settori, emergono alcuni aspetti che meritano attenzione. GLI ULTIMI DATI E IL RUOLO DELLA CINA Nel 2014, le…
Produzione industriale, perché il calo di agosto prepara un rimbalzo a settembre
Italia. La produzione industriale è calata di -0,5% m/m ad agosto, dopo essere aumentata di +1,1% m/m a luglio. La flessione è solo lievemente più accentuata rispetto alla nostra stima (-0,3% m/m). La variazione annua (corretta per gli effetti di calendario) è rallentata a +1% da +2,8% precedente (l’accelerazione a +4,1% in termini grezzi è dovuta al fatto che agosto…