Leggendo cronache ed analisi della stampa italiana, pare che, parafrasando un ‘classico’ di Sergio Leone, i ruoli si siano un po’ trasformati: il Cattivo non è più il Fondo monetario (che rivoleva i propri soldi ed adesso invece, da Buono, perora una riduzione del debito greco), ma lo sono diventati gli Stati nordici, la Spagna ed il Portogallo che hanno presentato proposte più pesanti…
Economia
Perché le sanzioni alla Russia non sono un boomerang per l'Europa
Nel suo studio sull'effetto delle sanzioni alla Russia per la crisi ucraina sulla stessa economia russa e sull'export di Stati Uniti e Unione europea, il dipartimento di Stato americano cerca di dimostrare, numeri alla mano, che il danno delle sanzioni (e delle contro sanzioni) sulle esportazioni europee è minimo (e l'Italia è tra i Paesi meno colpiti): gli Stati Uniti calcolano…
Tutte le mosse pragmatiche di Draghi
Mario Draghi non ha deluso. Nello Statement si è curato di ribadire come prima cosa che il QE procede e continuerà fino a settembre 2016, e comunque finché l'obiettivo sull'inflazione non sarà considerato raggiunto. Gli ultimi sviluppi sui mercati finanziari non hanno modificato l'opinione del Governing Council che la ripresa si sta consolidando e che le misure stanno funzionando. Ma se per…
Ecco a cosa può servire una bad bank
Riceviamo e volentieri pubblichiamo Niente credito, niente ripresa? L’intenzione del governo di costituire una "bad bank", grazie alla quale risolvere il problema delle sofferenze degli istituti di credito, è uno degli elementi centrali di discussione fra quanti sono interessati a intervenire per eliminare gli ostacoli che ancora esistono sulla via della ripresa. È un tema che ho avuto occasione di…
Grecia, tutti i dettagli sul ginepraio europeo dopo il voto del Parlamento di Atene
Il parlamento greco ha approvato a larghissima maggioranza (229-64, con 6 astensioni) il disegno di legge che recepisce le richieste preliminari dei creditori internazionali. Il partito del primo ministro ha registrato in totale 39 defezioni (32 contrari, 6 astenuti e 1 assente). Il numero di defezioni è rilevante, ma nel limite che potrebbe suggerire a Tsipras di procedere a un…
Fca, la rivoluzione avanza (mentre Landini vaneggia)
Era il 1977: "Amarsi un po’" di Battisti volava in vetta alle classifiche e "Ti amo" di Umberto Tozzi diventava la colonna sonora dell’estate vincendo il Festival bar. Al Governo c’era Giulio Andreotti e i metalmeccanici erano ancora una potenza nella gloriosa FLM ancora determinante nel "confronto", cioè il conflitto, fra i sindacati e le imprese ma anche nella politica…
Ecco i benefici per l'Italia dell'accordo sul nucleare iraniano
Il raggiungimento dell’accordo sul nucleare iraniano potrebbe aprire interessanti opportunità per le aziende italiane. Il ritiro delle sanzioni in vigore potrebbe infatti portare a un incremento dell’export italiano nel paese di quasi 3 miliardi di euro nei prossimi 4 anni. LE SFIDE Nonostante l’inasprimento delle sanzioni avvenuto a fine 2011 abbia ridotto sensibilmente gli scambi con il nostro paese…
Tutti i conti su banche e debiti della Grecia. L'analisi di Salerno Aletta
Si fa un gran parlare della necessità di procedere alla eliminazione delle baby pensioni in Grecia, ed ancor più delle lobby che ne ostacolano da sempre la modernizzazione. Forse si tace il problema più grave: il sistema bancario greco è ancora un buco nero. E se spesso si afferma che le banche greche non hanno più un euro, forse non…
Tutte le trame (tedesche) della commedia greca
La questione greca è paradossale. Tutti sembrano esultare per l'accordo; come dire: viva la “pace”. Ma questo accordo non può funzionare, perché i due contendenti (Germania e Grecia) non possono che fregarsi a vicenda; con gli altri intorno che, disarmati, fanno finta di non vedere. La Germania cerca di raggranellare più soldi possibili dalla sua esposizione creditizia con la Grecia;…
Così Business Insider sbrocca sul World economic forum che boccia l'Italia
Che gli italiani si vogliano poco bene non è una novità. Si legge anche così il grande numero di recenti condivisioni, sui social network, di una speciale e poco lusinghiera classifica del World Economic Forumche colloca la Penisola al penultimo posto al mondo per efficienza di governo. Peccato che fosse una notizia vecchia di circa un anno, precisamente del settembre…