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Che cosa penso della flessibilità nel pensionamento (il nuovo sarchiapone di Renzi)

Matteo Renzi ne sa una più del diavolo. Si è inventata la pantomima della flessibilità del pensionamento al solo scopo di sparigliare il gioco dei suoi avversari che, come cani famelici, si erano gettati sull’osso spolpato del rimborso (all’insegna dello sgangherato ‘’tutto a tutti’’) della perequazione automatica ‘’maltolta’’ negli anni 2012 e 2013. Fateci caso, questo argomento è scomparso dai…

Grecia, chi non vuole più ballare il sirtaki con Bruxelles

Nuova escalation dei toni nei negoziati. Il portavoce della maggioranza in parlamento ha ammesso che in mancanza dello sblocco dell’ultima tranche di aiuti (pari a circa 7,2 miliardi di euro) da parte dei partner europei, Atene non sarà in grado di far fronte al pagamento della prossima tranche dovuta al FMI in scadenza il 5 giugno, pari a circa 300 milioni di euro. Simile…

Enel, Eni, Terna, Anas. Ecco chi ballerà con Renzi a suon di banda larga

D’accordo, Telecom e Cdp non si amano troppo. Insomma i vertici dell’ex monopolista presieduto da Giuseppe Recchi e la Cassa presieduta da Franco Bassanini, dopo i tweet ficcanti tra Recchi e Bassanini, ora si danno appuntamento in Consob. Infatti finisce sul tavolo della Commissione presieduta da Giuseppe Vegas la polemica sulla banda larga tra Telecom Italia e la Cassa depositi…

Il lavoro cambia, lo Statuto dei lavoratori lo segue?

Il 20 maggio di del 1970 veniva alla luce uno dei documenti che più hanno segnato la dialettica sociale del nostro Paese, sia nella sua fase di gestazione, sia negli anni successivi: lo Statuto dei lavoratori. Dibattiti che non si fermano ancora oggi se è vero che il nodo politico-mediatico del Jobs Act è stato senza ombra di dubbio proprio…

Cosa (non) sta succedendo nelle Borse

Mercati sempre volatili, con gli occhi puntati sull’evoluzione dei negoziati in Grecia e sui dati macro. Le indicazioni di passi avanti sul fronte greco e le dichiarazioni di Coeuré (v. sotto) hanno spinto al rialzo le borse europee. Ci sono state anche diverse dichiarazioni cautamente positive sugli sviluppi in Grecia da parte di Lagarde, Juncker e Dijsselbloem; Juncker ha detto…

Tutti i minuetti di Renzi e Boeri su pensioni e poveri

Cantiere ancora aperto sulla previdenza nel governo. Dopo il decreto che ha previsto il rimborso parziale dopo la sentenza della Corte costituzionale, ieri sera il premier Matteo Renzi a Porta a Porta ha detto: "L'impegno del governo è chiaro ed è: liberiamo dalla Fornero quella parte di popolazione che accettando una piccola riduzione può andare in pensione con un po' più…

Inwit, una sorpresa (renziana?) nel board

Professionisti renziani crescono e si diffondono? E’ quello che si bofonchia in ambienti finanziari che hanno letto con attenzione un comunicato stampa della società Inwit del gruppo Telecom datato 15 maggio ora presieduta da Francesco Profumo e guidata come amministratore delegato dal riconfermato ad, Oscar Cicchetti. Ecco cosa è scritto nel comunicato della società in corso di quotazione: “Si è riunita…

inps, Boeri, pensioni

Ecco chi e come attacca i pensionati

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Analizziamo il periodo di circa 24 anni, a partire cioè dal D. Lgs. 503/1992, che ha stabilito che, a partire dal 1994, la perequazione automatica delle pensioni deve avvenire solo sulla base dell’adeguamento al costo della vita e con cadenza annuale. In precedenza (cioè fino al 1992) la perequazione avveniva su base semestrale ed in relazione…

pensione

Pensioni, ecco i demagoghi anti rimborso parziale

Affaire pensioni. Non si può chiedere a delle forze di opposizione, strambe e plebee, come quelle che occupano i banchi del Parlamento, di essere responsabili e di riconoscere che la soluzione adottata dal governo in merito all’applicazione della sentenza n.70/2015 della Consulta era l’unica realistica e perciò possibile. Ma almeno dovrebbero essere coerenti con se stesse. Soprassediamo, per carità di patria,…

Ecco quanto guadagnano i Ceo dei grandi gruppi americani dei media

Le azioni calano, gli stipendi crescono. E' quello che succede nel mondo dei media americani: mentre i titoli sul mercato perdono punti, i Ceo delle 11 maggiori media companies a stelle e strisce hanno guadagnato in media 32,9 milioni di dollari (ciascuno) nel 2014, molto più dei Ceo degli altri gruppi industriali rappresentati nello Standard & Poor 500. I dati sono…

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