Una cosa va detta subito: a Pier Carlo Padoan è riuscito, a Fabrizio Saccomanni no. L'ex direttore generale della Banca d'Italia aveva scommesso sulla ripresa nel 2014 e aveva impostato una politica fiscale di moderato rigore, ma ha mancato l'obiettivo. Il suo successore ha allentato i freni e ha centrato il bersaglio. Come mai? La virtù non basta se manca…
Economia
Ecco cosa c'è davvero di nuovo sulla flessibilità dei conti in Europa
Nel corso della seduta plenaria dell’Europarlamento a Strasburgo, la Commissione europea ha presentato una proposta legislativa relativa al Fondo europeo per gli investimenti strategici (EFSI) e una comunicazione dal titolo “Making the best use of the flexibility within the existing rules of the stability and growth pact” (letteralmente per un uso migliore della flessibilità all’interno delle regole esistenti del patto…
Unicredit, Intesa, Mps. Il report PwC (non allarmistico) sulle sofferenze bancarie
Stress test, Aqr, prove di solvibilità e quant’altro. Le banche italiane hanno fatto un figurone, quasi interamente promosse a pieni voti. Ma c’è qualcosa che a Eba e Bce forse è sfuggito. Ed è l’entità degli asset deteriorati, con gli impaired loan che nella prima metà del 2014 hanno raggiunto la ragguardevole cifra di 305 miliardi di euro. Lo scrive…
La partita sbagliata sulle Partite Iva
Non vi è alcun cambiamento di linea per i titolari di partita Iva. Nei loro confronti il ‘’nuovo’’ non avanza. Con il nuovo regime fiscale introdotto dalla Legge di stabilità, si applicherà un’imposta sostitutiva del 15% (anziché del 5%). Ma la legge modifica anche la soglia di fatturato che definisce l’area di applicazione dei minimi, che andrà da un minimo di…
La Banca d'Italia e le Bcc. Il caso di Terra d'Otranto
Crisi economica, sofferenze che crescono, nuove regole imposte dalla Banca centrale, traversie in alcuni casi su governance. Non manca qualche grattacapo al sistema delle piccole banche di credito cooperativo. Nell’ultimo bollettino di Banca d’Italia risultavano 9 le Bcc commissariate su un totale di 21 istituti in situazioni di crisi (compresi sei intermediari). Le ultime tre entrate nella lista sono la…
Finmeccanica, a cosa puntano i cinesi di Insigma su Ansaldo
Nei desiderata del governo sono i favoriti nella corsa per Ansaldo Breda e Ansaldo Sts? E' quello che si chiedono alcuni addetti ai lavori. I cinesi di Insigma hanno dalla loro i positivi rapporti che nell'ultimo anno si sono instaurati sull'asse Pechino-Roma, concretizzati negli accordi su AnsaldoEnergia, poi con il passaggio del 35% di Cdp Reti a State Grid of China,…
Bce, perché Draghi deve fare il giapponese e non l'americano
Il risanamento strutturale ottenuto riducendo i prezzi ed i salari nei Paesi deficitari si sta dimostrando incompatibile con l’obiettivo di assicurare la sostenibilità dei debiti pubblici ed ancor più la loro riduzione in percentuale rispetto al Pil. Costituisce, inoltre, un ostacolo alla politica monetaria: la bassa inflazione si riflette negativamente sui tassi di remunerazione dei depositi, sposta la raccolta del…
Pure i distretti industriali iniziano a perdere colpi. Report Intesa
E’ un quadro di luci ed ombre quello che emerge dalla lettura degli ultimi dati di commercio estero provinciali rilasciati da pochi giorni. Nel terzo trimestre del 2014 l’export dei distretti ha continuato a crescere (+2,2% la variazione tendenziale), ma ha mostrato segnali di rallentamento, a causa della crisi russo-ucraina e, più in generale, della frenata nei nuovi mercati. LA CRESCITA Grazie a…
Ecco le munizioni di Draghi per il prossimo bazooka della Bce
A pochi giorni dall’inizio del periodo di purdha (questo giovedì) continuano ad arrivare indicazioni su di un possibile annuncio di un programma di stimolo quantitativo già il prossimo 22 gennaio. Secondo l’Handelsblatt, Draghi sta ancora lavorando al raggiungimento di un consenso ma in ogni caso vi è una “maggioranza chiara” a favore. LE VOCI DALLA BCE Secondo l’Handelsblatt almeno 7 membri su…
Marchionne a Melfi sbugiarda i meridionalisti piagnoni e tafazzisti
E’ un segnale forte quello della Fiat Chrysler Automobiles non solo per il suo stabilimento di Melfi ma anche, a ben vedere, per l’intera industria del Sud e per il Paese: nell’annunciare la fine della cassa integrazione straordinaria e il ritorno al lavoro dei 5.418 addetti dell’impianto - ove dopo aver completato sulle linee di assemblaggio un investimento di 1…















