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L'Europa lavori di regole e dazi per fermare la Cina. Report Ceps

Se davvero il nemico è alle porte, inutile pensare di inchiodare la Cina alla dogana immaginando un’autosufficienza industriale più utopica che reale. Molto meglio ricorrere a robusti schemi normativi e tariffari che imbriglino le esportazioni del Dragone, complicandogli la vita

Mentre Xi e Putin sfilano alla parata, le banche cinesi fanno le scarpe alla Russia

Nelle ore in cui Pechino e Mosca danno al mondo un saggio della loro potenza miltare condita da inossidabile amicizia, cresce il numero delle banche del Dragone che negano il sostegno all’economia russa. Quando la realtà si scontra con l’apparenza

Ue-Mercosur. Garantite le salvaguardie, Roma appoggia l'accordo

L’allineamento di Roma alla strategia della Commissione Europea significa l’ottenimento di risultati sulle richieste di salvaguardia al settore agricolo avanzate dall’Italia. La possibilità di un commercio più fluido con l’America Latina è un’opportunità a cui il governo Meloni non intende rinunciare

Occhio all'idillio tra Putin e Xi. Forchielli passa ai raggi x l'alleanza tra Russia, Cina e India

L’alleanza tra il capo del Cremlino e il leader cinese non è mai stata così tanto solida. I dazi hanno spinto l’India tra le braccia della Cina, ora gli Stati Uniti potrebbero essere più isolati di quanto si creda. Il gasdotto Power of Siberia 2? Non è detto che si faccia. Sui pannelli solari l’Italia e l’Europa si sono mosse con 20 anni di ritardo, la vera battaglia deve essere sulle auto elettriche. Intervista ad Alberto Forchielli, economista, saggista e imprenditore

Chi se la passa meglio tra Francia e Italia. Tutti i numeri

A quasi quattordici anni dalla crisi del debito sovrano, l’Italia si scopre più in salute e benvoluta dai mercati e non certo per caso. Al contrario, a Parigi si tocca con mano lo spettro di una perdita di credibilità agli occhi degli investitori. La reazione rabbiosa del governo transalpino farcita di accuse e l’invito alla calma di Mario Monti

Soldi subito. L'Europa prova il colpo di mano sugli asset russi

Nonostante le remore legali di molti Paesi sugli oltre 200 miliardi di beni russi messi sotto chiave nel Vecchio continente, Bruxelles rilancia la monetizzazione forzata dei fondi. Ed è pronta ad aumentare i profitti da essi generati, anche per mitigare gli effetti del maxi-deficit ucraino

Prestiti e investimenti. Così la Cina si assicura il consenso della Sco

Al netto di protocolli e proclami, per oliare gli ingranaggi del blocco alternativo e antagonista all’Occidente e cementare il consenso, il Dragone stacca generosi assegni sotto forma di prestiti e sovvenzioni. Ricorrendo a una tecnica che è ormai un marchio di fabbrica

Virus russo per la Cina. Ora anche le grandi banche del Dragone hanno un problema

In Russia le insolvenze sui prestiti sono ormai all’ordine del giorno. Ma anche in Cina i grandi istituti hanno un problema non da poco. I consumi interni sono al palo, mentre Pechino pensa solo ad aggredire i mercati esteri. E così la domanda di credito precipita

Il vertice Sco svela tutte le asimmetrie delle relazioni internazionali. L'analisi di Polillo

Nello Sco convivono esigenze diverse. Ma quel che più conta è la sua logica inclusiva, che si contrappone all’attuale modo d’essere delle strutture occidentali. I Paesi protagonisti che ne fanno parte oggi rappresentano circa il 40% della popolazione del pianeta e un quarto del Pil mondiale. Portatori di un metodo, esclusa la Russia di Putin, che è del tutto opposto a ciò che accade in Occidente. L’analisi di Gianfranco Polillo

Brava Italia ad anticipare la fine della dipendenza europea dalla Cina. Parla Pelanda

Estromettere i componenti cinesi dalle aste per gli incentivi al fotovoltaico vuol dire aver gettato il cuore oltre l’ostacolo e mandato un chiaro segnale a chi in Ue ancora tentenna: ridurre la dipendenza dalla Cina è possibile. Ma a un patto. Intervista all’economista e saggista, Carlo Pelanda

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