Non aspettiamoci miracoli dalla legge di stabilità che ci è apparsa fin dall’inizio sbagliata alla radice. La manovra, che avrebbe dovuto far uscire un’Italia sfinita dalle secche della recessione, e' infatti sbagliata per tre motivi: perché tradisce clamorosamente l’impegno di tagliare, ‘cum grano salis’, l’enorme montagna della spesa pubblica; perché non stimola gli investimenti; perché ruba il futuro ai giovani…
Economia
Perché l’Oklahoma va verso il Gold Standard
Pubblichiamo un commento di Keith Weiner, apparso in inglese sul sito di Forbes Esiste una forte opposizione contro ogni proposta di abolire la Federal Riserve e sganciarsi così dal dollaro, moneta fiduciaria che la FED emette e regola. La FED ha, senza dubbio, tra i suoi seguaci, sostenitori di carattere interessato (per non dire “conniventi”) e altri di carattere ideologico.…
Articolo 18 e Jobs Act, ecco chi ha vinto, chi ha perso e chi ha pareggiato
Bisogna riconoscerlo: in quanto a scelte tattiche Matteo Renzi è imbattibile. La notizia delle prossime dimissioni del Presidente della Repubblica ha messo in moto un quadro politico già agitato di per sé. Il premier ha capito che, per garantirsi la possibilità di votare a primavera, doveva rimettere in agenda la legge elettorale rimasta ‘’in sonno’’ da mesi. Così l’Italicum è salito…
Economist come Piketty: ricchi sempre più ricchi
La ricchezza è sempre più polarizzata. Lo ha sostenuto l’economista francese Thomas Piketty nel suo best seller “Il capitale nel XXI secolo", subendo critiche feroci per aver utilizzato dati sottili e imprecisi. In questi giorni però uno studio universitario ripropone la stessa teoria, limitandola agli Usa e in sostanza confermandola: i ricchi vinceranno sempre, perché il capitale cresce più rapidamente…
Come intervenire sulle pensioni (troppo) alte?
Nel 1996 e nel 1997 la Suprema Corte ebbe modo di attestare un principio fondamentale, parte della costante giurisprudenza costituzionale (verbatim): non possono esser chiesti indietro assegni pensionistici già corrisposti ma, sotto questo limite, esigenze di governo della spesa pubblica e di salvaguardia degli equilibri di bilancio giustificano interventi di riduzione dei trattamenti pensionistici già definiti ma ancora da erogare.…
Perché il quantitative easing affascina tutti i continenti
I padri del Qe (da Milton Friedman al suo estimatore Bernanke) non fecero, inizialmente, una distinzione tra effetti primari e secondari. Anche Mantegazza, del resto, aveva pensato che la coca curasse direttamente le malattie, in particolare mentali. Che il Qe risollevasse solo gli spiriti animali depressi o intervenisse direttamente sull’economia reale non era considerato particolarmente importante. Friedman, del resto, pensava…
La Cina vende per la prima volta aerei civili agli Usa
A Zhuhai, per l'edizione 2014 dell'Airshow China, gli occhi degli osservatori occidentali erano tutti puntati sull'ultima evoluzione del caccia stealth J-31. Si tratta della risposta e del concorrente cinese all'F-35. Il bimotore della Shenyang Aviation Company (Sac) - la sigla è FC-31- è stato al centro delle cronache perché prova dei progressi e dei continui investimenti cinesi in campo militare…
Il fallimento del Neoliberismo
Alla fine della seconda guerra mondiale i disastri fisici e morali di un lungo periodo di scontri bellici cruenti e sanguinosi cominciati, di fatto, all’inizio del secolo scorso portarono l’umanità alla ricerca di un mondo e di una società che potessero ristabilire il senso del bene comune e mettere la dignità dell’uomo al centro dello sviluppo economico e sociale. Quegli…
Perché solo nuovi investimenti pubblici risolleveranno l'Italia. Report Bnl
Nell’area euro, il peggioramento della congiuntura economica ha un carattere comune a tutti i principali paesi: la debolezza degli investimenti. Nel II trimestre 2014, Germania, Francia e Italia hanno ridotto il valore della spesa per investimenti di 5 miliardi di euro. In Italia, il taglio ha interessato con particolare intensità gli investimenti pubblici. Da 54 miliardi di euro nel 2009…
Tutta colpa della Germania il dato negativo del Pil
Il dato negativo sul Pil del III trimestre è in linea con la stima di una contrazione dello 0,3% nella media del 2014. E' sempre l'insufficienza della domanda interna a pesare sull'economia. Ieri, tra il 2011 e il 2013, erano tanto i consumi che gli investimenti a flettere; nel 2014, sono soprattutto gli investimenti a rimanere in territorio negativo. Incidono…














