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Ilva, la colpa è dei Riva, della politica o della magistratura?

Riva, primo gruppo siderurgico del Paese, rischia di chiudere i battenti e con esso la quasi totalità dell'industria dell'acciaio italiano e la sua filiera economica. L'allarme è arrivato dopo una nota con la quale ieri la stessa azienda ha comunicato la cessazione di tutte le attività italiane, tra cui quelle produttive, in diversi stabilimenti. L'ANALISI DI ILLY La notizia non…

Ilva e Riva, come evitare il disastro totale per l'acciaio italiano

La decisione del Gruppo Riva di procedere alla messa in libertà dei 1.500 addetti degli impianti facenti parte degli altri beni posti sottosequestro dal Gip di Taranto - in estensione rispetto al suo primo provvedimento assunto il 24 maggio scorso e ai sensi della legge 231 del 2001 sulla responsabilità amministrativa delle imprese - segna un’ulteriore escalation nelle complesse e…

Scuola ed economia, l'Italia continua ad essere contro la modernità

E’ probabile che oggi 13 settembre, se le fibrillazioni in Parlamento non sono troppo acute, il Consiglio dei Ministri faccia un primo esame del ‘Decreto del Fare n.2’: la bozza che circola contiene una serie di misure puntiformi che dovrebbero contribuire ad agganciare l’economia italiani ai segnali (peraltro timidi) che si avvertono nel resto dell’eurozona. Le misure previste Gran parte…

I giudici hanno ammazzato l'acciaio italiano

In pochi anni l'Italia ha visto una forte contrazione del settore produttivo. Una desertificazione industriale che non si arresta ma anzi, viene alimentata dalla notizia che Riva Acciaio cesserà da oggi tutte le attività dell’azienda, tra cui quelle degli stabilimenti di Verona, Caronno Pertusella (Varese), Lesegno (Cuneo), Malegno, Sellero, Cerveno (Brescia) e Annone Brianza (Lecco) e di servizi e trasporti…

Banche, Antitrust e Abi bisticciano sui costi dei conti corrente

L'Antitrust attacca, l'Abi risponde. Secondo l'Authority presieduta da Giovanni Pitruzzella le banche non fanno abbastanza per tagliare i costi dei conti correnti. Poca concorrenza insomma, e, per di più, se qualche limatura c'è stata ha riguardato solo i conti dei giovani. Diverso, naturalmente, il parere dell'Associazione bancaria presieduta da Antonio Patuelli, che sottolinea come negli ultimi anni il prezzo del conto…

Perché Riva Acciaio chiude tutti gli stabilimenti italiani

Le tribolazioni del gruppo Riva, che possiede lo stabilimento Ilva di Taranto, producono sempre più effetti devastanti per l'Italia. Riva Acciaio comunica che da oggi cesseranno tutte le attività dell’azienda, tra cui quelle produttive degli stabilimenti di Verona, Caronno Pertusella (Varese), Lesegno (Cuneo), Malegno, Sellero, Cerveno (Brescia) e Annone Brianza (Lecco) e di servizi e trasporti (Riva Energia e Muzzana…

Istat, eppur si muove la ripresa (forse)

Il dato sulla produzione industriale di luglio è decisamente brutto inferiore alla generalità delle attese. L’ingresso dell’attività industriale nel terzo trimestre avviene in discesa. L’attesa era assolutamente diversa. Su questo dato ha probabilmente inciso l’indebolimento dell’export, in particolare nelle destinazioni extra-UE. Pur di fronte a questo segno – è bene segnalare che la debole ripresa preannunciata dagli indicatori congiunturali non…

Conti pubblici, Draghi tira le orecchie a Letta e Saccomanni

L'obiettivo del pareggio di bilancio nel 2013 per l'Italia si allontana sempre più. Ad ogni misura decisa dal governo Letta fino ad oggi si è fatto fronte con tagli su altri capitoli di spesa, magari già stanziati, o con nuovi aumenti della pressione fiscale, come ha sottolineato nel suo ultimo report l'istituto liberista Bruno Leoni. Ma la Bce sembra scettica sulla…

Derivati, il piatto ricco che lo shadow banking sfila alle banche

Summit internazionali o no, il messaggio ultimamente è sempre lo stesso. Studiare una regolamentazione finanziaria uniforme a livello internazionale così da evitare nuove crisi devastanti. Peccato che i trader ne sappiano una più del diavolo, o quantomeno, degli esperti che vorrebbero legar loro le mani assoggettandoli a discipline ferree. E così, lo scambio dei derivati ad alto rischio sfugge dalle…

Renzi, ecco dove sbaglia (e dove ha ragione) il guru renziano Gutgeld

Il guru renziano Yoram Gutgeld nel suo manifesto per la ripresa propone contratti di lavoro alla Boeri-Ichino, pensioni da limare nell'adeguamento all'inflazione, dismissioni di società del Tesoro: Formiche.net ne ha discusso con Riccardo Realfonzo, economista, professore ordinario di Fondamenti di economia politica nell'Università del Sannio. Editorialista per Il Fatto Quotidiano e Il Sole 24 Ore, autore di saggi di impostazione keynesiana…

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