L'annuncio è di quelli da fine della guerra. Ma a ben guardare la crescita del Pil dell'eurozona nel secondo trimestre del 2013 resta trainata dalla performance tedesca e da quella inaspettata di Parigi. Per registrare tassi positivi molti altri Paesi dovranno aspettare ancora, almeno la fine dell'anno. E' il caso italiano, ancora con un Pil in territorio negativo e con…
Economia
Spread in calo? Il perché secondo Deutsche Bank
Nonostante la condanna per frode fiscale dell'ex premier e leader del Pdl Silvio Berlusconi, lo spread sui titoli statali italiani è diminuito toccando ieri il livello minimo degli ultimi due anni, forte anche del rialzo dei Bund tedeschi. L'economia italiana sì è contratta ancora nel secondo trimestre ma con un calo dello 0,2% rispetto a quello precedente. Dati che per…
Chi sono Watsa e Icahn, i finanzieri che puntano su BlackBerry e Apple
Dell, Lenovo, Samsung. I rumor sui possibili acquirenti di BlackBerry riguardavano gruppi di punta dell'high-tech, americani e non. E, forse, anche per il timore che ad entrare in campo fossero società straniere, a prendere in mano la partita è stato il fondo canadese Fairfax Financial, azionista con una quota del 10% circa di BlackBerry. Quello che si vuole preservare è…
Così Parigi dice adieu al suo patrimonio pubblico
Il chiodo fisso del debito pubblico non è più solo italiano. Tra disoccupazione crescente, sforamento della soglia del 3% sul deficit nel 2012 e ripresa ancora lontana, il progetto di dismissioni fa discutere anche Parigi. Ma mentre il governo Letta rimanda la presentazione del piano a settembre, tenendo conto anche della proposta Pdl che punta, attraverso le cessioni, a ridurre…
La crisi non dipende dal credit crunch. Ecco i banchieri che assolvono le banche
Novità in arrivo per chi ritiene che siano le banche a soffocare la ripresa economica elargendo con il contagocce crediti a imprese e famiglie La scarsa competitività e la fragile crescita italiana non dipenderebbero dal credit crunch bancario. La concessione di credito infatti non ha niente a che vedere con la ripresa post-crisi, almeno nei suoi primi due anni. Per…
Samsung, Dell, Lenovo. Chi (non) vuole accaparrarsi BlackBerry
La guerra commerciale e dei brevetti tra i giganti dell'high-tech Apple e Samsung ha già lasciato sul campo le sue vittime. La canadese BlackBerry, nonostante un lancio in pompa magna del suo ultimo smartphone, ha perso appeal tra il pubblico americano senza puntare sui mercati emergenti, che sono la piazza d'oro dei competitor. E adesso, non le resta che guardare a…
Perché il Brasile scalpita per l'accordo Ue-Mercosur
La sfida del nuovo direttore generale del'Organizzazione mondiale del commercio, il brasiliano Roberto Azevedo, sarà scavalcare l'impasse del Doha Round, puntando quindi a gettare le basi per nuovi accordi commerciali multilaterali. Nell'attesa che si sblocchi lo stallo, l'attenzione dei Paesi si è concentrata infatti su trattati bilaterali e regionali. E il Brasile tenta ora di seguire l'esempio del dinamismo Usa lavorando ad…
Perché non possiamo permetterci che Fiat dica addio all'Italia
Attorno a Sergio Marchionne volano troppi corvi e troppe colombe. Uccellacci e uccellini, entrambi presagi nefasti. Bisogna fare il tifo perché riesca l’operazione Fiat-Chrysler, un tifo autentico non puramente scaramantico. Tuttavia, occorre discuterne costi e benefici non tanto per il super manager o per la famiglia Agnelli, bensì, come è ovvio, per l’Italia. Ci può aiutare in questo il capitolo…
Service tax, cos'è la nuova tassa per superare l'Imu
Imu sì, Imu no. Il dibattito politico-economico sulla tassa sulla prima casa procede e si infiamma in vista del 31 agosto, quando si dovrà arrivare ad una decisione, e senza mettere a rischio il futuro del governo Letta. Ma tra le ultime proposte del Ministero dell'Economia spunta quella che prevede la service -tax: eliminare l'Imu e, contestualmente, rimodulare la Tares…
Lo sapete quanto è costato all'Italia il salasso per salvare la Grecia e non solo?
Interessi su interessi da pagare, spesa pubblica inefficiente, tagli necessari che non vengono mai attuati. Tutto vero per l'Italia, ma c'è anche altro su cui puntare il dito se si considera l'aumento del debito del Paese. 8,2 miliardi di fabbisogno, una cifra equivalente alla copertura necessaria per far fronte a abolizione dell'Imu e blocco dell'aumento dell'Iva, sono da attribuire al…