La Premier League ha raggiunto cifre da capogiro. Liga e Bundesliga rimangono saldamente nelle mani spagnole e tedesche. La Serie A, invece, ha un potenziale su cui sono pronti a scommettere gli investitori americani spingendo sull’intrattenimento. L’ultimo caso riguarda l’Udinese, che da luglio sarà del fondo 890 Fifth Avenue. Ma il pallone non è l’unico sport allettante oltre l’Atlantico. Un’altra occasione: Milano Cortina 2026 (che interessa anche alla Cina)
Economia
Sfida accettata. L'Europa batte un colpo sugli aiuti di Stato
Dall’Ecofin emerge la strategia comunitaria per non perdere terreno rispetto agli Stati Uniti. Pronta la risposta all’Inflation reduction act americano, ma sugli aiuti di Stato il governo italiano mette i paletti: guai ad avvantaggiare Germania&co
Cina e Usa, i due fronti (industriali) dell'Europa. Von der Leyen a Davos
Il presidente della Commissione europea interviene al World economic forum, da dove lancia la sfida alla competitività, ma senza strappi con l’alleato americano. Ora avanti tutta con un fondo sovrano formato continentale e sussidi snelli e calibrati. E la Cina stia attenta a quello che fa
La mossa della maggioranza per tutelare i cavi italiani dal dumping cinese
Un emendamento di Fratelli d’Italia al cosiddetto “decreto Priolo” prevede che l’Agcom fissi gli standard dei bandi per la realizzazione dell’infrastruttura di rete. Da tempo il gruppo Prysmian lanciava chiari segnali all’esecutivo
Payback, regioni e investimenti. Secondo Lorenzin è l'ora di una nuova sanità
Intervista all’ex ministro della Salute, oggi senatrice dem. Il payback è un meccanismo superato e lesivo, oltre che delle aziende, anche del paziente, che si vede privato dell’innovazione. È arrivato il momento di ripensare modelli di spesa e programmazione, oltre a investire come si deve sul personale. Il punto di partenza è una spesa all’8-9% del Pil. Basta con la sanità frammentata tra regioni, la corsa alle autonomie non è la soluzione. Anzi…
Ecofin e Davos, una strada per i negoziati transatlantici
Come si può mantenere la convinzione di un commercio più libero per un mondo più libero? È quanto dovrebbero chiedersi i leader di Usa e Ue prima che sia troppo tardi e si torni alla frammentazione dell’economia internazionale. Il commento di Giuseppe Pennisi
Di ritorno a Davos. Chi (non) ci sarà, tra appuntamenti e critiche
Nuova edizione del Forum economico mondiale, dopo tre anni di assenza per la pandemia. Attesi circa 3000 leader mondiali, tra cui il presidente ucraino Zelensky. L’agenda dell’evento
L'Europa non tema campioni industriali e sussidi. La versione di Fortis
Intervista all’economista della Cattolica e direttore della Fondazione Edison. Finora Bruxelles ha impedito la nascita di grandi e competitive aziende, rimettendoci. Adesso è tempo di cambiare registro. La Germania è messa male, per questo chiede aiuti all’economia. Gli Stati Uniti? Fanno quello che ogni Paese con disponibilità di liquidità farebbe
La Cina fa cilecca sul mattone. Saltano gli argini delle linee rosse
Solo tre anni fa la stretta sul mercato immobiliare ad opera del governo, con precisi paletti di debito e spesa entro i quali sottostare. Ma la crisi che ha colpito il mattone ha spazzato ogni speranza di risanamento. E adesso Pechino deve rifare tutto daccapo
Asili nido e lavoro. Riflessioni meno semplicistiche
Non si tratta soltanto di avere soldi disponibili per costruire nuovi nidi. L’efficacia del piano dipenderà soprattutto dalla capacità dei territori di sviluppare altre offerte, in grado di creare le famose “sinergie”. I dati (utili) della ricerca indonesiana letti da Stefano Monti, partner di Monti&Taft