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Perché è ora di una politica sanitaria europea. Scrive Pennisi

Come e perché la pandemia ha spinto l’Europa ad includere la sanità tra le materie oggetto di strategia europea. La proposta di Regolamento costituisce uno dei pilastri principali dell’Ue ed è presentata unitamente a quelle avanzate dalla Commissione nel novembre 2020

Sprofondo rosso. Il 2021 di Huawei si chiude con un -29%

Per la prima volta nella sua storia, il fatturato annuo dell’azienda cinese è in negativo. Pesano sanzioni Usa e pandemia. A marzo atteso il rapporto, che darà qualche indizio sul futuro del colosso del 5G

La doppia trappola cinese che spinge i Paesi poveri a snobbare i prestiti G20

Moulin, presidente del Club di Parigi, lancia l’allarme: le nazioni, soprattutto africane, temono di perdere l’accesso ai futuri fondi da Pechino e così in poche hanno accettato l’iniziativa Dssi

Donati

Prezzi delle materie prime e burocrazia, le priorità delle imprese. Parla Donati (Ance)

Intervista ad Angelica Donati, imprenditrice edile e nuova presidente dei giovani di Ance (imprese delle costruzioni): “L’aumento vertiginoso del prezzo delle materie prime è la principale urgenza: senza un intervento risolutivo del governo, moltissime aziende entreranno in crisi”. La burocrazia? “Le procedure vanno semplificate, ma il problema non sono le gare”

La legge di Bilancio preoccupa i partner internazionali. Il paper degli economisti

Il Policy Brief firmato da Bastasin, Bini Smaghi, Meliciani, Messori, Micossi, Padoan e Toniolo lancia l’allarme su conti pubblici, inflazione e riforme strutturali: “I partner europei e gli investitori internazionali, presso i quali l’attuale presidente del consiglio gode di grande credibilità, sono preoccupati dell’evoluzione del quadro politico”

Brunetta

Aumenta il tetto agli stipendi nella Pubblica amministrazione. La novità in manovra

Il tetto di 240mila euro l’anno agli stipendi dei dirigenti pubblici si sposta per la prima volta verso l’alto, a otto anni dalla fissazione della soglia. Ma i tempi non saranno immediati

Appalti

Riforme, che succede sul nuovo codice degli appalti

Secondo quanto affermato dalla prima relazione del governo al Parlamento in materia di Pnrr, “la delega per la riforma del codice degli appalti pubblici” andrà approvata entro il 30 giugno 2022 “mentre per l’entrata in vigore dei relativi decreti legislativi è previsto il termine del 30 marzo 2023”. Dunque c’è ancora tempo, ma bisogna fare presto. Se non ora, quando?

Avanti

Il Pnrr non è la panacea ma solo un buon tampone. Parola di Ibl

Duecento miliardi sono tanti, ma bisogna stare attenti a non montarsi la testa. La quota di risorse destinata all’Italia è poca cosa se comparata alla spesa pubblica nei prossimi quattro anni. E poi non basta spendere, bisogna saper investire dove serve davvero

turismo

Draghi salvi il turismo e metta mano al Pnrr. L'appello di Lalli (Federturismo)

Intervista al presidente dell’associazione delle imprese turistiche. Siamo in ginocchio, a partire dalla montagna, ci eravamo illusi di poter tornare a una semi-normalità e invece contagi e regole cambiate all’ultimo secondo hanno distrutto le speranze. Ora il governo intervenga destinando al settore una quota maggiore del Pnrr. Perché 1,8 miliardi non bastano

Mps, Generali, Tim e Ita. Le spine di Draghi (Quirinale permettendo)

Telecomunicazioni, credito, assicurazioni e trasporti. Sono tante le partite industriali e finanziarie rimaste sul tavolo del governo in vista del nuovo anno. Dalla possibile acquisizione dell’ex Telecom alla ricerca di uno sposo per Siena. Passando per la battaglia per le Generali fino al definitivo decollo dell’ex Alitalia

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