L’Italia ha ora l’opportunità di allinearsi ai migliori standard europei, dimostrando che il dialogo tra lavoratori e imprese non è un ostacolo, ma una risorsa per il futuro. Il commento di Raffaele Bonanni
Economia
Clima, Intelligenza Artificiale e immigrazione. Le tre sfide planetarie di Trump secondo Carnegie
Le politiche del nuovo presidente americano sono, almeno sulla carta, in contrasto con alcuni trend globali. Ecco quali sono i dossier che la Casa Bianca si troverà ad affrontare
Sulle pensioni la vera partita è la natalità. Parla Mauro Maré
Il sistema attualmente è sostenibile, dunque nessun allarme. Ma nel lungo termine bisognerà invertire la rotta e intervenire sulla demografia, o qualcosa potrebbe rompersi. Nel mentre, si potrebbe aumentare la libertà di scelta su quando uscire dal lavoro. Intervista a Mauro Maré, economista e professore ordinario di Scienza delle Finanze alla Luiss
Lo strano caso dei depositi congelati in Russia
Il costo del denaro al 21% sta rendendo sempre più oneroso per i risparmiatori tenere i soldi in banca. Tanto che la Bank of Russia ha dovuto smentire voci che volevano un congelamento dei fondi, onde impedire una fuga dei capitali
Perché l'Europa può giocarsi la partita dei dazi, anche grazie all'Italia. L'analisi di Lombardi
Se davvero l’amministrazione repubblicana aprirà una nuova stagione di tensioni commerciali, il Vecchio continente avrà certamente uno spazio di manovra su cui negoziare, da non vanificare. A patto che si mostri compatto e faccia tesoro degli ottimi rapporti tra Washington e Roma. Intervista a Domenico Lombardi, direttore del Policy Observatory della Luiss
L'Europa non tema troppo i dazi di Trump. Parla Simoni (Luiss)
L’aggressività verbale del neo presidente non deve indurre a pensare a una politica commerciale altrettanto muscolare, anche perché lo stesso Elon Musk potrebbe perderci. Le big tech azioniste del governo americano? Una forzatura. E con la Cina non ci saranno troppi scossoni
La Cina perde, l'India guadagna. La grande fuga dei fondi secondo l'Omfif
Nuove tensioni commerciali all’orizzonte a parte, il Dragone continua a perdere appeal presso i grandi investitori che fino a qualche anno fa ne sostenevano l’economia. Ed è quasi solo colpa sua. L’India, intanto, se la ride
Perché il secondo mandato di Trump è una sfida per l'Ue. L'analisi di Zecchini
Non tutto quanto è stato annunciato dal nuovo presidente genera rischi e sfide per i governi europei. La nuova collaborazione che si instaurerà tra le due sponde dell’Atlantico può produrre benefici per entrambi. Ne è esempio l’atteggiamento verso la Cina. Un fronte comune America-Europa potrebbe giovare a raggiungere accordi soddisfacenti fra le tre aree. In ogni caso, il secondo mandato di Trump segna un punto di svolta nelle relazioni tra le due aree e globalmente nell’ordine internazionale dei rapporti tra grandi potenze. L’analisi di Salvatore Zecchini
Un'economia a misura d'uomo. Ecco il rapporto Symbola
Siamo una “superpotenza” nell’economia circolare con la più alta percentuale di riciclo sulla totalità dei rifiuti: oltre il 91%, un valore molto superiore alla media europea del 58%. Primo, tra i Paesi del G7, nella produzione di acciaio green e la prima acciaieria al mondo certificata a zero emissioni nette di CO2. L’economia prenderà slancio nel 2025, ma molto dipenderà dall’attuazione del Pnrr. Illomei legge il rapporto elaborato dalla fondazione Symbola
Vi racconto la lunga storia del protezionismo americano. Scrive Polillo
Il protezionismo americano e il deficit delle partite correnti degli Stati Uniti sono dovuti alla perdita di competitività e all’indebitamento estero. Gli Stati Uniti beneficiano del dollaro come valuta di riserva, permettendo loro politiche monetarie flessibili. Nel tempo, i principali partner commerciali sono cambiati, con la Cina che ha sostituito il Giappone. L’analisi di Gianfranco Polillo