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L'Ocse? Da prendere con le molle. Ora Bruxelles ci faccia investire. Parla Di Taranto

L'Ocse che taglia il nostro a Pil 2020 allo 0,0%, lo spread che sfonda il muro dei 180 punti base e il coronavirus che manda in malora interi pezzi della nostra economia. E pensare che il 2020 si era aperto con una prospettiva di un'economia globale in stabilizzazione e la fiducia in ripresa grazie soprattutto alla distensione commerciale tra Cina e…

Quanto ci costa il coronavirus. L'analisi di Pennisi

Il “coronavirus” mette a soqquadro tutti i conti pubblici italiani. Per ora solo il centro studi Ref ha azzardato una stima, aggiungendo che “ha un alto grado di congettura”: una diminuzione del Pil italiano compresa tra -1% e -3% nel primo e secondo trimestre 2020, ossia una perdita 9 ed i 27 miliardi di valore aggiunto. La stima – precisa…

L'Italia, il coronavirus e la maledizione della decrescita (in)felice. L'analisi di Polillo

Con i provvedimenti appena annunciati dal governo, per far fronte alla catastrofe del coronavirus, inizia il secondo tempo della partita. Il primo si era chiuso sotto la regia di Rocco Casalino, che aveva costretto il presidente del Consiglio, ad un vero e proprio tour de force comunicativo. Continua presenza presso la sede della protezione civile. Comparsate in ogni programma televisivo.…

Coronavirus, la recessione è questione di decimali. Parla Magri (Ispi)

L’Italia resta in una situazione di emergenza a causa del coronavirus. Sono 1128 le persone che fino ad oggi hanno contratto il virus nel Paese, secondo gli ultimi dati del Dipartimento della Protezione Civile. Nell’ambito del monitoraggio sanitario, i contagiati sono in Lombardia 615, 217 in Emilia-Romagna, 191 in Veneto, 42 in Liguria, 13 in Campania, 11 in Piemonte, 11…

Il paziente da curare è il Pil. L'analisi di Arditti

Per alcuni è poco più di una semplice influenza, per altri un morbo da isolare ad ogni costo. Sul coronavirus ne stiamo sentendo di tutti i colori, ma resta una sola grande certezza: il paziente che rischia di essere colpito più duramente si chiama Pil. È una indagine di Swg per Confcommercio, a mostrarci una fotografia a dir poco impressionante…

Vi spiego la political economy del coronavirus. Il commento di Pennisi

In Italia non mi sembra sia stato sollevato il tema della political economy del coronavirus. La political economy è un ramo interdisciplinare delle scienze sociali che studia l’interazione tra individui (ed imprese), il governo e le politiche pubbliche. Curiosamente, giovedì 27 febbraio, il New York Times ha dedicato l’apertura di prima pagina ad un articolo analitico di Ross Douthat (Coronavirus…

Chi è (e cosa pensa) Mariana Mazzucato, nuovo consigliere di Conte

Mariana Mazzucato entra (insieme a Gunter Pauli) a Palazzo Chigi in veste di nuovo consigliere economico del premier Giuseppe Conte, per lavorare alle misure di contrasto degli effetti economici del coronavirus. Da questo momento in poi Mazzucato affiancherà dunque Palazzo Chigi sui principali dossier economici, primo dei quali il rilancio delle imprese e delle industrie duramente colpite dall'epidemia di questi giorni.…

Bollette, mutui e assicurazioni. Ecco le misure del governo per aiutare l'economia

Il governo italiano entra, finalmente, in azione contro il coronavirus. Proprio nel giorno in cui dalla Svizzera arriva la notizia clamorosa dello stop al 90esimo Salone dell'auto di Ginevra, l'evento mondiale più importante per l'automotive, capace di attirare ogni anno fino a mezzo milione di persone. Un danno non solo per l'economia Svizzera ma anche per le imprese dell'indotto e…

Tap, Ilva, Snam. Il fronte del no a tutto inizia a sgretolarsi (dalla Puglia)

La consapevolezza del fallimento del modello populista della Puglia, e la (ri)legittimazione delle competenze in tempi di coronavirus. Due ambiti che potrebbero non avere alcuna attinenza, e che invece ci spiegano come il modello politico e culturale costruito intorno al no, al consenso di breve periodo e al disprezzo della scienza cominci finalmente a sgretolarsi. Già laboratorio nazionale ai tempi…

Thyssenkrupp vende Elevator, ma non ai cinesi. Tutti i dettagli

Il rischio che il più grande gruppo industriale nell'area della Ruhr finisse in mani cinesi è stato sventato. Elevator, il business degli ascensori, fiore all’occhiello della tedesca Thyssenkrupp passa nelle mani di un corsorzio anglo-americano per poco più di 17 miliardi di euro, nel solco di quella strada tracciata dal governo tedesco. Ovvero impedire, nei limiti del possibile, che gruppi…

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