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Tasse sui patrimoni e salario minimo. Il programma grillino dei socialisti spagnoli

La Spagna del miracolo economico ha detto sì a Pedro Sànchez e un secco no ai popolari del giovane Pablo Casado. Una vittoria elettorale, di qualunque colore sia, non è però sempre frutto di una figura carismatica: c'è sempre dietro un programma in grado di fare più o meno breccia nei cuori degli elettori. E Pedro Sànchez ne ha uno tutto suo,…

assia messori

Il flop bancario tedesco è un problema per l'Europa. Parla Messori

Una buona notizia, che però, forse, poi così buona non è. La mancata fusione tra Commerzbank e Deutsche Bank, rispettivamente seconda e prima banca tedesca (qui un approfondimento di qualche settimana fa), ha lasciato dietro tante domande, poche risposte e un po' di timore. Forse era un'operazione sbagliata, forse troppo costosa (servivano minimo 10 miliardi), forse persino fuorilegge da un…

Standard&Poor's grazia (ancora) l'Italia. Ma il governo è avvisato

Ancora una volta Standard&Poor's grazia l'Italia e i suoi conti pubblici. Era già successo alla fine dello scorso ottobre, quando i rumors di un downgrade furono smentiti. Allora, come oggi, l'agenzia di rating ha confermato il suo giudizio sul debito sovrano italiano a BBB, confermando l'outlook negativo. Un giudizio BBB significa che l’Italia ha adeguate capacità di rispettare gli obblighi finanziari, ovvero pagare…

Aspettando Standard&Poor's, dallo spread segnali d'allerta

Il giorno atteso è arrivato. Questa sera, a Borse chiuse, Standard&Poor's, la maggiore tra le agenzie di rating, dirà se il debito sovrano italiano è ancora sostenibile. In altre parole se siamo affidabili o meno agli occhi degli investitori esteri che ci comprano debito. Standard&Poor's potrebbe potrebbe rivedere il rating dell'Italia, attualmente a BBB e due livelli sopra il livello 'junk',…

Matteo Salvini e la maledizione del numero 3

Matteo Salvini sta toccando con mano la complessità del sistema di potere italiano (o meglio di quel che ne resta), che non consente a nessuno di esserne punto di riferimento univoco se non per brevi (e inebrianti) periodi. Per capire meglio di cosa stiamo parlando si badi alla “maledizione del numero 3”, unica vera costante politica della cosiddetta Seconda Repubblica.…

Il grande gioco del risiko dopo il fallimento dell’accordo Deutsche Bank-Commerzbank

Nei mesi passati ci si poteva consolare guardando alla Grande Germania. In Italia erano fallite un pugno di piccole banche locali (Banca Marche, Carichieti, Cariferrara, Banca Etruria) mentre la crisi di Mps sembrava non vedere luce. Nel Paese di Angela Merkel e nel regno del rigore finanziario erano invece i due colossi Deutsche Bank e Commerzbank a navigare in cattive…

Pregi e limiti dell'Abenomics, ma l'Italia non è il Giappone

Il primo ministro giapponese Shinzō Abe è stato in Europa per incontri con l’Unione europea sul trattato di libero scambio in vigore da alcuni mesi e per iniziative atte a difendere il multilateralismo in un momento in cui Usa e Cina sembrano puntare su una rinascita del bilateralismo commerciale. In questo contesto ha fatto tappa a Roma e si è…

Via della Seta, ecco il nuovo ordine economico in salsa cinese

Oggi 25 aprile inizia a Pechino il secondo forum sulla One Belt One Road Initiative (Obor nell’acronimo utilizzato sulla stampa internazionale, Via della Seta, nel lessico giornalistico corrente italiano). Secondo quanto dichiarato dal governo cinese, parteciperanno all'evento quasi cinquemila ospiti internazionali provenienti da 150 Paesi. Presenti ben 90 organizzazioni internazionali e oltre quattromila giornalisti cinesi e stranieri. Soprattutto, partecipano 37 tra Capi di Stato…

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L'Europa è dialogo e diplomazia, non egocentrismo

Di Silvia Davite

Davanti al progetto di integrazione europea, personalmente svantaggi proprio non ne vedo. Contrariamente a quanto taluni vogliano far credere, tutti traggono vantaggio da un’Europa forte perché essa è garanzia di equilibrio multipolare, di un ordine economico globale democratico dentro cui progrediscono le libertà personali, civili e sociali. Le libertà di tutti, intendo: non quelle di un solo sistema che prevarica…

È un decreto crescita… del debito pubblico. Parola di Bentivogli

“È un decreto crescita che fa aumentare solo il debito pubblico. Questo governo ha dato un colpo di grazia ad un Paese che stava provando a rialzare la testa e la coppia Di Maio-Salvini, vittime della sindrome di Schettino che pur di prendere qualche applauso fanno affondare la nave, non fa bene a nessuno, prima di tutto a lavoratori e…

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