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Dagli Houthi a Israele. Trump prepara il viaggio nel Golfo

L’accordo tra Stati Uniti e Houthi, voluto da Trump, riduce la tensione nel Mar Rosso ma esclude Israele, lasciandolo un po’ più isolato in un conflitto che resta legato alla guerra a Gaza. Intanto, la fragile tregua americana non risolve le radici politiche del conflitto yemenita

L’Ue (con la guida italiana) può sfruttare l’apertura di Trump a Londra. Scrive l’amb. Castellaneta

L’intesa rappresenta un segnale di apertura da parte di Washington, che sembra pronta a negoziare anche con Bruxelles. I 27, guidati anche dall’Italia, hanno l’opportunità di sfruttare questo clima di dialogo per negoziare accordi vantaggiosi. E la recente elezione di Leone XIV ha ispirato un clima di dialogo, che potrebbe contribuire a risolvere tensioni globali. Il commento dell’ambasciatore Giovanni Castellaneta

Le tre mosse dell’Europa per sopravvivere a Trump. Report Ecfr

Con l’America che volta le spalle ai suoi alleati, l’Europa deve rispondere reinventando le sue alleanze, rilanciando i suoi valori e diversificando la propria dipendenza economica. La nuova strategia proposta dall’Ecfr è chiara: non più attendere, ma agire per preservare l’ordine internazionale basato su regole e democrazia

Buon compleanno Europa, ora ritrovare comunità e valori. Gli auguri di Procaccini

In occasione della Giornata dell’Ue 2025 il co-presidente di Ecr ricorda la differenza tra Europa delle Nazioni e Stati uniti, con una doppia consapevolezza: il tema delle radici cristiane dell’Ue non è affatto secondario e il nuovo Papa potrà favorire la dinamica di una ritrovata spiritualità occidentale che sembra andare persa

Mentre a Roma Leone XIV parla di pace, Putin (con Xi) rilancia sulla guerra

Xi legittima la guerra di Putin. La presenza del cinese durante la parata nella Piazza Rossa protegge il russo, raccontando chiaramente che Mosca e Pechino – con i loro partner – intendono sfidare insieme l’ordine post Seconda Guerra Mondiale creato dall’Occidente democratico. Messaggio chiaro per evitare isolamenti nell’asse delle democrazie

La parata del riscatto, così Putin vuole mostrarsi meno isolato all'Occidente. L'analisi di Tafuro

A ottant’anni dalla vittoria sull’Asse, la parata del 9 maggio a Mosca si conferma un potente strumento di propaganda. Eleonora Tafuro Ambrosetti, senior research fellow del Russia, Caucasus and Central Asia Center dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, analizza con Formiche.net il valore simbolico dell’evento e il suo ruolo nella narrativa della guerra in Ucraina. Riflettendo anche sulle relazioni con Cina e Stati Uniti, sulle prospettive di pace e sul ruolo marginale dell’Europa nella mediazione del conflitto

Prevost, un americano al soglio di Pietro, nel segno della pace

Leone XIV è il primo Papa statunitense della storia, con un profilo missionario e internazionale costruito tra Perù, Roma e Stati Uniti. La sua elezione segna una svolta per la Chiesa cattolica, capace ora di affrontare i grandi dossier globali con uno sguardo nuovo. Il suo pontificato unisce sensibilità pastorale, pragmatismo e visione geopolitica

Italia globale. Così Meloni andrà in missione nell’Indo-Pacifico

Giorgia Meloni rilancia la strategia italiana nell’Indo-Pacifico, presentando l’Italia come ponte tra Atlantico e Asia e annunciando una missione multilivello per rafforzare relazioni strategiche. L’obiettivo è affermare l’interesse nazionale attraverso diplomazia, cooperazione economica e presenza militare

Perché a Kyiv non conviene attaccare la Piazza Rossa durante la parata. La versione di Jean

L’ottantesimo anniversario della vittoria nella “Grande Guerra Patriottica” assume quest’anno un significato particolare. Putin vuole dimostrare la potenza delle FF.AA. russe mentre per Kyiv gli inconvenienti di attaccare la parata superano i vantaggi di farlo, anche con completo successo. Converrebbe attaccare altri obiettivi, approfittando del fatto che le loro difese antiaeree e antimissili sono spostate a Mosca

Perché l'India non vuole l'escalation con il Pakistan. Scrive Shenoy

Di Vas Shenoy

La crisi rischia di degenerare in un conflitto regionale, con forti implicazioni geopolitiche e economiche, che per ora New Delhi non vuole portare avanti. L’India ha dimostrato di voler cambiare dottrina militare, il Pakistan ha poche carte da giocare

 

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