"Ho apprezzato che tra Armenia e Azerbaigian sia stato concordato un cessate il fuoco per motivi umanitari, in vista del raggiungimento di un sostanziale accordo di pace", ha detto Papa Francesco all'Angelus, ricordando che la tregua si sta dimostrando “troppo fragile” ha incoraggiato “a riprenderla, ed esprimo partecipazione al dolore per la perdita di vite umane, per le sofferenze patite,…
Esteri
Lega liberale, federalista ed europeista? Si può fare. Scrive l’eurodeputata Gancia
Luglio 2019, insediamento al Parlamento europeo della IX legislatura. È passato poco più di un anno, eppure molte cose sono cambiate. Nei banchi non troppo distanti dal mio sedevano i britannici, il Movimento 5 stelle sperimentava l’inedita alleanza con il Partito democratico risultando decisivo nell’elezione di Ursula von der Leyen come nuova presidente della Commissione europea. Tedesca, sei anni da…
Perché il Nobel al Wfp è un assist per il G20 italiano. Scrive l’amb. Castellaneta
L’assegnazione del premio Nobel per la pace al World Food Programme è un bellissimo segnale per la comunità internazionale. L’impegno profuso in questi anni da tanti amici nel Comitato Italia del World Food Programme ci fa accogliere con grande piacere questa notizia. Ma la soddisfazione è ancora maggiore pensando alla situazione di difficoltà in cui versa l’intero sistema di organizzazioni multilaterali,…
Bielorussia. Ue in pressing su Minsk, Russia in difesa, Londra all'attacco
Dopo un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri bielorusso, Vladimir Maker, l'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, ha diffuso una dichiarazione in cui ha esortato Minsk a "mettere fine alla violenza e alla repressione contro i suoi cittadini, a rilasciare tutti i detenuti e prigionieri politici e ad avviare un dialogo nazionale inclusivo". Inoltre il capo della…
Nagorno-Karabah, perché la tregua rischia di naufragare
Il Centro unificato per le informazioni del governo armeno diffonde quanto segue: "Qualche istante dopo la pubblicazione della dichiarazione congiunta, l'Azerbaigian ha intensificato i suoi attacchi con i droni. L'esercito di difesa [del Karabakh] continua a fermare gli attacchi azeri uno dopo l'altro, infliggendo grandi perdite. L'avversario sta tentando subdolamente di alterare la situazione sul campo di battaglia subito prima del…
Più navi e più alleati. Così gli Usa vogliono contrastare la Cina (con Iran)
Mentre il ministro degli Esteri iraniano e cinese si vedono a Pechino per portare avanti il Jcpoa-cinese, gli Stati Uniti – nemici dell'Iran per strategia regionale e della Cina per necessità globale – mandano messaggi severi al Partito/Stato. Se per Teheran l'intesa con i cinesi è fondamentale per sostituire quello che gli occidentali promettevano con l'intesa nucleare Jcpoa (ossia il rilancio…
Costa Rica, Pura mafia? L'inchiesta InSight Crime
Era il 2018, quando la morte in Costa Rica dell’imprenditore genovese Salvatore Ponzo occupò le prime pagine dei media nelle due sponde dell’Atlantico. Il giovane era stato ucciso sul portone dell’ambasciata italiana a San José ed era alla guida di un’impresa di produzione agricola, Tierra Nuestra Latina, che si vantava di avere come obiettivo “la produzione della miglior frutta dorata”.…
Sfida a tutto campo alla Cina. Il prof. Mensi legge le ultime mosse del Congresso Usa
Con un rapporto del 30 settembre scorso il deputato Michael T. McCaul ha concluso i lavori della China Task Force, gruppo di lavoro composto da 15 membri della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti in rappresentanza di 11 comitati, alla cui presidenza era stato chiamato dal leader repubblicano Kevin McCarthy il 7 maggio. Ancorché nella task force non vi fossero…
Cosa c'è dietro l'allineamento franco-tedesco contro la Russia su Navalny
Con un comunicato congiunto firmato dai rispettivi ministri degli Esteri, Heiko Maas e Jean-Yves Le Drian, Germania e Francia hanno attribuito direttamente alla Russia le responsabilità per il tentato assassinio di Alexei Navalny – il più importante (almeno mediaticamente) degli oppositori del sistema di potere che Vladimir Putin s'è costruito attorno in vent'anni di presa su Mosca, avvelenato al rientro da…
Kirghizistan nel caos. Il rischio per la sicurezza e gli occhi di Mosca
In Kirghizistan la situazione diventa ancora più complessa, con la faida politica interna che si complica creando un articolato grattacapo per Mosca – potenza che include Bishkek nella sua sfera di influenza e che sta cercando di controllare il caos creatosi nel paese dell'Asia centrale perché ne teme il riflesso regionale (sommato alla crisi azero-armena e a quella bielorussa). L'imprenditore Tikek…