Nuvole nere si addensano sul Cremlino. L’ospedale tedesco dove è ricoverato conferma ufficialmente che Alexei Navalny presenta "tracce di avvelenamento". La sostanza che ha intossicato l’oppositore di Putin, stando agli specialisti dell'ospedale Charitè di Berlino, è un inibitore della colinesterasi. In pratica una potente neurotossina. Quale, nello specifico, i dottori ancora "non lo sanno" e dunque hanno iniziato "un nuovo…
Esteri
Guerini a Beirut perché il Libano non diventi come la Libia. Parla Manciulli
A venti giorni di distanza dalla tragedia occorsa a Beirut, il ministro della Difesa Lorenzo Guerini si è recato in missione ufficiale nella capitale del Libano, dove ha incontrato il presidente della Repubblica Michel Aoun, l'omologa ministra della Difesa facente parte del governo dimissionario Zeina Akar e il comandante delle Forze Armate libanesi Joseph Aoun. Guerini visita il Libano in…
Ma quale Via della Seta! La visita di Wang a Roma sarà un flop. Parola di Forchielli
Altro che Belt and Road. In Italia, al massimo, i cinesi costruiscono la “garlic road”. Parola di Alberto Forchielli, economista e fondatore di Mandarin Capital Partners, che raggiunto da Formiche.net invita a non dar troppo peso alla visita a Roma questo martedì del ministro degli Esteri cinese Yi Wang. Perché? Perché “sul piano diplomatico, in Italia, la Cina non ha…
Tutte le opportunità della visita di Wang a Roma. La lettura di Geraci
Finiti i lockdown per il Covid-19, si torna agli incontri faccia a faccia. Questo martedì atterrerà a Roma il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, per incontrare il capo della Farnesina, Luigi Di Maio. Tra gli obiettivi della missione c’è “rafforzare l'attuazione del consenso dei leader di Cina ed Europa e promuovere attivamente l'importante agenda politica ed economica delle due…
Perché la crisi in Mali dipende (anche) dalla Libia. L'analisi di Giro
In Mali le cose si complicano mentre in Libia si stanno risolvendo? Chi si occupa di cose africane sa quanto le due crisi siano da sempre connesse: senza le armi (e i militanti) della Libia, la crisi del Mali non sarebbe mai giunta al punto di rottura in cui è arrivata oggi. Da parte libica si tenta un’ulteriore mediazione tra…
Il fuoco è cessato, ma sotto la cenere... Libia fra proteste interne e manovre esterne
Cosa succede in Libia? La notizia del cessate il fuoco sembrava aver determinato uno scenario di pace pur tenendo conto della esclusione del generale Haftar. Sul piano internazionale la situazione appare in effetti molto rasserenata e si registra una larga convergenza fra i grandi attori in campo, Stati Uniti, Russia, Paesi del Golfo, Turchia ed Europa. Sul terreno, nella vita quotidiana,…
Mediterraneo agitato. Grecia e Turchia sempre più vicine allo scontro
Le tensioni aumentano nel Mediterraneo orientale. Atene e Ankara hanno fatto sapere, allo stesso tempo, che eseguiranno operazioni nelle stesse zone. Il governo greco ha annunciato oggi con un Navtex, cioè, avviso ai naviganti, che condurrà manovre militari, navali e aeree, nelle stesse aree in cui lo farà la Turchia con la nave Oruc Reis, in acque che la Grecia…
Conversione sulla via Tripoli. Ecco perché Macron ora vuole Serraj a Parigi
Il capo dello Stato francese, Emmanuel Macron ha invitato oggi il presidente del Consiglio presidenziale libico, il premier del governo Gna onusiano Fayez al Sarraj, per un incontro a Parigi il "prima possibile". Lo riferisce lo stesso Gna in un comunicato in cui parla della conversazione telefonica tra il premier e l'ambasciatrice francese per la Libia, Beatrice Le Fraper du Hellen. "L'ambasciatrice ha trasmesso i…
Dalla Libia alla Turchia e al Libano. Il mare nostrum dell'Italia. Parla l’amb. Stefanini
Formiche.net sta dedicando da molto tempo massima attenzione a quello che avviene nel Mediterraneo, bacino che avvolge per tre lati l'Italia e in cui si evolvono dinamiche sempre più calde che riguardano questioni di interesse e opportunità nazionale ma anche di sicurezza per il nostro Paese. Mai come in questo momento diventa evidente come per trattare le questioni geopolitiche del…
Le sfide dell'impegno italiano nel Sahel secondo il gen. Bertolini
Il recente colpo di Stato che in Mali ha deposto il presidente Ibrahim Boubacar Keita e il primo ministro Boubou Cisse pare mosso da sentimenti diffusi nel Paese da parte di larghi strati di popolazione. Lo proverebbero le crescenti contestazioni popolari che l’hanno preceduto, delle quali sembra ispiratore il carismatico Imam Mahmoud Dicko, contrapposto a Keita per un insieme di…