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Se la Francia (non la Ue) si schiera con la Grecia per contenere la Turchia

Qualcuno in Europa sembra essersi accorto del grido di allarme lanciato dalla Grecia per quanto riguarda l’esuberanza diplomatica e militare della Turchia. Parla francese, ma, purtroppo, tanto per cambiare non risiede a Bruxelles. Nelle ultime settimane il presidente francese, Emmanuel Macron, è sempre più attento ai messaggi che arrivano da Atene, tanto che, in occasione della visita ufficiale del premier…

Lega Araba e Anp dicono no al piano di pace di Trump. Rottura definitiva o tattica?

La Lega Araba adotta una risoluzione formale per respingere il piano di pace studiato da Donald Trump per porre fine al conflitto israeliano-palestinese. "Peace to Prosperity" – così  era stato chiamato quello che il presidente americano descriveva come "il piano del secolo" – ha ricevuto voto contrario dall'unanimità dai ministri degli Esteri dell'organizzazione internazionale araba. Riuniti oggi al Cairo, tutti e…

Coronavirus, se nessuno sa quanti turisti cinesi sono in Italia

Di Francesco Paravati

Una conferenza stampa prima annunciata alle 14, poi anticipata alle 12, poi riportata alle 14 e infine realizzata alle 16 con la possibilità di fare solo due domande al Ministro degli Esteri. Mentre poco prima le telecamere hanno avuto la possibilità di riprendere l’imbarazzata attesa dell’ambasciatore italiano in Cina collegato in videoconferenza con l’unità di crisi della Farnesina (lì era…

Chi è Jared Kushner, il genero di Trump che oggi vede Guerini

Il suo nome in codice, per i servizi segreti della Casa Bianca, è “Mechanic”. È nato 39 anni fa a Livingston, in New Jersey, in una famiglia di fede ebraica e origini polacche sfuggita all’Olocausto. Il cognome del nonno era Berkowitz, ma arrivato negli Stati Uniti dall’Unione sovietica ha deciso di cambiarlo: Kushner. Jared Kushner, genero del presidente degli Stati…

Cosa si gioca la Cina con il coronavirus. Conversazione con Amighini (Ispi)

Il problema che la Cina si è trovata davanti col caso del coronavirus 2019-nCoV è di due ordini. Il primo è tecnico: la viralità è alta, anche perché la sintomatologia iniziale è quasi inesistente. L'incubazione lunga facilita la diffusione, e – anche se la letalità pare sia non estremamente elevata, sebbene in crescita – la distribuzione virale può prendere le dimensioni di una pandemia.…

L'Onu non riconosce Taiwan. Così il coronavirus colpisce i collegamenti per l'Italia

Nell’emergenza Coronavirus è spuntato anche il caso di un’agenzia delle Nazioni Unite, l’Icao, cioè l’Organizzazione internazionale dell'aviazione civile che per il suo atteggiamento pro Pechino (e anti Taiwan) rischia di lasciare a terra anche i voli che avrebbero dovuto collegare, da metà febbraio, Milano e Taipei. Pochi giorni fa Michael Mazza, visiting fellow dell’American Enterprise Institute, aveva segnalato su Twitter uno…

Lo strazio è finito. Libera Gran Bretagna in libera Europa. Il commento di Malgieri

È finita come era prevedibile: balli e abbracci da un lato della Manica e, se non proprio lacrime, quantomeno meno tristezza a profusione dall’altro. Dispiace ai britannici non essere più in Europa? A parte qualcuno, per motivi non proprio sentimentali e culturali, il resto se ne frega altamente. Ve li ricordate, anni fa, quando all’atto di partire per l’Isola dicevano…

Petrolio e non solo, perché i mercati hanno paura del coronavirus

Grande paura globale per la diffusione del coronavirus. Ma non solo per quanto riguarda la sicurezza sanitaria. I mercati sono in fibrillazione anche per l’effetto della misteriosa malattia partita dalla Cina sull’economia mondiale. I media avvertono del crollo del prezzo del petrolio. Il greggio Brent è caduto di quasi il 6% la scorsa settimana, fino ad arrivare a 62 dollari…

Sulla Libia Di Maio gioca la carta della diplomazia, ma è ancora possibile?

A meno di due settimane dalla conferenza internazionale di Berlino, che doveva indicare la via per consolidare un’esile tregua, lo scontro diplomatico sulla Libia segue di pari passo il riavvio dei combattimenti. Quella militare è tutt’altro che un’opzione impossibile per i due fronti in campo. Gli sponsor reciproci lo sanno, e schiacciano l’acceleratore. A Tripoli, il Gna, acronimo del governo internazionalmente…

Il piano di Trump, le difficoltà palestinesi, le (scarse) ricadute regionali. Parla Magri (Ispi)

Quello che Donald Trump ha presentato al mondo non è solo un piano per ristabilire la pace e l'equilibrio nella più turbolenta arena territoriale del mondo, quella israeliana-palestinese, ma è qualcosa di più. È un netto tentativo di lasciare un'eredità in politica estera; è un potenziale elemento di riequilibrio o squilibrio in una regione complicata. Formiche.net ha contattato il direttore dell'Istituto…

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