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Nato, porte aperte all'Ucraina e sostegno "solido come una roccia". Parola di Blinken

In occasione del settantacinquesimo anniversario dell’Alleanza Atlantica, il Segretario di Stato Americano conferma il sostegno per la causa Ucraina. Mentre si discute del piano da 105 miliardi

La questione degli asset russi congelati va oltre la guerra in Ucraina. E tocca il sistema-dollaro

Durante un convegno promosso dallo Iai sono stati esaminati i diversi aspetti relativi alla proposta di confiscare gli asset russi congelati e di impiegarli per sostenere Kyiv. Una mossa pregna di conseguenze, dal settore privato agli equilibri internazionali

Israele, tutto pronto per la rappresaglia dell’Iran

Lo Stato ebraico si prepara alla reazione iraniana dopo il bombardamento di Damasco. Israele è consapevole che Teheran agirà per rappresaglia, anche se ragioni strategiche fanno pensare che la Repubblica islamica potrebbe scegliere un gesto simbolico. I problemi per gli Usa e gli spazi per l’Is

Rischio influenza cinese a Gdynia, cosa significa per la Polonia e la Nato

Il controllo di una società basata a Hong Kong su parte delle infrastrutture portuali ha destato l’allarme a Varsavia, che adesso vuole designarle come infrastruttura critica. Per scongiurare così ulteriori ingerenze indesiderate

In Israele fuori uso i Gps per timore di raid iraniani. Ecco cosa sta succedendo

Dopo il raid a Damasco, aumentano i non funzionamenti dei segnali Gps in Israele. Mentre si attende la risposta iraniana all’uccisione di uno dei generali dei Pasdaran, chi guida nello stato ebraico può facilmente ritrovarsi localizzato a Beirut

Ecco Lavender, l'intelligenza artificiale dietro ai bombardamenti israeliani nella Striscia

L’esercito israeliano sta facendo ampio uso dell’Intelligenza Artificiale per facilitare le operazioni sul campo di battaglia. Con delle modalità che offrono importanti spunti di riflessione

Geopolitica mascherata da diplomazia. Ecco cosa fa la Russia nel Golan

Nel contesto in cui uomini dei Pasdaran, miliziani sciiti siriani e iracheni da loro indottrinati, e forze riconducibili a Hezbollah hanno creato una piattaforma d’attacco perfetta contro Israele, i russi si posizionano apparentemente come controllori della sicurezza. Ma si muovono indipendentemente dal mandato delle Nazioni Unite, consapevoli che quella presenza sta acquisendo in questa fase storica un valore piuttosto rilevante

L'incapacità dei servizi russi di gestire le info degli Usa ha portato al Crocus

Secondo un ex agente della Cia, la cooperazione tra Washington e Mosca in ambito di anti-terrorismo rimane difficile per una serie di questioni passate. Ma questo non basta a spiegare i perché del 22 marzo

vladivostok

Terre contese. Mosca, Pechino e la spinosa questione del Krasny Rai

Dietro la partnership senza limiti tra Pechino e Mosca si nascondono alcuni screzi di fondo. E uno di questi, che riguarda la sovranità su alcune porzioni di territorio russo, si è riacceso da poco

Perché l’inviato Usa va in Yemen a parlare di Houthi

Il viaggio dell’inviato Lenderking serve a valutare opportunità pragmatiche e diplomatiche che gli alleati regionali degli Usa, Arabia Saudita su tutti, possono offrire. Perché la crisi nell’Indo Mediterraneo sta durando troppo a lungo

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