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Da spia a Zar. La parabola di Putin analizzata da Mikhelidze

Di Nona Mikhelidze

Vladimir Putin è al potere in Russia da ben venti anni, in seguito alla sua investitura da parte dell’allora presidente Boris Eltsin. Per quanto riguarda il suo passato, quello che sappiamo è che, dopo la laurea in Legge presso l’Università statale di Leningrado nel 1975, ha immediatamente cominciato a lavorare per il servizio di Intelligence sovietico, il Kgb, in particolare…

Perché gli Usa attaccano una milizia filo-iraniana tra Iraq e Siria

Cinque attacchi aerei, tre in Iraq e due in Siria, hanno colpito poche ore fa postazioni della Kata'ib Hezbollah, milizia sciita irachena tra quelle a controllo remoto dall'Iran. I raid li ha annunciati ufficialmente il Pentagono, dopo che per circa un'ora erano iniziate a circolare informazioni sui social network. Si tratta dell'operazione di rappresaglia (la prima per ora: sarà l'unica?) per…

Continua il disgelo fra Russia e Ucraina, ma rimane il nodo Donbass

Mosca e Kiev compiono un altro passo importante verso la distensione dei rapporti. Le autorità ucraine e i separatisti filorussi del Donbass hanno scambiato 200 prigionieri. Si tratta di un evento molto importante, perché testimonia che gli accordi raggiunti a inizio dicembre a Parigi iniziano a dare i loro risultati. A dare la notizia è stato il presidente ucraino, Volodimir…

Ecco chi vince e chi perde dalla nuova diga in Etiopia

Si chiama Gerd ed è la nuova Diga del Rinascimento etiope. Pochi giorni fa a Washington gli attori protagonisti hanno fatto il punto, geopolitico ed economico, dei lavori e degli impatti ad essi connessi alla presenza di player primari come il residente della Banca Mondiale David Malpass e il segretario al tesoro statunitense Steven Mnuchin. Prossimo step, la ricerca di…

Attentato a Mogadiscio. La lotta fra terroristi in Somalia spiegata dal generale Arpino

Vogliono primeggiare, per flettere i muscoli e dare una dimostrazione di forza, dice a Formiche.net il generale Mario Arpino a proposito di quei gruppi dietro l'attentato che a Mogadiscio ha fatto decine di morti. Secondo l'ex Capo di Stato Maggiore della Difesa in Africa si sta distendendo una strategia che vede in primo piano l'attivismo di Cina e Russia accanto…

Libia, che succede se Erdogan anticipa la missione Ue?

Sul dossier Libia occorre cerchiare in rosso il prossimo 7 gennaio: in quel giorno si materializzerà lo scatto dell'Ue che ha accettato la proposta italiana e il via libera del Parlamento turco all'invio di truppe a sostegno del governo Serraj. Ma da Ankara trapela che il governo di Erdogan potrebbe anticipare il voto al 30 dicembre. Nel mezzo l'avanzata delle…

Sono state le milizie filo-iraniane a uccidere un americano a Kirkuk?

Un contractor civile della Difesa americana è stato ucciso e diversi soldati statunitensi sono stati feriti ieri sera a Kirkuk, nord di Baghdad, quando due dozzine di razzi sono piombati sul deposito di munizioni della base K1 (utilizzata dagli Usa in condivisione con le forze di sicurezza irachene per portare avanti la campagna contro lo Stato islamico, e rimasta come avamposto tattico contro fenomeni…

Cina-Russia-Iran, l'inedito asse del Golfo per sfidare l'Occidente

Da oggi fino al 30 dicembre reparti militari di Cina, Russia e Iran saranno nel Golfo dell'Oman per un'esercitazione congiunta. L'esercitazione serve ad "approfondire gli scambi e la cooperazione tra le marine dei tre paesi, a dimostrare la buona volontà e la capacità delle tre parti di salvaguardare congiuntamente la pace mondiale e la sicurezza marittima e a costruire attivamente…

La Turchia è pronta a inviare in Libia miliziani siriani?

È possibile che a breve la Turchia sposti in Libia alcuni uomini delle milizie islamiste che combattono al nord siriano per procura di Ankara. Si tratta di gruppi come la Divisione Sultan Murad, creata in Siria dai turkmeni per combattere il regime di Damasco e da qualche tempo diventata un forza usata dal governo turco per il lavoro sporco contro i…

Netanyahu stravince. È lui il candidato per la guida di Israele

Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha ottenuto la vittoria nelle elezioni per la leadership interna al suo partito, il Likud, che guiderà quindi alle elezioni del 2 marzo 2020. Il più longevo dei leader della storia dello Stato ebraico, in carica dal 2009 (con quattro mandati), ha stracciato il suo concorrente diretto Gideon Sa’ar ricevendo il 72,5 per cento dei consensi…

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