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La Russia ha gioco facile se la società è divisa. Parla Ciaran Martin

Parla il primo direttore del National Cyber Security Centre del Regno Unito. “È molto più difficile usare la tecnologia per dividere una società che non è già profondamente lacerata”, spiega citando il caso degli Stati Uniti

Appunti da Berlino: Tusk media tra Scholz e Macron

Di Giulia Gigante

Per l’America di Biden, Varsavia è il partner europeo più affidabile. Prima dell’incontro alla Casa Bianca, Andrzej Duda aveva preannunciato l’intenzione di convincere i paesi della Nato a vincolare e destinare il 3% del Pil alla difesa. Un gesto di lealtà incondizionata all’Alleanza atlantica. Subito dopo, il premier Tusk decide di convocare il vertice del Triangolo di Weimar. Il risultato? Si parte dalla mediazione..

Il viaggio europeo (con Meloni) in Egitto incrocia gli interessi del Piano Mattei. Melcangi spiega perché

La partnership strategica tra Europa ed Egitto serve ad assistere Il Cairo in mezzo a una buia crisi economica, che potrebbe destabilizzare il Paese e innescare problemi geopolitici in un’area altamente strategica, con il rischio anche di fenomeni migratori. “L’Egitto è too big to fail”, spiega Melcangi (Sapienza/ACUS)

Macron e Scholz, gemelli diversi. Ma la priorità resta il supporto a Kyiv. Parla Bonomi (Iai)

Conversazione con il responsabile di ricerca nel programma Ue, Politiche e Istituzioni dell’Istituto Affari Internazionali: “C’è una grandissima differenza nel modo in cui si pongono Scholz e Macron. Il grosso dibattito su quante armi comprare da Paesi terzi e su quanto sia necessario riuscire a sviluppare una industria europea deve essere tenuto insieme in qualche modo. Senza dimenticare cosa accadrebbe in caso di vittoria di un presidente americano più isolazionista”

Secondo l'ex direttore del MI6 siamo già in guerra, e non vogliamo capirlo

Intervistato da Politico, l’ex vertice del MI6 si è espresso sull’approccio di alcuni dei Paesi occidentali nel confronto con la Russia. Lodando anche Donald Trump

Perché la Namibia chiede (di nuovo) risarcimenti a Berlino

Le comunità namibiane chiedono nuovamente risarcimenti alla Germania per i crimini commessi in epoca coloniale. Non è il primo tentativo simile, anche se in passato questi sforzi hanno prodotto risultati limitati

Salta la missione multinazionale ad Haiti, ma arrivano i Marines

Gli Usa dispiegano un Fast team dei Marines a Haiti, dove proteggeranno ambasciata e interessi mentre la missione di stabilizzazione a guida kenyota ritarda per ragioni di sicurezza. Intanto Jimmy Barbecue parla come i leader golpisti del Sahel (quelli che hanno chiesto aiuto ai contractor russi)

Golden Power all’inglese. Sunak dice no ai giornali in mani straniere

Il governo si è “impegnato” a modificare la legge in modo da “impedire” la proprietà di media da parte di Stati stranieri, ha spiegato il sottosegretario Parkinson. La mossa arriva dopo l’interesse di una joint-venture a guida emiratina per due testate vicine ai conservatori

Così MedOr mette l’Italia e la Nato al centro del Mediterraneo

Alla kermesse che si è tenuta presso la sede del Centro Alti Studi per la Difesa, le dinamiche securitarie del Mediterraneo allargato vengono affrontate secondo i punti di vista nazionale, europeo e atlantista. Che devono essere integrati per dare una risposta efficace

Contatti Usa-Iran per fermare gli Houthi. Cosa c'è dietro

Gli Stati Uniti hanno cercato attraverso la shuttle diplomacy con l’Iran di dissuadere gli Houthi. Le rotte commerciali del Mar Rosso sono in testa alle priorità anche a Washington, ma per ora gli yemeniti non si fermano

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