La Commissione dei Servizi armati del Senato degli Stati Uniti intende bloccare la vendita di vari caccia di ultima generazione F-35 alla Turchia e di rimuovere Ankara dalla partnership sul programma di sviluppo della produttrice Lockheed Martin se il governo turco, alleato della Nato, dovesse continuare con il suo piano di acquisto del sistema di difesa missilistica anti-aereo russo S-400. LA LEGGE…
Esteri
Haftar bombarda a Tripoli la sede provvisoria dei parlamentari (pro Serraj)
Durante la notte passata i caccia di Khalifa Haftar, il signore della guerra della Cirenaica che due mesi fa ha lanciato una campagna militare per conquistare Tripoli, hanno colpito l'hotel Rixos della capitale libica. L'edificio è la sede formale quanto temporanea delle riunioni di un gruppo di parlamentari che hanno deciso di tornare a riunirsi a Tripoli, uscendo dall'autoesilio che i…
Trump non vuole la guerra, l'Iran lo sa e alza il tiro
DA DAMASCO A TEHERAN Dopo anni nei quali l’attenzione di tutti i libanesi è stata centrata sulla Siria, la sua terribile guerra e la sua capacità di coinvolgere tutta la regione, molte attenzioni oggi riguardano un’altra guerra che in tanti temono perché dai confini e limiti imprevedibili, quella tra Iran e Stati Uniti. L’assunto generale è che gli Stati Uniti…
Nel Regno Unito la giornata del voto inutile (con la May ormai fuori)
Sembra un voto senza senso, quello di oggi in Regno Unito. I britannici sono chiamati ai seggi elettorale per scegliere 73 eurodeputati; parlamentari che molto probabilmente non eserciteranno il proprio ruolo. Dopo il voto per la Brexit, il Regno Unito avrebbe dovuto lasciare l’Unione europea il 29 marzo. Le difficoltà della “separazione” hanno fatto slittare l’uscita al 12 aprile e poi…
Il Pentagono ha il piano per inviare diecimila militari in Medio Oriente
Un team di comandanti e analisti del Pentagono terrà oggi un briefing riservato per la squadra di sicurezza nazionale dell'amministrazione Trump durante il quale spiegherà un nuovo piano per rafforzare la presenza americana in Medio Oriente: progetto che arriva durante queste settimana di alta tensione con l'Iran (e va in parte in direzione opposta a quanto annunciato e sperato dal presidente Donald…
Trump ed Erdogan tentano incontro al G20, ma rimane l’ombra di Mosca
Il presidente americano, Donald Trump e quello turco, Recep Tayyip Erdogan, potrebbero incontrarsi brevemente durante il prossimo G20, che si terrà a fine giugno a Osaka, in Giappone. Il colloquio servirà a rompere il ghiaccio fra i due Paesi e, nella migliore delle ipotesi, a gettare le basi per la visita del numero uno della Casa Bianca ad Ankara entro…
Washington invia messaggi alla Cina con le navi militari
Se si parla con qualche insider di Washington, sia del mondo governativo sia in quello dei think tank (i secondi studiano, progettano e analizzano le policy da affidare ai primi), tutti concordano che gli Stati Uniti stiano usando alcuni flashpoint per accendere il confronto con la Cina. Temi che possono infiammare le relazioni già tese, usate per stressare puntualmente la competizione…
Haftar dice no anche a Macron sul cessate il fuoco incondizionato
Il presidente francese Emmanuel Macron ha ospitato all’Eliseo il signore della guerra dell’Est libico Khalifa Haftar per un altro incontro operativo che segue uno analogo di qualche giorno fa a Roma. Haftar da quasi due mesi ha lanciato un’operazione per conquistare Tripoli, destabilizzare il governo onusiano guidato da Fayez Serraj, e intestarsi il paese come nuovo rais. Un piano giocato…
Guaidó e Maduro: due debolezze fanno una trattativa (in Norvegia)
QUALCOSA E' CAMBIATO Qualcosa è cambiato in Venezuela. Sebbene settimane fa il governo di transizione di Juan Guaidó insisteva che l’unica mediazione possibile con il regime di Nicolás Maduro poteva avvenire solo dopo la realizzazione di elezioni libere e trasparenti (qui l’intervista di Formiche.net al rappresentante per l’Europa, Rodrigo Diamanti), oggi l’opposizione venezuelana sembra disposta a sedersi ad un tavolo…
Serraj e Salamé lanciano segnali agli Usa sull'allarme terrorismo in Libia
Intervistato da Euronews, Fayez Serraj, il leader del Governo di accordo nazionale libico (il Gna, proto-esecutivo che si muove sotto egida Onu), ha detto che il recente tour europeo che lo ha portato a Roma, Parigi, Berlino, Londra e Bruxelles è stato "produttivo", e poi ha aggiunto che "i leader arabi stanno dalla parte del Gna" e che "gode di una cooperazione e della fiducia degli…