Le prospettive per il conflitto ucraino rimangono incerte. Mentre i russi raccolgono qualche successo tattico (pagato a caro prezzo), Zelensky annuncia una nuova controffensiva. Le opinioni dei militari occidentali sulle prossime tappe
Esteri
Putin vuole aprire un nuovo fronte anti-Nato dalla Libia?
Formiche.net è in possesso di informazioni sull’arrivo in Libia di armamenti russi. Se confermate, potrebbe significare che Mosca intende rinforzare Haftar e aprire un nuovo fronte in mezzo al Mediterraneo, contro Europa e Nato, spiega Mezran (Acus)
Milan 2024. Cosa c'è dietro l'esercitazione indiana con Usa, Russia e Iran
Navi militari da Iran, Russia e Usa raccolgono l’invito dell’India e si esercitano lungo le rotte dell’Indo Mediterraneo. New Delhi ha ormai una caratura geopolitica enorme, i tre Paesi rivali hanno scelto di esserci per evitare ripercussioni diplomatiche nel non partecipare a Milan 2024
Un G7 italiano al fianco dell'Ucraina. Da Kyiv Meloni detta la linea
In occasione del secondo anniversario dall’inizio della guerra, Giorgia Meloni si è recata in Ucraina per prendere parte alle commemorazioni e per siglare un accordo con Zelensky. Lanciando segnali molto precisi
Dalla Via della Seta al Quad, Terzi traccia la nuova strategia italiana
Nell’intervento del senatore Giulio Terzi di Sant’Agata al Raisina Dialogue, l’importante conferenza indiana sulla politica internazionale, si delineano gli interessi dell’Italia nel grande dossier delle interconnessioni tra Mediterraneo allargato e Indo Pacifico. Connettività, sicurezza e visioni comuni
Putin, la miopia dell’Occidente si trascina da più di venti anni. Scrive De Tomaso
C’è chi racconta di una prima stagione “liberale” dell’autocrate russo. Ma i volumi della giornalista Anna Poliktovskaja dimostrano il contrario: la compressione delle libertà e la repressione del dissenso sono iniziate in coincidenza con l’investitura del nuovo zar. Il commento di Giuseppe De Tomaso
Come rendere sostenibile e credibile l’allargamento dell’Ue. Il commento di Missiroli
Per Ucraina, Moldavia e Georgia una piena integrazione nell’Ue resta difficile senza una qualche composizione, sia pure temporanea, dei conflitti (caldi o freddi) che le hanno investite. L’Unione da sola non sarebbe probabilmente in grado di garantirne la sicurezza: finora tutti i Paesi entrati nell’Ue erano prima entrati anche nella Nato. Il commento di Antonio Missiroli, professore a Sciences Po e Sais Europe, già direttore dell’Istituto di studi sulla sicurezza dell’Ue e segretario generale aggiunto della Nato, pubblicato sull’ultimo numero della rivista Formiche
Le colpe di un Occidente indeciso ricadono su Kyiv. L’analisi di Lucas
L’Occidente, impreparato e indeciso, ha sopravvalutato le proprie capacità e sottovalutato la determinazione di Putin. Ora il rischio è quello di una sconfitta con conseguenze per l’Ucraina, l’Europa e il mondo intero. Il corsivo di Edward Lucas, non-resident senior fellow del Center for European Policy Analysis
Ucraina, intelligence diplomacy e nuovi equilibri internazionali. Parla Massolo
Dopo due anni di conflitto, in Occidente non si dice più aiutiamo Kyiv a vincere ma a mettersi in sicurezza. I governi chiedono sempre più ai servizi “di influire sullo sviluppo degli eventi”, per questo si parla di azioni e non più soltanto di informazioni per la sicurezza. La distinzione tradizionale interno-esterno? “Ha fatto il suo tempo, meglio un ecosistema di agenzie interdipendenti con compiti specifici”. Conversazione con il presidente dell’Ispi, già segretario generale della Farnesina e direttore del Dis, Giampiero Massolo
Il destino del mondo libero si decide in Ucraina. L'intervento dell'amb. Anders
Solo una vittoria dell’Ucraina può portare a cambiamenti nella Russia stessa. Dobbiamo sostenere l’Ucraina nella sua lotta in ogni modo possibile. Una eventuale vittoria della Russia porterebbe a conseguenze geopolitiche negative per tutti noi. L’intervento di Anna Maria Anders, ambasciatore di Polonia in Italia