Una finestra negoziale senza precedenti si apre sul conflitto di Gaza. Trump punta a capitalizzare il momento per motivi tanto umanitari quanto politici, Netanyahu sospende le operazioni militari e Hamas mostra aperture sul rilascio degli ostaggi, sotto la regia diplomatica di Washington e delle capitali arabe. Il commento dell’Ambasciatore Giovanni Castellaneta
Esteri
Hamas libererà gli ostaggi. Inizia la prima parte del Piano Trump per Gaza
Per la prima volta dal 7 ottobre 2023, Hamas riconosce il ruolo di Donald Trump come mediatore nella guerra di Gaza. L’accordo per il rilascio degli ostaggi segna un passo significativo, ma i nodi politici restano. Israele prepara la “fase uno” del piano, mentre il presidente americano chiede una sospensione dei bombardamenti per consentire un cessate il fuoco umanitario e garantire la sicurezza dei prigionieri
Donne e bambini sono le prime vittime dell’estremismo nell’Indo-Mediterraneo
Nel conflitto che attraversa l’Indo-Mediterraneo le prime vittime sono donne e bambini, colpiti da violenze, indottrinamento e privazione di diritti. Da Ginevra l’appello a difendere i più deboli come priorità morale e politica per l’Europa
Gaza, così cresce il consenso per il piano Trump (con i Carabinieri sul campo)
Nel 1998 Blair lavorò ad un accordo di pace nell’Irlanda del Nord e dopo venne scelto come inviato di pace in Medio Oriente per la comunità internazionale. Il suo ruolo sarebbe di gestire in maniera operativa il “Consiglio per la Pace”, presieduto dallo stesso presidente degli Stati Uniti assieme ad altri leader “molto illustri” di altri Paesi e contando su una forza operativa sul territorio: qui entrerebbero in scena i Carabinieri italiani, che già in passato hanno dato ampie garanzie su terreni complessi simili (quindi non “offerti” da Roma, ma in qualche modo richiesti alla luce del loro background)
Nuovi droni, ancora in Germania. Voli cancellati e un altro passo avanti di Mosca
Il blocco dell’aeroporto di Monaco, congiuntamente ai recenti stop agli scali in Danimarca, Norvegia e Gran Bretagna per avvistamenti di droni riporta in primo piano la fragilità delle infrastrutture europee di fronte a minacce asimmetriche. E l’intelligence danese avvisa “è parte di una strategia ibrida russa per destabilizzare l’Occidente”
Una ferrovia di Mao per sfidare il progetto occidentale del Corridoio di Lobito
In un momento in cui i governi africani si dimostrano pragmatici, multi-allineati e pronti al mulipolarismo, la sfida Tazara-Lobito riflette la competizione globale sulle filiere strategiche, andando molto oltre le questioni logistiche. L’Occidente, con l’Italia, punta su Lobito per rafforzare il proprio ruolo, ma la partita con la Cina sarà lunga e non si esaurirà in una sola ferrovia
Trump reclama poteri speciali per attaccare i Narcos. Cosa sta succedendo
Per la Casa Bianca i narcotrafficanti sono a tutti gli effetti dei nemici degli Stati Uniti, tanto da cambiarne la definizione giuridica. Così facendo, Trump potrebbe alzare l’asticella del confronto con i cartelli della droga, contro cui sta conducendo una crociata personale da diversi mesi. Nel frattempo, al Congresso, c’è chi lo accusa di voler reclamare poteri eccezionali bypassando il controllo parlamentare
In Georgia le opposizioni rischiano di inciampare sulle elezioni locali?
La Georgia si prepara alle elezioni amministrative del prossimo fine settimana, un voto locale che assume un significato politico e geopolitico di ben altra portata, tra proteste pro-europee, repressione governativa e opposizioni divise
Trump offre al Qatar garanzie di sicurezza uniche. Ecco perché
Doha diventa la prima tra i (non più) pari alleati mediorientali degli Usa. Trump offre a Doha garanzie di sicurezza uniche dopo l’attacco di Israele
L’Europa “finanzia” carri armati e droni russi con il petrolio. Parola di Greenpeace
Un rapporto di Greenpeace rivela che Francia, Belgio, Spagna e Paesi Bassi hanno speso dal 2022 oltre 34 miliardi di euro per Gnl russo, più dei 21 miliardi destinati in aiuti a Kyiv. I profitti, incassati da Yamal Lng e tassati dal Cremlino, potrebbero finanziare milioni di proiettili e migliaia di carri armati
















