Il quinto vertice Italia-Algeria ha rimarcato la centralità strategica e geopolitica dei corridoi energetici e digitali tra Europa e Nordafrica. Il progetto Medusa, assieme al Piano Mattei e al Global Gateway dell’Unione europea, rappresentano i tasselli di un mosaico euromediterraneo in continuo mutamento, che vede l’Europa muoversi per espandere la propria sfera di influenza e rafforzare la propria sicurezza energetica e tecnologica, consapevole della posta in gioco
Esteri
Ue-Cina, relazioni al bivio? Cosa aspettarsi dopo il summit
Le relazioni tra Europa e Cina cambiano tono: più fredde, più strategiche. Von der Leyen avverte Xi: l’equilibrio commerciale e politico non è più sostenibile. Ma la sua risposta alle richieste europee è caustica
Zee, l'Italia inizia a fare sistema sul fronte marittimo. Il commento di Caffio
A quattro anni dall’approvazione della legge quadro sulla Zona economica esclusiva, l’Italia decide di istituirne effettivamente alcune porzioni al di là delle acque territoriali in Adriatico, Jonio e Tirreno. Non si tratta di appropriazione di spazi di sovranità ma solo di estensione della giurisdizione nazionale in materie come energie rinnovabili, ambiente, pesca, ricerca scientifica. L’iniziativa accresce la marittimità del Paese e a beneficiarne sarà il ruolo geopolitico dell’Italia nel Mediterraneo. La nostra strategia marittima, già evidenziata col Ddl sulla subacquea, assume ora contorni più netti. Il punto dell’ammiraglio Fabio Caffio
Russo fuori, cinese dentro. Cosa sappiamo sull'ultimo drone recuperato dall'Ucraina
Il ritrovamento di un drone russo con il 100% dei componenti fabbricati in Cina riporta i riflettori sul sostegno di Pechino a Mosca. Tra triangolazioni e commercio dual-use, l’industria militare russa si affida sempre più alla tecnologia cinese. Una mossa non esente da rischi
Il peso strategico dell’asse Roma-Algeri per lo scenario euromediterraneo
Il vertice di oggi a Roma è molto più di un appuntamento bilaterale: è la fotografia di un Mediterraneo che cambia, di un’Europa che cerca di ripensare la propria presenza nel Nordafrica e di un’Italia che, consapevole della posta in gioco, prova a guidare questo processo. Rafforzare l’alleanza con l’Algeria significa consolidare una partnership storica, ma anche aprire nuove traiettorie per la sicurezza e lo sviluppo dell’intera regione
Così Meloni ha dato credibilità internazionale all'Italia, ora via con economia e riforme. Parla Zeneli
La premier italiana ha consolidato la reputazione internazionale del Paese su temi chiave come l’allineamento transatlantico e il rapporto con l’Ue, la guerra in Ucraina e la relazione con la Cina. Secondo Valbona Zeneli (Atlantic Council) adesso serve anche un cambio di passo sull’economia e le riforme
Usa-Giappone, perché il deal sui dazi interessa l’Ue
Usa e Giappone siglano un accordo commerciale che riduce i dazi e rilancia gli investimenti, mentre l’Europa resta esposta alle tensioni transatlantiche. La mossa rafforza Tokyo ma evidenzia la reattività limitata di Bruxelles
Istanbul riapre il tavolo della pace tra Ucraina e Russia, ma nessuno crede nel miracolo
Dopo due tornate fallite, Ucraina e Russia ci riprovano a Istanbul. I colloqui, focalizzati su temi umanitari, arrivano in un contesto di escalation militare e con un Cremlino che non sembra credere in una tregua a breve termine
Energia e stabilità regionale, cosa c’è sul tavolo del vertice Italia-Algeria
Italia e Algeria rafforzano il partenariato strategico con un vertice intergovernativo e un forum economico nella capitale italiana. Da Algeri, l’analista Slimani evidenzia che l’obiettivo è superare i 20 miliardi di dollari di scambi grazie al Piano Mattei. Da Roma, il collega italiano Profazio sottolinea la delicatezza del dossier Sahara Occidentale e il ruolo di equilibrio giocato dall’Italia
La scoperta del giacimento di Wolin cambia le carte in tavola per Varsavia. Ecco perché
Con una produzione interna modesta e una dipendenza dal greggio estero pari al 95%, la Polonia vede nella scoperta del giacimento Wolin East una svolta strategica. La nuova riserva potrebbe raddoppiare la produzione nazionale di petrolio e ridurre sensibilmente le importazioni