Skip to main content

Investimenti economici e capacità militari. Come contrastare la Cina in Africa

Washington si muove per contrastare la penetrazione cinese in Africa offrendo un’alternativa economica più equa e trasparente. Ma senza una presenza militare credibile, messa in dubbio dal possibile smantellamento del comando Africom, rischia di cedere spazio strategico ai rivali globali

I colloqui tra Italia e Francia sono destinati ad aprire un nuovo capitolo. Polillo spiega perché

Gianfranco Polillo spiega il perché di quelle quattro ore di colloquio tra Macron da un lato e la Meloni dall’altro. Il problema era superare il più rapidamente possibile la vecchia logica dell’asse franco-tedesco. Che, alla lunga non ha dato i risultati sperati

Seul riparte da Lee Jae-myung. La svolta pragmatica dei progressisti sudcoreani

Seul ritrova ordine istituzionale. Le elezioni consegnano alla presidenza un leader progressista, Lee Jae-myung, su cui la popolazione ripone speranze. Ora, spiega Milani (UniBo), servirà rilanciare il Paese partendo innanzitutto dall’economia, definendo anche le relazioni con Washington e Pyongyang, Tokyo e Pechino

Troppe crisi e troppo vicine all'Ue. Macron cerca la sponda di Meloni

Da domani cosa cambierà in concreto? All’orizzonte due appuntamenti strategici per tastare il polso alla nuova intesa: il G7 in Canada del 15 e 16 giugno e il vertice Nato dell’Aia, nei Paesi Bassi, dal 24 al 26 giugno, preceduti il giorno 12 dall’incontro della premier italiana con il Segretario Generale dell’alleanza, Mark Rutte. Se son rose fioriranno

Il Cremlino vuole più soldati in Transnistria, e ha già un piano. L'allarme di Recean

Il governo moldavo accusa apertamente Mosca di voler destabilizzare il Paese in vista delle elezioni parlamentari, puntando al dispiegamento di migliaia di soldati nella Transnistria. Una mossa che si inserirebbe in una più ampia strategia russa per contrastare l’integrazione europea dello spazio post-sovietico

Storia di un soft power complementare. La forza delle First Ladies raccontata da Anita McBride

L’intervista con Anita McBride, ex capo dello staff della First Lady Laura Bush, ci accompagna in un viaggio tra storia, diplomazia e comunicazione, raccontando l’evoluzione del ruolo delle First Ladies americane, da icone del cerimoniale a vere protagoniste del soft power statunitense

Trump, Mosca e il prezzo della pace. Pagliara analizza la strategia di Trump

Di Claudio Pagliara

Pubblichiamo un estratto del volume  “L’imperatore. Donald Trump, l’alba di una nuova era” di Claudio Pagliara, edito da Piemme. L’autore discuterà il suo libro con l’ambasciatore Giampiero Massolo in un dibattito moderato da Flavia Giacobbe oggi in un incontro pubblico presso la libreria Mondadori della galleria Alberto Sordi

Perché serve una nuova agenda Ue per l'America Latina. La versione di Picaro (Ecr)

Conversazione con l’eurodeputato conservatore, impegnato in Perù alla 16esima plenaria del Forum interparlamentare Euro-Lat, che riunisce rappresentanti dei parlamenti europei e latinoamericani. “L’accordo Mercosur? Potenziale opportunità per le nostre imprese, ma è imprescindibile che vengano ascoltate le preoccupazioni degli agricoltori europei e che si garantisca il rispetto di standard produttivi e normativi omogenei. Il Global Gateway? Un’opportunità preziosa”

Il vertice Meloni-Macron può rilanciare l’intesa franco-italiana. Parla Nelli Feroci (Iai)

Il vertice odierno tra Emmanuel Macron e Giorgia Meloni riaccende l’attenzione sul rapporto strategico tra Italia e Francia. Dalla cooperazione industriale nel settore della difesa alla difficile gestione dei dossier libico e mediorientale, passando per la postura comune da assumere in vista del prossimo summit Nato, i due leader cercano spazi di convergenza in un contesto complesso. L’intervista all’ambasciatore Ferdinando Nelli Feroci (Iai)

Il ponte di Kerch torna ad essere un bersaglio per Kyiv. Ecco cosa sappiamo

Con un’esplosione sottomarina che ha scosso il ponte di Kerch, le forze ucraine hanno dimostrato ancora una volta la loro capacità di colpire obiettivi strategici ben oltre la linea del fronte. L’azione, rivendicata dal servizio segreto ucraino Sbu, rientra in una campagna più ampia di sabotaggi e incursioni a lungo raggio nei confronti dell’apparato bellico russo. “Questo genere di operazioni danno una valenza delle capacità operative a disposizione dell’Ucraina e sulla generale resilienza del Paese. Queste operazioni sono quanto l’Ucraina deve continuare a fare nel suo sforzo bellico”, spiega Giangiuseppe Pili, assistant professor dell’Intelligence Analysis Program presso la James Madison University e Rusi associate fellow

×

Iscriviti alla newsletter