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Populisti al governo a Vienna, esultano Le Pen e Wilders

Anche una delegazione della Lega Nord era presente ieri al Top Hotel di Chodov, a Praga, al raduno del “Movimento per un’Europa di nazioni e libertà”, l’internazionale dei partiti populisti e di estrema destra del Vecchio Continente. Un summit che si è tenuto alla presenza di star come la leader del Front National Marine Le Pen e il capo del…

Ecco perché Rex Tillerson appare sempre più distante dal presidente Trump e dal Dipartimento di Stato USA

Le possibilità per Rex Tillerson di restare al Dipartimento di Stato Usa sono sempre più flebili. A pesare sulla condotta dell’ex Ceo della ExxonMobil non vi sarebbe soltanto la difficoltà di dialogo con i diplomatici americani, sempre più apertamente contrari alla sua leadership, ma anche un rapporto ormai definitivamente logoro con Donald Trump e lo staff della Casa Bianca. La…

daghestan, Putin

Così in Siria Pentagono e Difesa russa si scambiano accuse

Resta alta la tensione fra Stati Uniti e Russia. Se Trump e Putin hanno avviato un importante dialogo relativamente alla crisi del Nord Corea, la Siria continua a rappresentare un epicentro di instabilità per l'intera area e in particolare nelle relazioni fra Washington e Mosca. LE ACCUSE DEL PENTAGONO Il Pentagono si è detto preoccupato del rischio di scontri tra…

Come la Germania deve approfittare ora del surplus fiscale

Che le casse dello Stato tedesco siano piene è cosa risaputa. E i concittadini ringraziano l’ex ministro delle Finanze Wolfgang Schäuble che i cordoni della borsa li ha sempre allentanti mal volentieri, preferendo, invece, anno dopo anno non fare nuovi debiti e centrare il famoso “zero nero”, “schwarze Null”. Schäuble stesso in campagna elettorale aveva parlato di 15 miliardi di…

Le mani della Cina su Saudi Aramco preoccupano Usa e Giappone

Washington e Tokyo stanno lavorando a stretto contatto con la corte saudita per veicolare, per quanto possibile, la privatizzazione di una fetta pari al 5 per cento del gigante petrolifero di Riad, la Saudi Aramco. Il timore americano e giapponese è che Pechino possa acquisire quote rilevanti e con quelle far giocare un peso politico e geopolitico finora latente in…

Trump

Il taglio delle tasse mette d'accordo Repubblicani e Trump. Ecco le novità

La presidenza Trump segna un importante punto e si avvicina al traguardo di realizzare la prima e forse principale riforma del programma "America First": la riforma fiscale. Un accordo fra i due rami del Congresso consentirà infatti l'approvazione del cosiddetto Tax Cut. LE MISURE FISCALI Riduzione delle tasse per le aziende dal 35% al 21% dal 2018, deduzione del 20%…

Perché Donald Trump ha telefonato a Vladimir Putin

Telefonata a sorpresa ieri di Donald Trump a Vladimir Putin. Come si legge nel resoconto della chiamata diffuso dalla Casa Bianca, il presidente americano ha "ringraziato Putin per aver riconosciuto nella sua annuale conferenza stampa la forte performance economica dell'America". I due inoltre si sarebbero intesi sulla necessità di "lavorare insieme per risolvere la situazione molto pericolosa in Corea del…

Marina Militare

La strada di Giorgio La Pira e le sfide del Mediterraneo

In una sua lettera a Papa Pio XII nel 1958, Giorgio La Pira definiva il Mediterraneo come un nuovo “lago di Tiberiade” sovrapponendo l’immagine biblica dell’origine dei popoli con quella del pluralismo mediterraneo a lui contemporaneo. In quella definizione, efficace e visionaria, La Pira restituiva alla regione la sua importanza storica e moderna, particolare e globale “perché – scriveva –…

Paolo Gentiloni

Che cosa farà l'Italia in Niger e nel Sahel

L’Italia modificherà il proprio impegno militare all’estero con una missione di addestramento delle forze del Niger, contribuendo così alla stabilità dell’area del Sahel. L’annuncio è stato fatto dal presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, al vertice francese convocato da Emmanuel Macron per la nascita del G5 Sahel, coalizione tra Burkina Faso, Ciad, Mali, Mauritania e Niger. Gentiloni ha parlato della missione…

erdogan

Cosa non sta funzionando nella strategia di Erdogan nel Mediterraneo

Convocando a Istanbul, nella sua qualità di presidente di turno, un summit d’emergenza dell’Organizzazione della Conferenza islamica (Oci), che aggrega i 57 paesi islamici del mondo, Recep Tayyip Erdogan ha cercato di unire i vertici dei quasi 2 miliardi di musulmani presenti nel pianeta nella più solenne e dura condanna della decisione di Donald Trump di riconoscere Gerusalemme quale capitale…

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