Fino a ieri i tabloid britannici erano piuttosto certi del fatto che Londra non avrebbe dato il "la" a nessuna campagna militare congiunta con gli Stati Uniti di Trump in Siria fino a quando non ci fossero prove concrete dell’attacco chimico di Assad. In un primo momento May, infatti, aveva spalleggiato il presidente americano nella risposta internazionale all’attacco. Ma erano…
Esteri
Russia, Ungheria, e il fascino delle democrazie illiberali. L'opinione degli esperti
Perché Vladimir Putin e Viktor Orban hanno fatto un en plein così clamoroso alle urne? È una domanda che dovrebbero porsi seriamente a Bruxelles e anche al più presto. Perché le critiche incondizionate a Mosca e Budapest mettono a nudo l’autoreferenzialità di alcune élites europee. Di più: sono la linfa vitale di queste “democrazie illiberali” (copyright di Orban) e offrono…
Ecco cosa l’Italia può fare (e cosa no) nella crisi siriana. Parla Franco Frattini
Di ritorno dagli Emirati Arabi Uniti, dove ha potuto saggiare la preoccupazione del governo di un'escalation in Medio Oriente, il presidente della Sioi Franco Frattini, già commissario europeo e ministro degli Esteri, ha voluto condividere con Formiche.net tutti i suoi dubbi sulle manovre statunitensi in Siria all'indomani dell'attacco chimico a Douma. L'appello per la comunità internazionale è quello di evitare…
Il protagonismo francese e il disinteresse italiano sulla Siria
C’era un presidente democratico alla Casa Bianca quando, nel settembre del 2013, per un supposto uso di armi chimiche da parte di Assad si rischiò un intervento Usa, e conseguentemente Nato, in Siria. Sappiamo come andò a finire: giornata di preghiera e di digiuno dichiarata da papa Francesco e schieramento di navi della flotta russa del Mar Nero davanti alle…
L'altra guerra (silenziosa): cade un caccia greco. Colpa di Ankara?
Dopo lo sconfinamento di un drone e di svarati F16 turchi nei cieli greci che hanno prodotto due giorni fa la reazione della guardia costiera greca che ha aperto il fuoco, ecco il primo incidente nell'Egeo: un Mirage dell'aeronautica ellenica è precipitato, morto il pilota 33 enne che lascia moglie e due figli. Secondo il ministro della difesa di Atene,…
Non era una fake news. L'Opcw conferma l'origine russa del veleno usato per Skripal
L'Organizzazione per le armi chimiche satellite dell'Onu (acronimo internazionale Opcw) ha confermato le analisi del laboratorio militare britannico sul veleno con cui l'ex colonnello traditore dei servizi segreti militari russi, Sergei Skripal, e sua figlia sono stati avvelenati il 4 marzo in una cittadina medioevale dell'Inghilterra del sud; Salisbury un tempo era nota perché vicina alle rovine di Stonehenge, ora perché è…
Il sottosuolo della democrazia nell’era dei social media. Le parole di Lodici
Social media e fake news, populismi e necessità di elaborare buone politiche di governo. Di questo ha parlato Claudio Lodici, professore di Comparative government alla Loyola University Chicago Rome Center, intervistato da Formiche.net a margine della due giorni "Biennial Colloquy on The State of Democracy: Democracy Under Attack", ospitata dal Centro Studi Americani a Roma. “Con questa conferenza vorremmo offrire…
Guerra più vicina? Fra tweet, minacce e accuse la tensione in Siria è ai massimi
Si alzano i toni e crescono le preoccupazioni intorno al pericoloso botta e risposta di queste ore tra gli Stati Uniti di Donald Trump e la Russia e Vladimir Putin. Le due teste di serie, dopo il presunto attacco chimico a Duma, in Siria, si scontrano sul fronte siriano lasciando con il fiato sospeso il mondo intero che resta in…
Il cul de sac siriano, l'attivismo della Francia e il rischio di una frizione fra i Paesi della Nato. L'analisi di Redaelli
Appesi alle decisioni di Washington e in attesa dell’attacco. La crisi siriana, lungi dal trovare una sua soluzione, si sta avvitando sempre più. Le continue vittorie militari del regime di Damasco e dei suoi alleati iraniani e russi non sono servite a far finire il conflitto sul terreno, ma anzi hanno spinto a un maggior coinvolgimento diretto i diversi attori…
Stati Uniti, Russia, Turchia, Iran, Nato. Il risiko siriano spiegato da Matteo Bressan
Mentre il cacciatorpediniere americano Uss Donald Cook si avvicina minacciosamente alle coste siriane di Tartus il mondo si chiede quando e come Washington intende colpire in Siria in risposta all'attacco chimico nella Ghuta. Un raid dimostrativo su una base, magari concordato con i russi, come avvenne nell'aprile del 2017, potrebbe restare senza gravi conseguenze. Violare lo spazio aereo difeso dalla…