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Maria Giovanna Maglie e Giulio Terzi di Sant'Agata

Donald Trump visto dalla super trumpiana Maglie

“Donald Trump farà notizia finché è vivo, come un cantante, come un attore, perché è un personaggio pop”. È proprio così, come ha detto Maria Giovanna Maglie. Il neopresidente degli Stati Uniti non smette di suscitare interesse, solleticare curiosità, stimolare analisi, ipotesi, domande. Per molti aspetti la presidenza Trump rappresenta una cesura con il passato e per questo affascina e…

trump

I giornali Usa sono la vera opposizione a Donald Trump?

Stiamo lavorando come "una macchina messa a punto", "apro i vostri giornali e vedo storie che raccontano di caos" nell'amministrazione: "È l'esatto contrario" e per questo la metà del buon lavoro che sta facendo il mio capo dello staff "è smentire le vostre bugie", ha detto il presidente americano Donald Trump durante una conferenza stampa dalla East Room, la prima da solo…

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Vi racconto gli effetti controversi del Muslim Ban di Donald Trump

L’Indipendent ha riportato qui la storia di uno scienziato Usa (con un nome esotico, indiano per la precisione) che è stato fermato all’aeroporto dagli ufficiali del CBP, Customs and Border Patrol, la polizia di frontiera del Paese, e detenuto insieme ad altri sospetti di aver violato il Muslim Ban. Per essere rilasciato è stato obbligato a fornire il PIN del…

Perché l'intesa Trump-Netanyahu su Israele e Palestina non è sovversiva

Nel commentare l'incontro di ieri alla Casa Bianca tra Trump e il premier israeliano Netanyahu, la stampa mondiale parla di una presunta "svolta" americana. Gli Stati Uniti, si sostiene, hanno voltato le spalle alla posizione storica del Paese circa il processo di pace tra israeliani e palestinesi: Trump avrebbe affossato la soluzione dei "due Stati per due popoli", così caldamente…

iran, europa, al-sisi Usa trump

Cosa succede davvero fra Trump, giornali, media e Intelligence

Prestate molta attenzione a ciò che sta accadendo a Washington in questi giorni. Una vera e propria guerra in corso tra l'amministrazione Trump, parte degli apparati della Repubblica (l'intelligence anzitutto, e poi la magistratura, ecc.), e la stampa. Come 45 anni fa, è il Washington Post che ha segnato un punto contro l'odiato presidente. L'articolo che ha portato alle dimissioni…

Ecco su cosa punta la Cina in Grecia

Dopo il porto del Pireo (privatizzato da Cosco) la Cina si appresta all'acquisto di altri asset in Grecia. Tre fondi cinesi sono pronti a investire in infrastrutture, logistica e immobiliare. Al massimo entro il prossimo mese di settembre ci saranno già le firme su alcune operazioni in occasione della presenza della Cina alla Fiera internazionale di Salonicco. E così mentre il…

donne, ministre svedesi, islam, karima, marocco, isis

Cosa penso delle ministre svedesi velate in Iran

C'è una delegazione tutta al femminile e "femminista" che va in visita in Iran a firmar contratti. Ottimo, dico. Poi arrivano le foto delle ministre tutte in fila incappottate e con il velo in testa. Pessimo segnale, mi tocca evidenziare. E allora mi chiedo: perché perdiamo inchiostro e fiato nella difesa delle "libertà di scelta" di veli e burkini -…

israele

Che cosa teme davvero Israele

Quando si parla di terrorismo, sono tre le aree che maggiormente preoccupano Israele: il sud del Paese, il fronte interno e l’area nord con la minaccia di Hezbollah. Nell’area meridionale, il terrorismo che si alimenta nel Sinai è contrastato anche grazie alla collaborazione con l’Egitto; una collaborazione totale che vede, infatti, la sorveglianza di al-Arish, città nel nord del Sinai,…

bibi

Tutte le minacce che incombono su Israele

Di Usi Rabi

Nel XX secolo la posizione strategica e militare di Israele è stata orientata in modo tale da convivere con le minacce esistenziali derivanti dalla situazione e dal comportamento dei Paesi vicini, nonché da una serie intermittente di campagne a bassa intensità contro le forze irregolari di guerriglia. Tutto ciò, oggi, è stato messo alla prova dalle conseguenze derivanti dalla cosiddetta…

israele, VLADIMIR PUTIN

Vi spiego l'amicizia tra Israele e Russia

Di Evgeny Utkin

L’Unione Sovietica, ancora sotto Stalin, aveva deciso di supportare la creazione dello Stato di Israele nel 1947, sperando che i leader socialisti si sarebbero dimostrati vicini all’Urss: così, per lo meno, aveva fatto credere la creazione dei kibbutz, le associazioni volontarie di lavoratori basate sull’egualitarismo. Israele, tuttavia, girò presto le spalle a Mosca, guardando con favore agli Usa e guadagnandosene…

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