Il “secolo cinese” non è più un annuncio, un auspicio, una promessa: è una realtà che prende forma. Statuale, economica, sociale, politica, culturale. Sarà per il Paese un’epoca di rinnovato splendore nella quale il destino di un popolo, avviato a superare la soglia del miliardo e mezzo, verrà gettato nel fertile ancorché burrascoso mare della globalizzazione dove sta già nuotando…
Esteri
Tutte le ultime novità sulla corrida fra Barcellona e Madrid
Mariano Rajoy sembra non avere più pazienza. Aveva concesso Carles Puigdemont ancora qualche giorno per rispondere chiaramente al governo centrale spagnolo se la regione aveva o no dichiarato l’indipendenza lo scorso 10 ottobre, ma ancora una volta il presidente catalano è stato ambiguo. In una lettera inviata oggi a Rajoy, ha detto che no, non c’è stata una dichiarazione di secessione…
Come oscilla in Cina il pendolo fra Stato e mercato
Da nuovo presidente, Xi Jinping aveva promesso di dare più spazio ai mercati. E aveva anche considerato lo smantellamento di un mastodontico ministero di controllo delle imprese statali. Oggi ha accantonato certe idee. Lo Stato cerca di pilotare l’economia, dai prezzi delle materie prime a quelli delle azioni, alla valuta. I colossi statali sono in piena espansione grazie ai capitali…
Cina, ecco di cosa si parlerà al congresso del Partito comunista
La necessità di ridurre l’indebitamento non turba la dirigenza cinese che celebra il 19esimo congresso del Partito comunista. «Ci assicureremo che il calo non abbia un impatto negativo sulla crescita economica», ha garantito il portavoce del Pcc, Tuo Zhen nella conferenza stampa che anticipa l’apertura di oggi del conclave rosso chiamato a confermare per un secondo mandato il segretario generale…
Chi è Heinz-Christian Strache, il futuro vice-cancelliere dell’Austria
L’Austria volta a destra. Nelle elezioni di domenica ha vinto il Partito Popolare Austriaco (ÖVP) con il 31,7 per cento dei voti, seguito dal Partito Socialdemocratico (SPÖ) con il 26,9 per cento e l’estrema destra del Partito della Libertà dell’Austria (FPÖ) con il 26 per cento. Secondo la stampa internazionale, l’uomo con più chance di diventare il prossimo vice-cancelliere è…
Tutta l'agenda del prossimo Consiglio europeo
In un clima politico pieno di incertezze, tra Austria, Medio Oriente, nuovi equilibri franco-tedeschi, i capi di stato e di governo si riuniscono per il Consiglio europeo giovedì 19 e venerdì 20 ottobre a Bruxelles. Il voto austriaco ha rafforzato le politiche centrifughe del gruppo di Visegrad, anti immigrati e contro lo stato di diritto, in particolare presenti in Polonia…
Come Donald Trump si muove su Nafta e Korus
Su Bloomberg View, la sezione di editoriali del sito dell'agenzia americana, c'è un articolo firmato "The Editors" – ossia: la linea editoriale – in cui si spiega al presidente americano Donald Trump che i benefici dell'accordo commerciale con la Corea del Sud sono, "economicamente e strategicamente", notevolmente superiori alle quisquilie da sistemare. Il Korus, questo il nome tecnico dell'intesa in…
Austria, il vero programma di Sebastian Kurz su tasse, spesa pubblica, lavoro, scuola e immigrazione
Giovedì si saprà ufficialmente l’esito definitivo delle elezioni parlamentari tenutesi questa domenica in Austria. Dopo il capo di Stato Alexander Van der Bellen incaricherà Sebastian Kurz, in quanto capo del partito popolare, Övp, che ha ottenuto più voti, per formare il nuovo governo. Ma qual è il suo vero programma politico? Kurz, in campagna elettorale, l’aveva voluto presentare in tre…
Perché l'ondivago Carles Puigdemont fa irritare Rajoy sulla Catalogna
Finito il tempo per chiarire la posizione della Generalitat, il presidente catalano Carles Puigdemont ha cercato di rimandare ancora una volta. In una lettera (nella foto in basso) inviata al presidente spagnolo Mariano Rajoy, Puigdemont chiede ancora due mesi di tempo per negoziare con Madrid il processo d’indipendenza della regione. Il leader separatista ha continuato a non rispondere “sì” o…
Vi spiego cosa non fa l’Unesco per la cultura e la pace. Parla Di Segni (Ucei)
"Questo è un momento in cui c'è estremo bisogno di strutture valide e forti, e la serietà delle organizzazioni internazionale va salvaguardata" dice a Formiche.net Noemi Di Segni, eletta dal luglio del 2016 presidente dell'Unione delle comunità ebraiche. Si parla dell'Unesco e della decisione del presidente Donald Trump di ritirare gli Stati Uniti dall'organizzazione che si occupa di Cultura per le Nazioni…
















