A pochi giorni dall’insediamento di Donald Trump come 45esimo presidente degli Stati Uniti, si comincia già a intravedere un possibile cambiamento nelle relazioni tra Usa e Israele. “Abbiamo appena iniziato a discutere dello spostamento dell’ambasciata americana in Israele da Tel Aviv a Gerusalemme”, ha affermato domenica Sean Spicer, nuovo portavoce della Casa Bianca. Le parole di Spicer arrivano dopo che per…
Esteri
Perché anche chi ha scelto Obamacare ha votato Trump (e cosa farà il presidente Usa)
Il sito americano Vox ha realizzato un reportage tra gli abitanti di Whitley County, in Kentucky: una contea che ha votato in massa per Donald Trump alle presidenziali e che allo stesso tempo ha fatto segnare secondo le statistiche nazionali i più grandi aumenti di copertura sotto Affordable Care. L'Affordable Care Act (ACA) è la legge sanitaria nazionale, fortemente voluta da Barack…
Obama e Siria, analisi critica di un fallimento
In qualche modo il ruolo secondario giocato dagli Stati Uniti nella crisi siriana ha avuto almeno il merito di costringere anche gli osservatori regionali e internazionali più “occidentalisti” a non ignorare il ruolo giocato dagli attori locali e da potenze regionali come Turchia, Iran o le monarchie del Golfo e, più recentemente, da altre potenze internazionali come la Russia. Spesso…
Tom Barrack, come si muove l'amico di Trump che ha diretto l'Inauguration Day
Forse non è andata proprio come Tom Barrack, il capo del comitato inaugurale di Donald Trump, aveva annunciato: la cerimonia con cui il vincitore repubblicano delle elezioni si è insediato come 45esimo presidente degli Stati Uniti non ha marcato effettivamente il passaggio tra "candidato e presidente". Se si lascia indietro lo scenario, la Bestia (la limo super-blindata), la Casa Bianca, e tutta Capitol Hill…
Chi è Teresa Shook, la mente della "Women's March" contro Trump
Ha avuto a disposizione solo tre minuti per rivolgere il suo messaggio alle centinaia di migliaia di persone che nella giornata di sabato hanno trasformato il Mall di Washington in un enorme serpentone di cartelli e slogan, ma le sono bastati per realizzare la portata rivoluzionaria di quell’idea nata su Facebook. TERESA SHOOK, LA MENTE DI WOMEN'S MARCH È Teresa…
Come si discute negli Usa di Siria e Assad
Detto questo, se per una parte decisamente maggioritaria dell’opinione pubblica internazionale è stato un bene che l’America abbia evitato di assumere un ruolo di primo piano in Siria com’era stato in Libia, resta il fatto che per una parte consistente degli osservatori che in Occidente sostengono la causa dell’opposizione al regime di Bashar al-Assad il fallimento di Barack Obama in…
Vi racconto la vera natura del trumpismo
“Vedrai che cambierà”. Questo il leitmotiv canticchiato dagli orfani obamiani e clintoniani a mano a mano che si avvicinava la fatidica data dell’insediamento di Donald J. Trump alla Casa Bianca, avendo esaurito, per il momento, i tentativi di delegittimare la sua vittoria dell’8 novembre. La distinzione fra il Trump-candidato (già noto) e il Trump-presidente (ancora sconosciuto) avrebbe potuto essere una…
L'Italia, Paolo Gentiloni e la Russia
Bene ha fatto il presidente Paolo Gentiloni a fare, finalmente, un’apertura alla Russia. Lo ha fatto, decrittando le sue parole, avendo a mente il modello governativo russo che è come la conseguenza di un modello mentale e nazionale. Oggi il livello di sviluppo di un Paese dipende completamente dalle potenzialità umane del Paese stesso. Queste potenzialità si fondano su caratteristiche…
Donald Trump e i cerimoniali di insediamento, cronaca e storia
Le formalità, comprese quelle istituzionali, possono essere accorpate, nel mondo, in tre grandi aree: quella occidentale, quella orientale e quella islamica. All’interno di ciascuna di esse esistono, poi, ulteriori specificità. Così, nel mondo occidentale, possiamo riconoscere un’area cattolica, una protestante ed una sudamericana. Le differenze rituali fra le singole aree vengono in luce anche nei momenti istituzionali apicali, come l’insediamento…
Siria e Libia, cosa ha fatto (e cosa non ha fatto) l'America
Quando si è invitati a qualche incontro pubblico per parlare di Siria il momento in cui si comincia a introdurre il ruolo americano nel conflitto è immancabilmente segnato da reazioni evidenti e spesso molto diverse tra loro. C’è la sarcastica alzata di sopracciglia, il sorrisetto sardonico, l’espressione cupa della speranza delusa, o il viso ostile e corrucciato di chi si…