Dal chiuso maleodorante dei loro sottoscala, gli strateghi dell’Isis possono dirsi soddisfatti: il voto tedesco dimostra che, pur avendo dovuto cedere molto al binladenismo, alla fine in Europa hanno avuto un grande risultato. Erano nati come sfida al nemico interno invece che al nemico lontano, cioè gli Usa, la strategia di Osama. Hanno finito col “giocare in trasferta” anche loro.…
Esteri
Ecco verità e frottole sulle elezioni in Germania (vinte da Angela Merkel)
Cominciamo come farebbe Jacques de La Palice: Angela Merkel ha vinto, sarà Cancelliera della Germania per la quarta volta, batte ogni record, più di Bismarck, di Adenauer, di Kohl. Semplice ed evidente, però ad ascoltare la televisione e a leggere i giornaloni italiani sembra che abbia perso. Seconda constatazione lapalissiana: ha ceduto consensi, circa un milione e ha subito detto…
Vi racconto tesi, contrasti e bizzarie di AfD capeggiata da Alice Weidel
Cosa c’entra Alice Weidel con l’AfD, l’Alternative für Deutschland? A vederla, dà l’idea di essere una donna moderna, di ampie vedute, liberale, quasi cosmopolita. Una donna dinamica di 38 anni; sempre molto elegante e curata nell’abbigliamento; che vive in Svizzera (o meglio è registrata lì anche se lei stessa sostiene di vivere sul Lago di Costanza) insieme a una donna regista dello…
L'unico sconfitto in Germania è Martin Schulz. Parla Veronica De Romanis
All'indomani delle elezioni in Germania, che hanno visto un notevole calo di consensi dei partiti di governo come la CDU di Angela Merkel e soprattutto la SPD di Martin Schulz, e un aumento vertiginoso dei voti dei liberali della FDP e degli ultraconservatori dell'AFD, Formiche.net ha chiesto a Veronica De Romanis, economista e biografa della Merkel, un bilancio sul voto…
Perché Macron dopo le elezioni parziali del Senato è meno baldanzoso
Dopo il trionfo alle legislative e alle presidenziali della primavera scorsa, il percorso di Emmanuel Macron non si sta rivelando facile. Ieri per il presidente è arrivata la prima batosta elettorale: il voto dei “grandi elettori” per rinnovare metà del Senato, infatti, ha indebolito La République En Marche (Lrem) che non solo non ha raddoppiato i seggi, come sperava, ma…
Perché ora per Merkel governare sarà un rebus
Una situazione simile la politica tedesca non l’aveva mai vissuta. L’impressione che si aveva ieri, subito dopo i primi risultati delle elezioni, è stata che fosse in atto un fuggi fuggi generale. I più veloci ad accomiatarsi sono stati i socialdemocratici. Il loro leader Martin Schulz, dopo la batosta dell’appena 20,5 per cento di voti ottenuti, è salito sul palco…
Perché Erdogan gongola per l'exploit di Alternative für Deutschland
Ankara ufficialmente sta osservando gli sviluppi del voto tedesco. In realtà la vittoria parziale di Angela Merkel e soprattutto l’exploit di Alternative für Deutschland potrebbero fare un grosso favore al presidente Recep Tayyip Erdogan che, come si ricorderà, nel mese di agosto aveva fatto appello ai turchi in Germania a non votare per i "partiti nemici della Turchia", in prima…
Ecco il messaggio che arriva ai mercati dalle elezioni in Germania
L’economia della Germania è stata tra le principali beneficiarie del progetto europeo e del pacchetto di stimoli lanciato dalla Cina nel 2016. Non sorprende, dunque, che Angela Merkel sia stata rieletta. Tuttavia l’ottimismo dei mercati nell’interpretare il risultato del voto tedesco potrebbe essere prematuro. Gli investitori sembrano convinti che la vittoria di Macron in Francia abbia segnato la fine dell’ascesa…
Molte conferme e poche novità nel discorso fiorentino di Theresa May sulla Brexit
Sul discorso a Firenze del Primo ministro Theresa May circa il recesso del Regno Unito dall’UE, pronunciato il 21 settembre 2017 nell’ex Scuola allievi marescialli dei Carabinieri di Santa Maria Novella, si erano, nei giorni precedenti, spesi fiumi di parole sui media europei, che non avevano lesinato di annunciarlo addirittura come uno “snodo cruciale” nella trattativa, se non un avvenimento…
Tutte le sfide del referendum in Kurdistan
Mentre gli occhi sono puntati su Berlino, e il pathos catalano ci tiene tutti sulle spine, c’è un’altra votazione che promette di provocare clamore e reazioni di vasta portata: il referendum secessionista del Kurdistan iracheno. Domani i curdi d’Iraq sono chiamati a esprimersi su un progetto covato da lungo tempo, la nascita di una patria curda. Si annuncia un voto…















