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Il programma di Marine Le Pen su immigrazione, sicurezza e politiche sociali

Antieuropeismo, anticapitalismo, antiislamismo. Si può dire che il programma di Marine Le Pen per la Francia sia improntato sul prefisso “anti”. Una proposta elettorale, quella della 49enne leader nazionalista, che è un inno al populismo e al protezionismo e che strizza l’occhio a Brexit e Donald Trump. CONTRASTO ALL’IMMIGRAZIONE Uno dei cavalli di battaglia di questa corsa all’Eliseo è senz’altro…

Chi elogia ancora la deriva antidemocratica di Maduro in Venezuela?

Democrazia e libertà, che un tempo pensavamo avrebbero conquistato ogni angolo del terra, segnano il passo ed assistono al riemergere di nuovi forme autoritarie ed a regimi che opprimono i popoli e ne limitano le libertà. Dettati ed organi costituzionali totalmente ignorati e svuotati, tornate elettorali utili a dare una parvenza di legittimità a democrazie illiberali e sistemi giudiziari iniqui…

brexit

Chi gongola e chi teme il voto anticipato voluto da Theresa May

Theresa May ha cullato a lungo l'idea di rispettare la scadenza naturale della legislatura iniziata nel 2015 con David Cameron - ormai un'era geologica e politica fa - ma l'opportunità di capitalizzare i buoni esiti dei sondaggi (il 13 aprile scorso YouGov dava i conservatori al 44% con ben 21 punti di vantaggio sui laburisti) e l'esigua maggioranza monocolore alla…

Come e perché in Francia il vento anti Ue spinge Le Pen e Mélenchon

Fu un errore imperdonabile, per la Francia, promuovere con tanta determinazione l’introduzione dell’euro? E giocò male le sue carte, il Presidente francese Jacques Chirac, sin dall’assenso dato alla Riunificazione tedesca? E lo scambio cui addivenne con il Cancelliere tedesco Helmut Kohl, venne gravemente travisato nella sua attuazione? Applicare all’euro lo statuto monetario del marco fu dunque una colossale ingenuità? O…

mercati, Theresa May, Brexit, Gran Bretagna

Ecco i due veri obiettivi di Theresa May con le elezioni anticipate l'8 giugno

A sorpresa, ma neanche troppo. Il Primo Ministro conservatore Theresa May decide di andare alle elezioni l’8 giugno, ben sapendo che il risultato è in gran parte già scritto. Con questa mossa, Theresa May rivela uno dei tasselli cruciali del suo progetto politico. Un progetto iniziato 9 mesi fa da quando ha preso il controllo del partito conservatore, e che…

corbin, theresa may, Brexit

Theresa May punta al voto anticipato per guidare meglio la Brexit

Il primo ministro inglese Theresa May ha annunciato oggi l'intenzione di convocare le elezioni anticipate per l'8 giugno. The full statement: @theresa_may wants a General Election on Thursday 8 June 2017. Latest on Sky News https://t.co/K4qe34eeFg pic.twitter.com/85bORZEBLc — Sky News (@SkyNews) 18 aprile 2017 Il leader dell'opposizione, il laburista Jeremy Corbyn, ha già dichiarato nei mesi scorsi di essere pronto per la…

Vi racconto stranezze e irregolarità pro Erdogan nel voto in Turchia. Parla Zannier (Osce)

Il voto in Turchia - che ha visto prevalere Recep Erdogan e la sua proposta di riforma costituzionale - analizzato dal dal segretario generale dell'Osce Luciano Zannier al microfono di Ruggero Po. "E' un voto in cui abbiamo registrato varie irregolarità", ha commentato Zannier che poi ha aggiunto: "Il dato più preoccupante che abbiamo registrato riguarda, però, ciò che è…

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Che cosa sta succedendo a Macron

Doveva essere la campagna elettorale più scontata della storia della Quinta Repubblica. Settimana dopo settimana, complici gli scandali e la decomposizione dei partiti tradizionali, è diventata la più incerta. Al punto che a pochi giorni dal primo turno (domenica 23 aprile) nessuno dei candidati   ha la certezza di superarlo. O meglio tutti (a parte il socialista Benoit Hamon) sono sicuri…

Tutti gli stop&go di Trump su tasse e dollaro (e le riflessioni di Mnuchin)

In un’intervista al Financial Times, il segretario al Tesoro americano, Steven Mnuchin, ha ammesso che le date per la riforma fiscale dovranno slittare per via delle difficoltà seguire al tentativo di arrivare alla riforma sanitaria. Le due grandi leggi sono collegate perché rappresentano due punti chiave del programma promesso dal presidente Donald Trump in campagna elettorale, e il secondo è già saltato senza nemmeno essere votato…

Schulz, germania, Saarland

Elezioni Germania, la Schulz-mania sta svanendo?

Chissà cosa deve aver pensato Sigmar Gabriel leggendo i risultati dei sondaggi appena pubblicati. Gabriel ha lasciato la guida del partito perché, come non si stancavano di sottolineare i mass media, in otto anni non era riuscito a farsi veramente ben volere dai suoi compagni socialdemocratici. Per questo aveva deciso di liberare il posto, di proporre Martin Schulz come sfidante…

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