Grazie all'autorizzazione del gruppo Class editori, pubblichiamo l'articolo di Roberto Giardina uscito sul quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi A leggere le analisi sull'esodo di disperati verso l'Europa su molti dei nostri giornali, e i commenti dei lettori, sembra che gli italiani siano influenzati dalle fiabe dei fratelli Grimm. Ma dubito che le ricordino e che abbiano letto il…
Esteri
Mehriban Aliyeva, chi è la first lady e ambasciatrice dell'Azerbaijan
Cinquantun anni splendidamente portati e appena compiuti: mercoledì scorso Mehriban Aliyeva, first lady dell'Azerbaijan, ha spento le candeline e per il compleanno si è regalata un sito internet personale nuovo di zecca. Una notizia rilanciata con particolare enfasi dai media azeri, che dedicano sempre grande attenzione alla moglie del presidente della repubblica, Ilham Aliyev. Anche perché lei non sta ferma…
Tutti i dettagli dell'incontro tra Xi Jinping e Barack Obama
Grazie all'autorizzazione del gruppo Class, pubblichiamo l'analisi di Alberto Pasolini Zanelli pubblicata sul quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi Xi Jinping prepara la sua visita in America. A New York celebrerà all'Onu il settantesimo anniversario della vittoria della Cina o, meglio, della sconfitta del Giappone. A Washington arriverà preceduto dalle Tigri volanti. Sono un simbolo di amicizia e di…
Perché questa non è più soltanto immigrazione
Il fenomeno migratorio cui stiamo assistendo nelle sue fasi più drammatiche in questi giorni non ha eguali nella storia recente. Migliaia e migliaia di profughi in cammino verso l'Europa dall'Oriente e dall'Africa non è, infatti, riducibile a quanto fino ad oggi abbiamo definito con il concetto di immigrazione. Un paragone moderno non esiste. Per rintracciarne uno dobbiamo andare all'alto medioevo,…
Ecco le due vie d'uscita per l'Europa
La famosa battuta attribuita a Henry Kissinger, “Chi devo chiamare se voglio parlare con l’Europa?”, una volta riassumeva efficacemente la debolezza decisionale dell’Unione. Forse aveva un cuore - Bruxelles - ma non aveva una testa. La buona notizia è che il problema è stato superato. La cattiva è che la persona da chiamare è Angela Merkel. Jean-Claude Juncker, piuttosto che la…
Ecco le colonne sonore della guerra di Isis alla civiltà
La jihad dello Stato Islamico ha una colonna sonora e questa si basa nelle “enshad”, gli inni della propaganda digitale dell’organizzazione terroristica. Melodie molto pop, con testi in arabo e sottotitoli in inglese, che accompagnano i video per conquistare nuovi militanti. La più famosa di queste canzoni è “Ummati qad lah fayr” (La mia nazione, l’alba è qui), un single…
Il comizietto di Putin su Siria, profughi e Califfato
Una coalizione internazionale contro il terrorismo, che potrebbe vedere anche un intervento diretto della Russia nei territori occupati dallo Stato islamico. È l'ultima sortita del presidente russo Vladimir Putin, a colloquio con la stampa a Vladivostok, di ritorno dalla visita in Cina. Un momento durante il quale non ha lesinato critiche a Usa e Ue rispettivamente per le loro azioni…
Se cade Renzi, cade l'Europa (e l'euro). Parola del prof. obamiano Henry
Se il governo Renzi dovesse cadere, sarebbe molto difficile per l'Europa mantenere la stabilità necessaria a non innescare una nuova crisi che potrebbe portare al definitivo tramonto dell'euro. A crederlo è Peter Blair Henry, nel 2008 a capo del team dei consulenti economici dell'allora senatore Barack Obama durante la campagna presidenziale, oggi Dean della Leonard N. Stern School of Business…
Così in Argentina si discute su Papa Francesco e l'aborto
Quando Jorge Bergoglio è stato eletto Papa a marzo del 2013, il giovane scrittore argentino Andrés Neuman si è dimostrato scettico verso gli entusiasmi nei confronti di una possibile riforma della Chiesa. “La prima espressione di Bergoglio è stata: ‘Mi hanno preso dalla fine del mondo’. Un intelligente atto di falsa modestia. È molto probabile che Papa Francesco, come ha…
Usa-Iran, così il Congresso sostiene Obama
Barack Obama ce l’ha fatta: è riuscito a convincere il 34° senatore, l’ultimo che gli serviva per porre il veto al Congresso contro l’idea di non approvare l'accordo nucleare con l’Iran. La senatrice del Partito democratico Barbara Mikulski (nella foto) è stata così decisiva per il raggiungimento di questo obiettivo. "IL MIGLIOR ACCORDO POSSIBILE" “Nessun accordo è perfetto, in particolare uno che…